Consigli termocamino

#1
Buonasera, tra circa un mese dovrei inziare dei lavori di ristrutturazione e vorrei sfruttare la canna fumaria e la canalizzazione esistenti per installare un bel camino. Le uniche certezze che ho finora sono legate al fatto che il camino deve essere chiuso, di forma ad L ed installato nell'angolo della sala. Ho visitato diversi rivenditori ma sinceramente nessuno è riuscito a convincermi fino in fondo. La marche che più mi attirano sono mcz, jolly mec e ruegg. Tra queste però non sono ancora riuscito a capire quale possa esseremi più congeniale nè tantomeno se mi possa convenire un camino a convezione forzata o naturale.
L'uso che farei io del camino sarebbe quotidiano, un paio d'ore la sera per godere dell'atmosfera creata dal camino e, per riscaldare la parte di casa un cui verrà installato, diciamo circa 50 mq.
Che caratteristiche dovrebbe avere il mio camino?
Grazie

Re: Consigli termocamino

#2
ciao,
se devi scaldare un solo locale perchè vuoi un termocamino con le relative complicazioni?
Poi visto che già pensi di accenderlo ogni giorno, io andrei verso una soluzione ad acumulo che Ti mantiene caldo l'ambiente per tutta la giornata senza necessità di altre fonti di riscaldamento e con consumi molto ridotti.
Luca

Re: Consigli termocamino

#3
Sinceramente l'idea di camino ad accumulo era stata scartata per la lentezza di riscaldamento dell'ambiente. Accendendolo un paio di ore al giorno vorrei proprio evitare che inizi a rilasciare calore nell'ambiente proprio quando non mi serve più.
A questo punto mi rimane da capire se possa valere la pena un camino ventilato oppure no e di che materiale.
La ventilazione forzata sentendo alcuni pareri di esperti viene sconsigliata per scaldare una stanza sola, ma ho paura che senza il camino sia molto lento a scaldare l'abiente. Sbaglio?
Riguardo al materiale i rivenditori che ho interpellato mi hanno fatto un discorso molto semplice: acciaio (jollymec) veloce da scaldare e altrettanto a raffreddarsi, ruegg in refattario molto più lento ad andare in temperatura e a raffredarsi ed mcz nel mezzo. Ma la domanda che ho sempre posto e a cui nessuno ha mai risposto con cognizione di causa è quanta sia questa differenza di tempo reale.

Re: Consigli termocamino

#4
Ciao,
nessuno si sbilancia perchè la risposta dipende da troppi fattori, temperatura di partenza dell'ambiente, dimensioni e forma dell'ambiente, posizione dle camino, isolamento, tipo e quantità di legna nel camino ed altro ancora. Mi permetto di chiederti di ragionare però sul tuo approccio al riscaldamento di questo ambiente che mi pare di capire essere il seguente:
ambiente non riscaldato per l'intera giornata ( se non è pereffettanente isolato e in fuzione di dove risiedi la temperatura si abbasserà notevolmente)
arrivi a casa e vuoi riscaldare nel tempo più breve possibile l'ambiente perchè ci vuoi passare del tempo.

QUesto approccio, ventilazione o meno ti ridurrà notevolmente il confort, entrerai in un abiente freddo ealmeno una mezzora ci vuole per avere una quantitò significativa di calore, per velocizzare il tutto cercherai di avere la massima potenza e quindi un calore fastidioso vicino al camino e freddo ad una certa distanza. Probabilmente avrai araggiunto una situazione confortevole ed uniforne quando uscirai dalla stanza.
Mentre ti scrivo sto godendo il piacevole calore della mia stufa ad accumulo accesa ieri sera ad ora di cena e che iricaricherò fra un po. Con l'unica carica di ieri sera (bruciata in circa 1,5 ore) ho scaldato per tutta la giornata senza altri sistemi di riscaldamento.
Chiaro che si tratta di una vera stufa ad accumulo e noin di un caminetto con un po di refrattario all interno.
E' sicuramente vero che il calore viene rilasciato da queste stufe con molta lentezza ma questo lo vedo come un vantaggio in quanto la temperatura ambiente resta quasi stabile per tutta la girnata a stufa spenta.
Se poi costruisci la stufa con una porta in vetro come i camini, dalla porta il calore sarà trasmesso immediatamente mentre i resto della stufa irraggierà piu tardi

Luca