Perchè nel forum non facciamo uno spazio riservato a quali aziende sono in crisi economica e hanno difficoltà a consegnare quanto ordinato,
si sentono tantissime cose in giro (Jesse, Snaidero, tutto il gruppo Doimo) e a farne le conseguenze sono spesso i privati che dopo mesi e telefonate ai rivenditori scoprono che non avranno il prodotto da loro scelto.

Quanta superficialità in un post come questo!

Premesso che non lavoriamo con nessuna delle aziende citate, pensiamo però che un post così ingeneri un inutile terrore e discredito nei confronti di queste aziende...
..."e a farne le conseguenze sono spesso i dipendenti" delle aziende danneggiate.

E' vero, la situazione italiana è "pesante", ma una simile superficialità è inaccettabile.

Beh caro venditore io parlo da privata, avevo ordinato una cameretta dell'azienda Linea D e la scorsa settimana mi é stato comunicato che non mi arriverà più. Per avere gli stessi colori scelti inoltre dovrò sborsare quasi 1000 euro in più, quindi ritengo sacrosanto conoscere quale aziende stanno bene e quali no, visto che sto comprando i mobili per la casa della mia vita.

capisco il punto di vista di Trecani ma capisco ancora di più le osservazioni di diotti.com.

Trecani prova a metterti dall'altra parte , se fossi un dipendente di quell'azienda in crisi e a rischio ci fosse non la cameretta dei tuoi sogni (sacrosantissima, per carità ma .... ) bensì il tuo lavoro , quello che ti serve per mantenere te e la tua famiglia , per pagare il mutuo, per dare un futuro decente ai tuoi figli , ecco , come la vivresti una "denuncia" simile ? pensi che possa favorire un'azienda in difficoltà ? o forse non è un atteggiamento che la potrebbe affossare ancora di più pregiudicandone ogni possibile ripresa ?

ripeto, posso capire lo spirito della domanda e anche la legittima preoccupazione di un consumatore che magari per quella cameretta ha fatto sacrifici su sacrifici (sono un consumatore anch'io) ma continuo a pensare che le priorità in questo momento siano altre

annsca ha scritto:capisco il punto di vista di Trecani ma capisco ancora di più le osservazioni di diotti.com.

Trecani prova a metterti dall'altra parte , se fossi un dipendente di quell'azienda in crisi e a rischio ci fosse non la cameretta dei tuoi sogni (sacrosantissima, per carità ma .... ) bensì il tuo lavoro , quello che ti serve per mantenere te e la tua famiglia , per pagare il mutuo, per dare un futuro decente ai tuoi figli , ecco , come la vivresti una "denuncia" simile ? pensi che possa favorire un'azienda in difficoltà ? o forse non è un atteggiamento che la potrebbe affossare ancora di più pregiudicandone ogni possibile ripresa ?

ripeto, posso capire lo spirito della domanda e anche la legittima preoccupazione di un consumatore che magari per quella cameretta ha fatto sacrifici su sacrifici (sono un consumatore anch'io) ma continuo a pensare che le priorità in questo momento siano altre

Giusto Anna!
cla56

penso che i rivenditori bravi possano gestire la situazione interfacciandosi con tali aziende e selezionando bene cosa possono vendere e cosa no per via della scarsa disponibilità dei materiali. Se sono in difficoltà è proprio il momento in cui è necessario farle vendere ciò che hanno disponibile per poter ripartire e produrre anche la cameretta che ti piaceva. Dare il "colpo di grazia" a queste aziende non mi sembra la scelta migliore.
ciao

Un bravo rivenditore sa gestire la situazione a prescindere dal produttore. Inoltre: scusate ma quale azienda non è in crisi adesso? Nel triveneto stanno saltando uno ad uno, ci sono stati più di 60 suicidi di imprenditori e voi pensate ancora che c'è qualche azienda che non abbia problemi?!

