Visto che faccio il rappresentante di una ditta che realizza piani in acciaio chiarirei che:
L'acciaio piu' o meno e' sempre quello la mescola e' composta da ferro, cromo (18%) e nikel (10%).
La dicitura Acciaio inox 18/10 corrisponde alle percentuali di cromo e nichel. A queste percentuali l'acciaio non puo' arrugginirsi, nel senso che la percentuale di cromo impedisce al ferro presente di legarsi all'ossigeno ( creando appunto l'ossido di ferro, ovvero ruggine). Il cromo a sempre il sopravvento sul ferro nel legarsi all'ossigeno ed in effetti possiamo dire che il top inox e' rivestito da una patina micrometrica di cromo legato all'ossigeno ( ossido di cromo). Solo alcuni fattori possono alterare questo equilibrio, l'acido cloridrico ( presente in alcuni detergenti), il sale grosso non disciolto in acqua o ferro gia arruginito ( es. una moneta oppure particelle provienienti dalle tubature ), possono creare macchie di ruggine sul top inox. Dette macchie sono asportabili con olio di gomito, una spugna poco abrasiva ( per non lasciare solchi sull'acciaio) e tanta, ma tanta pazienza.
Questo tipo di acciaio, cioe' quello piu' comunemente usato per i top cucina e' classificato dall'istituto americano dell'acciaio e del ferro (AISI e' l'acronimo di American Iron Steel Institute) con il numero 304.
Se acquistate un top per cucina assicuratevi che sia appunto classificato come AISI 304, tutto il resto son balle raccontate dai venditori.
Per quello che riguarda la brunitura ( si fa' con bagni in olio) e la finitura le cose cambiano da azienda ad azienda produttrice. La Foster utilizza per fare una lieve satinatura una fibra vegetale ( il Tampico) che e' una varieta' della canapa ( purtroppo pero' non si fuma...

) ed il risultato e' di un acciaio quasi lucido e poco "segnato" dalla spazzolatura con questo prodotto, mentre altre ditte passano l'acciaio con spazzole molto graffianti e l'acciaio risulta visibilmente "rigato".
Interessanti sono i trattamenti nanotecnologici che si trovano oggi in commercio, come ad es. l'Easy Clen (Whirlpool lo chiama Ixelium) che agendo sulla polarita' degli atomi rende la suprficie molto meno aderente, quindi piu' facile da pulire, tanto che per questi acciai e' consigliato non usare prodotti aggressivi ma solo acqua tiepida e panno microfibra. Ci sono anche finiture a caldo, cioe' non spazzolate in alcun modo, che sono opache e lasciano intravedere le strisciate dello scorrimento della lastra nel laminatoio ( finitura stupenda) oppure ( questo e' il mio preferito) l'acciaio cromato opaco con superficie lievemente bucciata, l'unico acciaio che e' quasi impossibile rigare ( proprio perche' cromato, per rigarlo bisogna proprio volerlo), si pulisce con ogni tipo di prodotto ed ha un tatto lievemente setoso che non ha paragoni.