la vera differenza dell'artigiano, almeno per me è stato così, sta nella "sartorialità" dei componenti oltre che, naturalmente, nel prezzo.
Per il resto non so quali differenze cercassi
Forse uno si aspetta che l'artigiano/falegname produca solo cucine in legno massello...non so eh, sparo a caso!

Solaria ha scritto:E no Lari non è sorprendente le mode e la pubblicità hanno un potere enorme, dirompente al punto che la gente le segue convinta di discostarsene. Non hai sentito la frase io cerco la purezza e la semplicità ?? Non è altro che la cucina bianca progettata in un certo modo che le aziende,per comodo loro si intende, stanno proponendo facendole passare come la quintessenza del gusto e della semplicità. Poi anche chi chiama l'artigiano si rifa a quell'archetipo modaiolo.Mitti non mi riferisco a te sia chiaro è un discorso generale.

può essere una ragione... in effetti...

kiwina ha scritto:la vera differenza dell'artigiano, almeno per me è stato così, sta nella "sartorialità" dei componenti oltre che, naturalmente, nel prezzo.
Per il resto non so quali differenze cercassi
Forse uno si aspetta che l'artigiano/falegname produca solo cucine in legno massello...non so eh, sparo a caso!

la maggiorparte delle aziende industriali può fare la "sartorialità" che ho visto in queste cucine. se mi sbaglio smentiscimi e fammi degli esempi.
quanto al prezzo non discuto. io stesso ho definito l'industria un elefante e l'artigiano un felino.

io non cercavo nessuna differenza. semplicemente a me balza all'occhio che non ce ne sono. e questo a me stupisce. dal momento che artigiano e industria hanno (o almeno hanno avuto) una natura parecchio differente, soprattutto nel prodotto finale. l'industria ha il designer. l'artigiano ha... l'artigiano! con tutto quel che ne è allegato: tradizione, innovazione, ideazione di soluzioni, personalizzazione (e per personalizzazione non intendo il mobile a 63 cm anzichè 60) ecc ecc

quel che vedo per lo più è che l'artigiano fa le stesse cose dell'industria con gli stessi prodotti pronti per esser montati (come si chiamano? semilavorati?) dell'industria. questo mi stupisce perchè non è sempre stato così in passato. e lo noto non solo nell'esempio delle vostre due cucine ma in altre esperienze personali che ho avuto. la vera personalizzazione dell'artigiano è pressochè inesistente. questa è la mia esperienza.

Beh, la mia dispensa da 87 cm non me l'avrebbe fatta nessuno, o almeno nessuno di quelli a cui ho chiesto un preventivo...

Io ho visto la fabbrica di Andhh e non mi è proprio parso di vedere semilavorati poi può anche darsi che non ne sappia riconoscere uno eh!
La personalizzazione credo dipenda molto anche da quanta "carta bianca" offre il cliente e lo spazio che questi ha a disposizione...
Io vedo questa personalizzazione più dalla parte del cliente, ad esempio e trovo bello che l'artigiano venga incontro a qualsiasi esigenza gli dica il cliente, cosa che la grande distribuzione non fa.
Sicuramente Andhh ha prodotto cucine più creative delle nostre, ma la creatività a volte si sottomette anche al budget, oltre ai due vincoli sopracitati...i voli pindarici hanno un loro costo!

Lari
Per l'industria voler proporre questa " semplicità" è stata un'arma a doppio taglio perchè tutto ciò è facilmente riproducibile da un buon artigiano che paradossalmente , e questo è un non sense a sfavore dall'artigiano,utilizza gli stessi semilavorati. Voglio vedere come ti copiano la cucina cinqueterre o la dama o la campiglia

Avete davvero una pessima idea dell'artigiano-copione
Peccato che Andhh non si decida a regalare ad Exnova un bel sito web come si deve e in grado di rendere giustizia alle sue creature...ma penso ad esempio alla cucina di Lagattod: è artigianale anche la sua, lei aveva un budget e un locale che sicuramente consentivano maggior creatività e il risultato direi che parla da solo.
Se andate a vedere il sito del suo artigiano avrete la conferma che i copioni sono davvero altra cosa...casomai sono copioni i grandi distributori che replicano tutti le stesse cucine dandogli nomi diversi!

