simo19691 ha scritto:fede65 ha scritto:Premettendo che quando non son tuoi tutto è molto semplice

Simo perchè non provate ad avere (ancora) tanta pazienza e lasciate passare 6 o 7 mesi senza parlare più dell'argomento università o lavoro?
Ti riporto il caso di un'amica: il ragazzo si diploma, è deciso a non fare l'università ma non ha idee di come-quando-dove- trovare lavoro, ha però una fidanzata che decide di partire per la germania, per studio, per sei mesi. Il ragazzo decide di seguirla, i genitori lo sostengono economicamente. Il ragazzo è tornato, ha fatto un colloquio con prova scritta e orale di inglese ed è stato assunto come impiegato commerciale.
Quello che sembrava tempo perso alla fine è probabilmente stato determinante perchè gli ha permesso di esercitarsi nell'inglese.
beh, se lui decidesse di partire per perfezionare la lingua sicuramente avrebbe il nostro appoggio

Se tuo figlio ha difficoltà a capire cosa vuole, visto che comunque l'avete mantenuto sino ad ora e non sarà la fine del mondo farlo per altri sei mesi, lasciate che parta semplicemente per il viaggio in sè, per cambiare aria, probabilmente allentando la tensione dell'aspettativa che riponete in lui (legittima) finalmente si apriranno anche per lui orrizzonti nuovi.
Il ragazzo della mia amica non è mica partito per approfondire la lingua ma solo per tenersi stretta la morosa

e l'aveva detto papale papale!
Un'amica (neuropsichiatra con 4 figli) mi disse che il problema principale che riscontrava nei genitori è la fretta

quando invece qualsiasi cambiamento richiede tempo (è da qualche anno che me lo ripeto

)