Re: Progetto per una cucina verde

#376
@lariosto: proprio non riesco a spiegarmi...
Da nessuna parte ho sostenuto di sostenere quel che mi par di capire sostieni che io sostenga.
Dico che commenti a là "come professionista non vali niente" spacciati come "opinioni" tali non sono e che può venire anche la madonna nera di czestochowa a dirmi il contrario ma sono sleali manifestazioni di antipatia... legittima, provocata, tutto quel che vuoi ma questo l'è

Re: Progetto per una cucina verde

#377
@giogio "commenti come (...) son roba da mentecatti", non "sei una mentecatta"

Stessa abnorme differenza tra il dire "hai fatto un bagno di m3rda" e sei "una m3rda"

Come dice il grande Herman Medrano: mi so responsabie de quel che digo no de queo che te capissi ti.

@capperugiola: giustissimo quel che dici ma non credo il tuo MO possa avere valenza assoluta; it goes both ways.. in ambito professionale anche noi abbiamo segato fior di fotografi perché la loro cifra stilistica non serviva allo scopo, e questo senza che questo rendesse loro delle seghe o noi dgli idioti

Re: Progetto per una cucina verde

#378
capperugiola ha scritto:
Lietta ha scritto:
bayeen ha scritto:credo che un professionista del tuo genere debba dire no, questo mi rifiuto di farlo.
Questo è l'atteggiamneto supponente e arrgante di tanti professionisti che credono di essere migliori dei propri committenti.


Mi spiace, non è il mio approccio lavorativo.
su questo proprio non sono daccordo.
Nel mio lavoro (fotografo) spesso mi sono rifiutata di fare certe richieste dei committenti ,non perchè mi sentissi migliore di loro o perchè sono arrogante, ma perchè questo è il mio modo di lavorare che denota la mia professionalità. Quindi una cosa che va contro questi presupposti io non la faccio....chiaramente ho perso dei lavori, ma lasciare in giro col mio nome delle cose di cui mi vergogno (che poi magari ai clienti può anche piacere) proprio no :wink: soprattutto quando si parla di un mestiere creativo e se vogliamo"artistico" :wink:
Su questa considerazione mi trovo molto d'accordo,che poi infondo si ricollega a quando scritto nel mio precedente intervento,quando parlavo del professionista che non dovrebbee mortificare la propria professione difronte a richieste più o meno opinabili da parte del cliente/committente.
In tutto questo non c'è nulla di arrogante o di supponente,o meglio,non ci dovrebbe essere nè da una parte nè dall'altra.
Il professionista capace e che si reputa tale,ascoltate le necessità,esigente, del proprio committende elabora un progetto sottoponendolo a quest'ultimo;é chiaro che motiverà le sue scelte che certamente saranno il frutto sia di istanze oggettive sia di una sua "visione" estetica formale personale dell'oggetto in questione sia questa una nuova costruzione,una ristrutturazione,una semplice proposta d'arredo o anche il progetto di un singolo oggetto.
In questi casi può accadere che il dialogo tra le due parti possa portare a delle modifiche dovute magari ad un nuovo budget,a nuove esigente non palesate nel primo incontro o comunque sopravvenute nel frattempo e pertanto il professionista rielaborerà in parte il progetto come é giusto che sia....
Diverso é il caso in cui il committente pretenderà che le sue richieste,soprattutto formali/estetiche vengano "calate" in toto nell'oggetto snaturando in effetti il "pensiero" estetico del progettista.
Forse in questi casi sarebbe opportuno da parte di quest'ultimo fare un passo indietro,farsi pagare comunque la parcella e salutare cordialmente il suo cliente.


Vedi "Lietta",tempo fà,non mi ricordo in quale 3D,parlavamo della differenza tra il lavorare nell'ambito di un punto vendita(negozio o show room che sia) oppure in ambiente più "professionale"(studio).
Ecco, questa é la situazione in cui il professionista DEVE,a mio avviso, avere più coraggio poichè comunque sia,come scritto da "capperugiola", é la sua professionalità,la sua "formazione estetica" che viene messa in discussione e questo senza arroganza o supponenza,non può essere oggetto di contrattazione.
ciao
cla56

P.S.Onestamente mi dispiace la "piega" che ha preso questo 3D.
Ho avuto le mie perplessità sulla collocazione del 3D nell'ambito del forum..........tutto quì.

Qesta é l'affermazione di "Lietta" sulla quale non mi son trovato d'accordo:

Lietta ha scritto:




...Rimane il fatto che il risultato finale è qualcosa che identifica il committente, non il progettista.