Se vuoi Trecani facciamo pure una lista, ma le aziende non te lo dicono prima se stanno fallendo. Prendi Europeo: fino al giorno prima non c'era nessun sentore che l'azienda avrebbe chiuso (si mormora che ci siano buone possibilità che riapra a settembre se Dio vuole)
Sai cosa? Essendo rivenditore Europeo avevamo diversi ordini in corso, ma avendo fatto precedentemente certe scelte siamo ancora in grado di fornire diverse tipologie di letto tra cui il Feeling, Relax, Eros, Atlantic e Desirè, ed è per questo che su italianarredo.it abbiamo deciso di lasciare quelle tipologie di letti nonostante per ora Europeo abbia chiuso (anche perchè c'è ancora parecchia richiesta)...

Quindi anche se il produttore salta, sta al rivenditore riuscire ad arginare la perdita e darti un'alternativa (poi se tu hai dovuto sborsare 1.000 euro in più è un altro discorso).

Ciao e ti auguro buona fortuna!

trecani ha scritto:Perchè nel forum non facciamo uno spazio riservato a quali aziende sono in crisi economica e hanno difficoltà a consegnare quanto ordinato,
si sentono tantissime cose in giro (Jesse, Snaidero, tutto il gruppo Doimo) e a farne le conseguenze sono spesso i privati che dopo mesi e telefonate ai rivenditori scoprono che non avranno il prodotto da loro scelto.

Ragionamento puramente egoistico di chi non vede altro che il proprio orticello !!!

Ci sono talmente tante variabili che non vuol dire che un'azienda che ritarda le consegna sia sull'orlo del fallimento. Spesso le aziende cercano di tenere basso lo stock di componenti. In tal caso, se sbagliano le previsioni di vendita i tempi di produzione si allungano. Paradossalmente sottostimare le previsioni di vendita significa che l'azienda va bene ! E sta vendendo di più!

C'è il rischio anche di infiltrati, in tutti i settori si inventano sempre palle sulla concorrenza.

Al contrario ho visto thread utili su shop palesemente disonesti, con testimonianze multiple.

obiettivamente il fatto che un produttore chiuda non è cosa prevedibile: ci sono ditte che sulla carta dovrebbero essere chiuse da 5 anni e che invece nonostante tutto sono ancora li che producono. Di contro ci sono ditte che mai avresti detto e che in un instante chiudono. Europeo ad esempio si sapeva che era in difficoltà ma non si credeva che la proprietà decidesse di punto in bianco di chiudere.
Pubblicare noi voci non fa altro che peggiorare la situazione di dette ditte anche perchè più di voci non sono... persino tra noi subfornitori che vediamo l'insoluto della ditta c'è molta incertezza sulle reali situazioni... e stendo un pietoso velo su cerved ed i loro servizi di intelligence... 50 e passa interrogazioni da inizio anno, fornitori con credito sofferente da minimo febbraio... bollino rosso solo 3 gg dopo la richiesta di concordato (nota ditta)
Detto questo trovo di cattivo gusto 'sto lamentarsi che non ho avuto la mia merce...un po' come quello che di fronte ad un incidente mortale si lamenta perchè da parte sua ha preso tanta paura.

italianarredo ha scritto: scusate ma quale azienda non è in crisi adesso? Nel triveneto stanno saltando uno ad uno, ci sono stati più di 60 suicidi di imprenditori e voi pensate ancora che c'è qualche azienda che non abbia problemi?!

allora che gran parte soffrano si ma ricorda che c'è sempre qualcuno che tutto sommato se la passa bene. In ogni guerra, momento più drammatico in assoluto della storia, c'è sempre qualcuno che non si sa perchè esce più ricco di prima.
Ce ne sono di ditte sane. Solo che spesso i rivenditori non si pongono il problema della salute di dette ditte, spesso ingannati anche dagli agenti di commercio che magari non prendono le provvigioni da un anno e che però vi raccontano la solita balla.