credo che tutte noi desideriamo avere almeno una persona che possiamo definire amica con la A maiuscola.
io ho un'amica che ho conosciuto da quando avevamo entrambe 11 anni..
è stato quel tipo di amicizia nel quale io sapevo tutto di lei, lei sapeva tutto di me..
è andato tutto bene fino a che nn si è messa col compagno.. ormai saranno un 12-13 anni fa.
lui è ok, brava persona, sono stata iperfelice quando si è fidanzata con lui.. era più grande di una decina di anni ed a lei ci voleva una persona più grande.. invece del solito ragazzetto immaturo.
in contemporanea aveva anche una psicologa che la seguiva da quando aveva un 17 anni.. credo le consigliasse di essere + egoista e di pensare a se stessa.. prima era la persona più generosa ed altruista del mondo.. la terapia l'ha resa + sicura di se ma l'ha... indurita.
io avevo determinati problemi verso i 25 anni.. che mi hanno portata ad avere attacchi di panico ed a stare chiusa in casa.. lei sapeva perchè stavo così male ma il suo compagno le consigliava di nn immischiarsi nella situazione.. erano immischiate anche altre persone con cui avevo un cattivo rapporto e che uscivano anche con loro.. lui nn conosceva bene nè me, nè gli altri e credo che le abbia consigliato di nn prendere posizione.
io ci rimasi veramente male.. se mi avesse dato una coltellata avrei sofferto di meno.
e così siamo rimaste "amiche".. ma quella A maiuscola nn è mai più tornata.
Quando ho perso mia figlia lei è venuta a trovarmi una volta in ospedale.. poi dopo che era morta ogni tanto si interessava e mi mandava sms per sapere come stavo. io nn sono uscita di casa per 2 mesi. e quando ci siamo riviste ha fatto finta di niente.. come se ci fossimo prese un caffè la sera prima.
ecco.. da allora mi sento quasi a disagio quando ci vediamo. perchè per me dovrebbe essere naturale parlare di Bianca con lei, con lei che nn sa nemmeno come l'ho chiamata mia figlia.
quello che ha scritto erin mi ha toccata, perchè io sono stata dalla parte della sua amica (con le debite proporzioni chiaramente).. amica che avrebbe avuto bisogno di una mano tesa ma che nn l'ha ricevuta perchè l'altra si è sentita incapace di affrontare la situazione.. che nn è una colpa, ma fa male sapere che una persona così vicina per tanto tempo nella tua vita nn è riuscita nemmeno ad abbracciarti ed a dirti anche solo un "mi dispiace". non cercavo tante parole. anzi. a volte troppe parole anche dette con buone intenzioni feriscono e basta.. volevo un abbraccio ed un mi dispiace ma nn sono mai arrivati.
mi dico sempre che un giorno questa situazione si sbloccherà.. in un modo o in un altro alla fine io dirò quello che penso.. solo che sono cose che se ieri facevo con "disinvoltura".. adesso crescendo.. faccio sempre con minor frequenza.. forse è la vita che ti porta un po' a richiuderti ed a vivere nel tuo bozzolo protetto.. forse si rischiano meno delusioni?