Questo è un punto imprescindibile per me.
Ultima modifica di cla56 il 09/02/13 13:52, modificato 2 volte in totale.
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
https://www.facebook.com/casavivaroma/

Re: Progetto per una cucina verde

#379
io non credo che non sappia realizzare due bagni meglio di quelli, credo semplicemente che non sia riuscita a conciliare le richieste dei committenti e il buon gusto
voglio dire se avesse avuto carta bianca le sarebbe bastato scopiazzare dai cataloghi oppure cercare qualche foto su internet

Re: Progetto per una cucina verde

#380
GioGioCT ha scritto: Lo ribadisco ancora, Lietta non è stata in grado, a mio avviso, di realizzare due bagni oggettivamente migliori di quelli.
Perchè son certa che i suoi committenti non abbiano fatto i capricci dicendo io voglio il bagno romanista e io voglio un bagno che ricordi quelli delle stazioni ferroviarie (che forse son pure più bellini).
Non è stata in grado di proporre due soluzioni economiche e decisamente migliori sia per posa che per scelta di prodotto.
Ergo, non è stata in grado di svolgere il suo lavoro.
Mah .... io non c'ero e non posso sapere se e quali capricci abbiano fatto i committenti. :lol: (probabilmente un po' capricciosi lo sono :lol: :lol: )
Non posso sapere come ha lavorato Lietta, sia perché non sono sua cliente sia perché i render che lei mette nell'album potrebbero essere solo una parte di quelli fatti :wink:
Le soluzioni da lei proposte potrebbero anche essere superiori in numero e qualità a quelle poi definitivamente accettate dai committenti e qui pubblicate.
Così come potrebbe essere che le idee di partenza dei committenti fossero (per così dire, perché è soggettiva la cosa) addirittura "peggiori" e che lei abbia dovuto faticare per trovare una via di mezzo.
Non lo sappiamo, al momento non ce lo ha comunicato.
Ergo, le nostre sono soltanto delle pure illazioni :lol: :wink:

Edit: nel frattempo maurizio ha sintetizzato meglio :D
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: Progetto per una cucina verde

#381
Fabietty ha scritto: tu probabilmente ti rifiuterai di venire a bere uno spritz a casa mia :mrgreen:
...neanche per sogno: primo perchè al contrario di altri mi stai molto simpatico ed ho stima di te (...meno della cucina ma sopporterei :mrgreen:), secondo perchè uno spritz non si rifiuta mai.
Però quello che intendevo io è che FORSE (SPERO DI SBAGLIARMI) c'è un processo di scelta invertito che non funziona imho a dovere: certe cose con il renderin è difficile proporle.... ossia con un rendering puoi proporre 2-3 piastrellature/bagni ma certo non puoi ricreare tutte le 200 ambientazioni di marazzi CON LE 3000 pose possibili quindi imho primo ti mostro le ambientazioni ed i materiali dei produttori di piastrelle, poi quando tu mi hai detto che ti piace il giallo che ti piace il blu e che ti piace il nero a spruzzate oro io progettista mi sforzo a farti delle proposte con il render a vedere come ti piace di più.
Pax tibi Marce

Re: Progetto per una cucina verde

#382
Mi immagino oggi cosa sarebbe stato del Tintoretto o del Bernini se avessero avuto un committente come i coatti giallorossi :D
Io temo onestamente che il lavoro, cominciato sotto un aspetto tutto sommato curioso (la cucina verde) e opinabile come tutti i progetti, ma comunque di buon gusto (nel suo genere e almeno nel rendering) si sia trasformato in una specie di tutorial su cosa non fare a casa. L'arredatore deve certamente ascoltare, capire e interpretare i gusti del cliente traducendoli e smorzando le spigolature e le storture che possono derivare dall'ignoranza della committenza o dal pessimo gusto di fondo, se poi vogliamo dire che non è compito dell'arredatore, che l'arredatore alla fine non gliene deve fregare un ciufolo se fa cagare, tanto la parcella è garantita lo stesso, ecco...io non sarò mai un arredatore e non ci tengo neanche a diventarlo. Anzi mi starei sulle balle da solo. :mrgreen:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Progetto per una cucina verde

#383
maurizio75 ha scritto:io non credo che non sappia realizzare due bagni meglio di quelli, credo semplicemente che non sia riuscita a conciliare le richieste dei committenti e il buon gusto
E ok.... ammettiamo che sia vero...

Ma allora perchè pubblicarli qui nel forum??!!