Solaria ha scritto:Lari
Per l'industria voler proporre questa " semplicità" è stata un'arma a doppio taglio perchè tutto ciò è facilmente riproducibile da un buon artigiano che paradossalmente , e questo è un non sense a sfavore dall'artigiano,utilizza gli stessi semilavorati. Voglio vedere come ti copiano la cucina cinqueterre o la dama o la campiglia

Ciao Solaria, come ho più volte cercato di argomentare in altri diversi post aperti sull'argomento, l'originalità e la personalizzazione estrema ha un costo altissimo per me e per le persone normali. Avevo fatto l'esempio delle cucine De Rosso in laminato inabbordabili, ma ci sono tanti esempi, tra riviste e viaggi ne ho viste di cose stupende

Quindi non è l'incapacità dell'industria o dell'artigiano ne questa subalterneità delle masse alla pubblicità, ma molto più semplicemente il fatto che le cucine 'particolari costano 10 volte di più di quanto l'ho pagata io.

Quindi sinceramente tutto questo dibattito lo trovo davvero estremamente semplicistico

WOW Mitti, l'è quasi fatta!!!!
Bella, lineare, pulita. Botta di chiulo del tavolo e delle sedie, poi...sembrano fatti apposta!
Attendo con ansia il completamento della colonna che secondo me contribuirà non poco a dare personalità e stile

Dunque le persone normali devono 'accontentarsi' avere una cucina estremamente rifinita con la possibiltà di scegliere determinate cose

per esempio, io ho potuto scegliere il tipo di laminato che più mi piaceva, cosa che le normali marche non fanno, quindi il mio non è semplicemente bianco ma è fatto a righe tipo velluto, non è apprezzabile dalla foto, ma dal vivo è diversa dalla solita cucina bianca (tocco questo tasto solo perchè per solaria tutto il design si riduce al colore) , per i laminati ancora più particolari fatte con tecniche digitali etc... i prezzi arrivano alla valcucine in vetro

il bianco sta bene con la betulla etc....

ma ci sono milioni di motivi perchè uno sceglie una determinata cucina e (anche io parlo in generale) quindi non capisco questi discorsi della dittatura della pubblicità sulle povere menti bacate

Solaria dammi 100.000 e ti faccio vedere io che cucina....... se me nei dai 500.000 te la ambiento in un bel casolare in Toscana

bradipa66 ha scritto:WOW Mitti, l'è quasi fatta!!!!
Bella, lineare, pulita. Botta di chiulo del tavolo e delle sedie, poi...sembrano fatti apposta!
Attendo con ansia il completamento della colonna che secondo me contribuirà non poco a dare personalità e stile

Ciao Bradiiiiiiiiiiiiiiii, si incredibilmente incomincio a vedere la luce in fondo al tunnel
Dovrei ordinare la colonna sabato se non ci sono imprevisti quindi speriamo presto sia tutto ok!

mitti ha scritto:
Solaria dammi 100.000 e ti faccio vedere io che cucina....... se me nei dai 500.000 te la ambiento in un bel casolare in Toscana

moltiplica per due, che io la mia l'ambiento nel casolare accanto!

mitti ha scritto:
per esempio, io ho potuto scegliere il tipo di laminato che più mi piaceva, cosa che le normali marche non fanno, quindi il mio non è semplicemente bianco ma è fatto a righe tipo velluto, non è apprezzabile dalla foto, ma dal vivo è diversa dalla solita cucina bianca

ecco, ricordavo la storia del multirighe, la facciamo una foto dove si vede ben benino???? all'opera!!!!

lariosto77 ha scritto:.......... trovo invece non azzeccatissimi tavolo e sedie. ci si poteva giocare su tonalità di colori più... giocose...

