Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3331
Lalli04 ha scritto:Poi per me lo "sperimentarsi" fuori casa può avvenire in diverse forme, studiare lontano da casa è normalissimo (mica le sedi universitarie sono ovunque) e li' sta nel sapersi gestire senza considerare mamma e papà come dei bancomat , mentre l'aspetto più estremo di cui si parlava qui
è proprio nel cavarsela da soli senza appoggi
...
sì lalli, ma continuo a domandarmi cui prodest? e perché si pensa che accettare l'aiuto della famiglia sia indice di immaturità e incapacità a vedersela da soli? nella malaugurata ipotesi un domani ci si dovesse trovare completamente soli non è mica detto che uno non sia capace ad adattarsi senza perdersi...forse non ho inteso quello che vuoi dire, ma non capisco la necessità di un 'sacrificio' così estremo

per il discorso di non sapere bene cosa si vuole...beh, in tanti non lo sanno, nemmeno io all'epoca lo sapevo, ho fatto una scelta razionale e molto probabilmente tornando indietro seguirei altre strade...ma all'epoca mi ero assunta una responsabilità e ho portato a termine, pure nelle difficoltà, il mio percorso...non è detto che si possa fare sempre quello che ci piace, maturità a volte è anche accettare un giusto compromesso tra quello che si vorrebbe fare e quello che si può fare...non so se mi sono spiegata

Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3332
beyoncé ha scritto:
Lalli04 ha scritto:Poi per me lo "sperimentarsi" fuori casa può avvenire in diverse forme, studiare lontano da casa è normalissimo (mica le sedi universitarie sono ovunque) e li' sta nel sapersi gestire senza considerare mamma e papà come dei bancomat , mentre l'aspetto più estremo di cui si parlava qui
è proprio nel cavarsela da soli senza appoggi
...
sì lalli, ma continuo a domandarmi cui prodest? e perché si pensa che accettare l'aiuto della famiglia sia indice di immaturità e incapacità a vedersela da soli? nella malaugurata ipotesi un domani ci si dovesse trovare completamente soli non è mica detto che uno non sia capace ad adattarsi senza perdersi...forse non ho inteso quello che vuoi dire, ma non capisco la necessità di un 'sacrificio' così estremo

per il discorso di non sapere bene cosa si vuole...beh, in tanti non lo sanno, nemmeno io all'epoca lo sapevo, ho fatto una scelta razionale e molto probabilmente tornando indietro seguirei altre strade...ma all'epoca mi ero assunta una responsabilità e ho portato a termine, pure nelle difficoltà, il mio percorso...non è detto che si possa fare sempre quello che ci piace, maturità a volte è anche accettare un giusto compromesso tra quello che si vorrebbe fare e quello che si può fare...non so se mi sono spiegata
Beyo ma io non ho ami detto che farsi mantenere dalla famiglia agli studi sia indice di immaturità :!: :shock:
io difendevo una scelta , anche estrema se vogliamo, di sperimentarsi per un periodo senza alcun aiuto della famiglia, non vedendolo come una rottura cosi' negativa, poi posso essere d'accordo con te sul fatto che comunque si deve poi costruire un percorso più coerente di formazione
( e non è detto che il "ritorno" sia agevole) però ripeto, mantenersi da soli senza appoggi ha un che di ammirevole,
ma mica è obbligatorio...
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3333
Lalli04 ha scritto:Beyo ma io non ho ami detto che farsi mantenere dalla famiglia agli studi sia indice di immaturità :!: :shock:
io difendevo una scelta , anche estrema se vogliamo, di sperimentarsi per un periodo senza alcun aiuto della famiglia, non vedendolo come una rottura cosi' negativa, poi posso essere d'accordo con te sul fatto che comunque si deve poi costruire un percorso più coerente di formazione
( e non è detto che il "ritorno" sia agevole) però ripeto, mantenersi da soli senza appoggi ha un che di ammirevole,
ma mica è obbligatorio...
no, no, non volevo intendere quello, per carità!
non so come spiegarmi bene, ma a volte vengono considerati in gamba ragazzi che giovanissimi vanno lontano da casa e si mantengono da soli con lavori 'di fortuna'...ecco, se io dovessi immaginare che a 19 anni me ne fossi andata lontano per 'sperimentarmi' lavoricchiando 'per non pesare sui genitori' perchè non ero sicura di quello che volevo fare nella vita, sentirei che, nonostante le cose che avrei potuto imparare con questa esperienza, facendo un bilancio dei pro e dei contro, avrei sprecato un anno da dedicare alla costruzione del mio futuro
poi che siano ammirevoli i ragazzi che in generale riescono a mantenersi da soli, vabbè, non ci piove!...ma non è meglio accettare un aiuto, se si può, e finire prima (parlando di studi)?
mi sa che pure stavolta l'ho spiegato una chiavica

Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3335
però beyo, secondo me paragoniamo mele con pere
se hai un obiettivo, e non hai incertezze, e hai la possibilità e il supporto della famiglia, il tuo ragionamento non fa una piega.
ma se il ragazzo finisce la scuola che non ha ancora capito cosa vuole diventare, che non sa cosa fa per lui, che non è convinto ecc, piuttosto che ciondolare in giro perdendo tempo, una scelta di mettersi alla prova, e misurare le proprie forze, può aiutare a capire qual'è la propria strada
non tutti son fatti per l'università, e condivido il punto di vista di Lalli, a 20anni non sono e non devono essere considerati dei ragazzini che non possono badare a se stessi, ma degli adulti che devono iniziare a fare le proprie scelte: una scelta del genere invece che fare i "bimbiminkia" a carico dei genitori, io la vedo come una prova di maturità
“Che cosa faresti, se non avessi paura?” Spencer Johnson
The Sisterhood of The Calf 43

Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3336
pawie ha scritto:però beyo, secondo me paragoniamo mele con pere
se hai un obiettivo, e non hai incertezze, e hai la possibilità e il supporto della famiglia, il tuo ragionamento non fa una piega.
ma se il ragazzo finisce la scuola che non ha ancora capito cosa vuole diventare, che non sa cosa fa per lui, che non è convinto ecc, piuttosto che ciondolare in giro perdendo tempo, una scelta di mettersi alla prova, e misurare le proprie forze, può aiutare a capire qual'è la propria strada
non tutti son fatti per l'università, e condivido il punto di vista di Lalli, a 20anni non sono e non devono essere considerati dei ragazzini che non possono badare a se stessi, ma degli adulti che devono iniziare a fare le proprie scelte: una scelta del genere invece che fare i "bimbiminkia" a carico dei genitori, io la vedo come una prova di maturità
pawie io la penso esattamente come te
chi non è sicuro a mio parere una scelta la deve cmq fare e cercare di portarla avanti, poi se non ce la fa non casca il mondo, è una cosa che può capitare a tutti indipendentemente dall'essere o meno immaturi, l'importante è continuare a darsi da fare senza fare i fregnoni 'lo so, non lo so, che so' ...semplicemente per me andare all'estero appena finite le superiori 'per scoprire quale è la propria strada visto che non si sa' è un capriccio infantile mascherato dal fatto che ci si mantiene da soli a 19 anni sacrificandosi con lavori umili e malpagati...tu prova a scegliere un percorso di studi che abbia un obiettivo, poi se non è proprio arte tua fai un'esperienza di questo tipo, anche per dimostrare a te stesso che sei in grado di farcela, ma prendere e partire così a randa perchè non si è riusciti a scegliere mi pare un po' una cosa estrema
poi, ognuno vive come preferisce, sta bene al ragazzo e alla sua famiglia, liberissimi, va a lavorare, non va a fare cose illecite, semplicemente a casa mia una cosa del genere sarebbe stata inammissibile, io dovetti scegliere punto e basta e farmi piacere quello che avevo scelto...i miei sono dei provinciali, anche un po' gendarmi su alcune cose...e io sono come loro nonostante tutto :wink:

Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3337
beyoncé ha scritto: poi, ognuno vive come preferisce, sta bene al ragazzo e alla sua famiglia, liberissimi, va a lavorare, non va a fare cose illecite, semplicemente a casa mia una cosa del genere sarebbe stata inammissibile, io dovetti scegliere punto e basta e farmi piacere quello che avevo scelto...i miei sono dei provinciali, anche un po' gendarmi su alcune cose...e io sono come loro nonostante tutto :wink:
i miei sono come i tuoi ... e io mi son ritrovata a gestire un esaurimento nervoso, e una autostima negativa che sono uscita dal tunnel solo dopo i 30 anni!
a 23, dopo l'ennesimo esame da cui sono scappata per un attacco di panico, mi son presentata in ufficio da mio padre in lacrime, e lì ha capito che non stavo scerzando, e finalmente mi hanno permesso di cercare un lavoro ...
se avessi potuto avere una scelta del genere forse avrei risolto più velocemente i problemi che ho avuto ...
diciamo che non siamo (per fortuna) tutti uguali :wink:
“Che cosa faresti, se non avessi paura?” Spencer Johnson
The Sisterhood of The Calf 43

Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3338
beyoncé ha scritto:
pawie ha scritto:però beyo, secondo me paragoniamo mele con pere
se hai un obiettivo, e non hai incertezze, e hai la possibilità e il supporto della famiglia, il tuo ragionamento non fa una piega.
ma se il ragazzo finisce la scuola che non ha ancora capito cosa vuole diventare, che non sa cosa fa per lui, che non è convinto ecc, piuttosto che ciondolare in giro perdendo tempo, una scelta di mettersi alla prova, e misurare le proprie forze, può aiutare a capire qual'è la propria strada
non tutti son fatti per l'università, e condivido il punto di vista di Lalli, a 20anni non sono e non devono essere considerati dei ragazzini che non possono badare a se stessi, ma degli adulti che devono iniziare a fare le proprie scelte: una scelta del genere invece che fare i "bimbiminkia" a carico dei genitori, io la vedo come una prova di maturità
pawie io la penso esattamente come te
chi non è sicuro a mio parere una scelta la deve cmq fare e cercare di portarla avanti, poi se non ce la fa non casca il mondo, è una cosa che può capitare a tutti indipendentemente dall'essere o meno immaturi, l'importante è continuare a darsi da fare senza fare i fregnoni 'lo so, non lo so, che so' ...semplicemente per me andare all'estero appena finite le superiori 'per scoprire quale è la propria strada visto che non si sa' è un capriccio infantile mascherato dal fatto che ci si mantiene da soli a 19 anni sacrificandosi con lavori umili e malpagati...tu prova a scegliere un percorso di studi che abbia un obiettivo, poi se non è proprio arte tua fai un'esperienza di questo tipo, anche per dimostrare a te stesso che sei in grado di farcela, ma prendere e partire così a randa perchè non si è riusciti a scegliere mi pare un po' una cosa estrema
poi, ognuno vive come preferisce, sta bene al ragazzo e alla sua famiglia, liberissimi, va a lavorare, non va a fare cose illecite, semplicemente a casa mia una cosa del genere sarebbe stata inammissibile, io dovetti scegliere punto e basta e farmi piacere quello che avevo scelto...i miei sono dei provinciali, anche un po' gendarmi su alcune cose...e io sono come loro nonostante tutto :wink:

...ecco, la mia "preoccupazione" sarebbe proprio questa...che l'andare fuori non sia un gesto di maturità ma bensì l'opposto contrario :roll:

...sarà che ho un paio di esperienze negative sotto gli occhi, uno è un mio coetaneo e l'altro poco più grande di mio figlio...ancora stanno cercando la propria strada e ancora vanno a bussare cassa dai genitori :? , quindi tutta questa esperienza di vita, boh... :roll:


poi ovvio, se un figlio maggiorenne decide, tu puoi opporti quanto vuoi ma alla fine ovvio che farà a modo suo......e di conseguenza un genitore può solo accettare, non è che siamo nel medioevo e i figli si ripudiano :roll:


...e comunque, la ragazza di cui parlavo io è partita col biglietto pagato dai genitori e la carta prepagata bella congrua :wink:
Simona

Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3339
io la penso come beyo, sarà che anche io sono una provincialotta e i miei ancor più di me. Ho scelto di fare un indirizzo tecnico per avere un indirizzo ben specifico alla fine delle superiori e non ciondolare nel vuoto. Alla fine in 5 ho anche valutato vari indirizzi, ma non ne ho trovato che mio piacessero, poi vabbeh, stavo col marito già da anni e mi son detta andiamo a guadagnare qualche soldino...

Poi dall'altra parte ho l'esempio di due amici del marito che da quando li conosco hanno girato varie parti dell'europa e ora sembra siano stabilmente in olanda... A parte che di cervello sono ancora due ragazzini, però almeno uno si guadagna da vivere facendo il cuoco (non so perché ma me lo immagino molto in stile cucine da incubo) l'altro lavora un pò e poi basta, tanto ha ancora l'aiuto economico dei gentiori... Cosa??? a 35 anni stai ancora ad aspettare l'aiuto dei genitori?!?! per me è inconcepibile, e ancora di più lo sono i genitori che glielo danno.
The sisterhood of The Calf 37,5

album pupina
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Re: FIGLI ADOLESCENTI

#3344
BIZET ha scritto:È fatta, maturato! :)
FINALMENTE
BUONE VACANZE
Fronte per la liberazione delle gif di Rob
Non ci tengo a sapere i fatti miei. Vincenzo Malinconico
Ci sono persone che meritano tutto il nostro disprezzo. Altre invece se lo devono guadagnare. E.Drusiani