Secondo me a lei sti bagni piacevano (e piaciono) davvero e ci teneva a farli vedere!!

Poi quando sono stati praticamente massacrati da tutti, ha dato la "colpa" ai poveri committenti......

A mio avviso è andata cosi'.....



@Steve
Beato te che riesci a farti tutti i week end sulla neve!!!! 8) 8)
ALLEGRI

Re: Progetto per una cucina verde

#384
Fabietty ha scritto:@lariosto: proprio non riesco a spiegarmi...
Da nessuna parte ho sostenuto di sostenere quel che mi par di capire sostieni che io sostenga.
Dico che commenti a là "come professionista non vali niente" spacciati come "opinioni" tali non sono e che può venire anche la madonna nera di czestochowa a dirmi il contrario ma sono sleali manifestazioni di antipatia... legittima, provocata, tutto quel che vuoi ma questo l'è

io sostengo che tu sostenga...
Fabietty ha scritto:una micro crociata contro la disonestà intellettuale, contro l'arbitrario elevare la propria (legittima) antipatia a parametro oggettivo di valutazione del lavoro di una persona. Non capisco la fatica di dire "mi stai sui cojoni" senza tirar fuori questioni su competenze, eccetera

e ti rispondo che (cercando di spiegarti quel che non capisci e cioè "la fatica di dire" ecc ecc...) (seguimi però eh!):

al netto delle personali antipatie tra le due persone in questione della quali il resto del forum nè sa e nè se ne cura,

ammesso e non concesso che ci siano, per quanto ne so io (e per dirla tutta "chi se ne frega?"),

quel che passa ai comuni lettori del forum è che questa "antipatia" sia generata proprio dalle "competenze eccetera" (come le chiami tu!), visti i render e viste le spiegazioni di come lietta lavora presenti in questo topic. e NON che sia "pura" antipatia slegata dal contesto.

da qui forse si può meglio interpretare il mio originario "ti sei preso una bella guerra stavolta se intendi difendere ecc ecc"... e cioè che è dura sostenere in questo contensto che questa sia "pura" antipatia non legata a questioni di competenza professionale (come sopra). che poi lo sia o meno è un altro discorso.

penso di non aver saltato nessun passaggio logico per sostenere che se uno dice "fai schifo come arredatrice" è dura sostenere che questa frase sia frutto di "antipatia" legata a questioni personali, in e a fronte di questo topic!

stavo pensando se c'era un altro modo per dirlo... :roll:
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Progetto per una cucina verde

#385
no lei ha pubblicato le foto dei bagni per farci capire quanto poco standard siano i gusti dei ragazzi. Poi, siccome in effetti qui a parte i gusti personali degli Giraffa c'è un problema di effetto finale, ci stiamo sperticando sul ruolo dell'arredatore e così via.
in pratica sei una renderista, uno paga per non saper utilizzare sketchup o avere la pigrizia di imparare ad usarlo.
un'arredatrice dovrebbe dare la sua impronta.
sì, è una renderista e a me che non sono capace di fare i render il suo servizio potrebbe interessare (e mi maledico perchè non mi metto sul serio ad imparare, in modo da essere indipendente). Però, in questo caso come forse in altri, è anche qualcosa in più, forse arredatrice (per la casa di mia madre lo fece l'architetto), perchè si sbatte e va con loro per negozi a cercare le singole piastrelle.
Nel mio lavoro (fotografo) spesso mi sono rifiutata di fare certe richieste dei committenti ,non perchè mi sentissi migliore di loro o perchè sono arrogante, ma perchè questo è il mio modo di lavorare che denota la mia professionalità. Quindi una cosa che va contro questi presupposti io non la faccio....chiaramente ho perso dei lavori, ma lasciare in giro col mio nome delle cose di cui mi vergogno (che poi magari ai clienti può anche piacere) proprio no :wink: soprattutto quando si parla di un mestiere creativo e se vogliamo"artistico" :wink:
Cappe, capisco i motivi del tuo rifiuto e fai bene a rifiutare, se quello che ti si chiede non rientra nella tua cifra stilistica. Ma qui la cifra "professionale" di Lietta sta nel fatto che poi lei lascia emergere la personalità/gusto del committente. Certo, se il committente fossi io, mi piacerebbe se mi dicesse "guarda, questo se vuoi te lo faccio perchè lo vuoi tu e ci devi vivere tu, ma sii cosciente del fatto che è una cag@ta".