Una cosa mi ha fatto venire in mente Lari che volevo già scrivere:le sedie sono veramente molto belle,di che ditta sono Mitti?
ciao
cla56

Ciao scusate, dò una risposta cumulativa
tavolo e sedie sono della Bontempi trovati da uno stocckista casualmente, (cercavo una brandina), che vende fallimenti o pezzi fuori catalogo, in questo caso si tratta di pezzi fuori produzione se non ho capito male e pezzo unico, prezzo totale poco più di 900 euro

--ci ha convinto il prezzo in rapporto alla qualità, sono ben rifiniti
--l'allungabilità del tavolo
--la finitura rovere come il parquet o che in generale poteva inserisci facilmente nell'ambiente
--urgenza di quagliare

Per Lariosto, non sai quando mi sarebbe piaciuto sfiziarmi con tavolo e sedie più frizzanti, ma da qualche tempo posso solo ambire ad ikea

bradipa66 ha scritto:

mitti ha scritto:
Solaria dammi 100.000 e ti faccio vedere io che cucina....... se me nei dai 500.000 te la ambiento in un bel casolare in Toscana

moltiplica per due, che io la mia l'ambiento nel casolare accanto!

mitti ha scritto:
per esempio, io ho potuto scegliere il tipo di laminato che più mi piaceva, cosa che le normali marche non fanno, quindi il mio non è semplicemente bianco ma è fatto a righe tipo velluto, non è apprezzabile dalla foto, ma dal vivo è diversa dalla solita cucina bianca

ecco, ricordavo la storia del multirighe, la facciamo una foto dove si vede ben benino???? all'opera!!!!

magari!!! il mio sogno è sempre stato quello di fare l'ostessa, mentre all'orizzonte vedo tornare gli uomini a cavallo con la selvaggina, appena cacciata nelle mie proprietà sterminate e pronta da cucinare nella mia cucina unica al mondo super lusso (ma in realtà fanè perchè più adatta al casolare, altrimenti fà cafone) , mentre la mia amica bradipa, mi raggiunge con del fragrante pane cotto a legna, nei forni alloggiati nella depandance della sua dimora, dove giovani e aitanti soprattutto panettieri macinano il grano

Mitti peccato non poterti fare vedere le mie riviste di arredamento degli anni 80-90 allora capiresti cosa voglio dire. C'erano cucine diversissime in ogni pagina non sono per colore ma anche per archetipo. Oggi l'archetipo è uno solo declinato in forme diverse, quasi sempre in un unico colore, il bianco , talvolta abbinato con qualche finitura in legno e vari tipi di top . Ma l'archetipo cucina resta pressochè identico. Prova ne sia che tutte le cucine viste nel forum si assomigliano tutte.

Per Kiwi io sono a favore dell'artigiano, ma non di quello che ti usa le stesse ferramenta e gli stessi semilavorati dell'industria

mitti ha scritto:
magari!!! il mio sogno è sempre stato quello di fare l'ostessa, mentre all'orizzonte vedo tornare gli uomini a cavallo con la selvaggina, appena cacciata nelle mie proprietà sterminate e pronta da cucinare nella mia cucina unica al mondo super lusso (ma in realtà fanè perchè più adatta al casolare, altrimenti fà cafone) , mentre la mia amica bradipa, mi raggiunge con del fragrante pane cotto a legna, nei forni alloggiati nella depandance della sua dimora, dove giovani e aitanti soprattutto panettieri macinano il grano

ecco, mi risparmierei la selvaggina, ma ci metto il beagle... solo che ho il timore che faccia più english che toscana! non dimenticare che stasera ti aspetto per l'aperitivo a bordo piscina, vista la bella giornata. siamo sull'informale, evita i tuoi abiti da sera firmatissimi

Solaria, io ho visto cucine molto diverse, probabilmente tu sei colpita solo dal colore bianco e noti e soprattutti ricordi solo queste come fattore assoluto

comunque io dietro ci vedo una molteplicità di ragioni e fattori tra l'importantissimo fattore economico, tu un solo motivo la pubblicità impositiva, che poi non si sà perchè la pubblicità deve imporre il bianco, perchè non impone il verde acido?

per me ad esempio sono mondi diversi e mi danno sensazioni diverse e li apprezzo in modo diverso, i segueti bianchi:

il bianco laccato opaco
il bianco lucido
il laminato bianco semplice
il laminato bianco su multistrato betulla
il poliestrere bianco
il laminato bianco multirighe su multistrato di betulla
vetro bianco
marmo bianco
etc.....


boh a me colpiscono alcuni dettagli considerati a 360 e nell'insieme, altrimenti non mi spiegherei come alcune cucine bianche mi piacciono e altre no e come avrei preferito una cucina in olmo tattile di una nota marca piuttosto che quella che ho, budget permettendo