Re: Progetto per una cucina verde

#386
lariosto77 ha scritto:
Fabietty ha scritto:@lariosto: proprio non riesco a spiegarmi...
Da nessuna parte ho sostenuto di sostenere quel che mi par di capire sostieni che io sostenga.
Dico che commenti a là "come professionista non vali niente" spacciati come "opinioni" tali non sono e che può venire anche la madonna nera di czestochowa a dirmi il contrario ma sono sleali manifestazioni di antipatia... legittima, provocata, tutto quel che vuoi ma questo l'è

io sostengo che tu sostenga...
Fabietty ha scritto:una micro crociata contro la disonestà intellettuale, contro l'arbitrario elevare la propria (legittima) antipatia a parametro oggettivo di valutazione del lavoro di una persona. Non capisco la fatica di dire "mi stai sui cojoni" senza tirar fuori questioni su competenze, eccetera

e ti rispondo che (cercando di spiegarti quel che non capisci e cioè "la fatica di dire" ecc ecc...) (seguimi però eh!):

al netto delle personali antipatie tra le due persone in questione della quali il resto del forum nè sa e nè se ne cura,

ammesso e non concesso che ci siano, per quanto ne so io (e per dirla tutta "chi se ne frega?"),

quel che passa ai comuni lettori del forum è che questa "antipatia" sia generata proprio dalle "competenze eccetera" (come le chiami tu!), visti i render e viste le spiegazioni di come lietta lavora presenti in questo topic. e NON che sia "pura" antipatia slegata dal contesto.

da qui forse si può meglio interpretare il mio originario "ti sei preso una bella guerra stavolta se intendi difendere ecc ecc"... e cioè che è dura sostenere in questo contensto che questa sia "pura" antipatia non legata a questioni di competenza professionale (come sopra). che poi lo sia o meno è un altro discorso.

penso di non aver saltato nessun passaggio logico per sostenere che se uno dice "fai schifo come arredatrice" è dura sostenere che questa frase sia frutto di "antipatia" legata a questioni personali, in e a fronte di questo topic!

stavo pensando se c'era un altro modo per dirlo... :roll:
Grazie, ora credo di aver capito dove posso essere stato poco chiaro: riassumendo, la mia è una "critica" alla forma, non alla sostanza di quanto detto.

Re: Progetto per una cucina verde

#387
ele981 ha scritto: Certo, se il committente fossi io, mi piacerebbe se mi dicesse "guarda, questo se vuoi te lo faccio perchè lo vuoi tu e ci devi vivere tu, ma sii cosciente del fatto che è una cag@ta".
A me qualche volta lo ha detto, con parole quasi identiche :mrgreen:

Re: Progetto per una cucina verde

#389
Fabietty ha scritto: Grazie, ora credo di aver capito dove posso essere stato poco chiaro: riassumendo, la mia è una "critica" alla forma, non alla sostanza di quanto detto.
e infatti sempre la mia frase sulla "guerra" che ti saresti preso proseguiva con:
lariosto77 ha scritto:proprio lei che non entra mai sul personale con le persone! :lol:
e cioè che (bada che con "non entra mai sul personale" intendevo dire l'esatto contrario eh!), pur non condividendo neppure io la forma, e quindi abbracciando la tua critica, la vedo dura difendere lietta da critiche che vanno sul personale quando lei stessa più volte l'ha fatto! come quel detto del bue che da del cornuto all'asino!


ora, appurato che chi non aveva capito un c@zzo eri tu, mi spieghi cosa ti costa dire a uno "non hai capito un c@zzo!" invece di dire "come mi dispiace non riuscire a spiegarmi?" :?
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Progetto per una cucina verde

#390
lariosto77 ha scritto:
Fabietty ha scritto: Grazie, ora credo di aver capito dove posso essere stato poco chiaro: riassumendo, la mia è una "critica" alla forma, non alla sostanza di quanto detto.
e infatti sempre la mia frase sulla "guerra" che ti saresti preso proseguiva con:
lariosto77 ha scritto:proprio lei che non entra mai sul personale con le persone! :lol:
e cioè che (bada che con "non entra mai sul personale" intendevo dire l'esatto contrario eh!), pur non condividendo neppure io la forma, e quindi abbracciando la tua critica, la vedo dura difendere lietta da critiche che vanno sul personale quando lei stessa più volte l'ha fatto! come quel detto del bue che da del cornuto all'asino!


ora, appurato che chi non aveva capito un c@zzo eri tu, mi spieghi cosa ti costa dire a uno "non hai capito un c@zzo!" invece di dire "come mi dispiace non riuscire a spiegarmi?" :?
Non mi costerebbe nulla dirlo, se fosse quello che vorrei dire.