Ci riprovo, pur sapendo che tanto questo secondo tentativo non sarà mai come il primo.
Dicevo...
Rispondo a bayeen, nicolettaalematte (avessi mai capito se siete uomo, donna, o quanti

), difra64 e a tutti gli altri che di sicuro si aggiungeranno, scusandomi in anticipo per il pippone ma ci tengo ad essere chiara.
Quando sono arrivata qui, a maggio dell'anno scorso, per chiedere delle idee su come realizzare questa (ora) benedetta cucina, ho detto da subito e senza giri di parole che lì sarebbe dovuta restare e che non volevamo fare spostamenti di bagni, stanze ed altro.
Dopo circa 3 pagine in cui ho dovuto ripetere un tot di volte che a noi le cucine a vista fanno senso, che non era un problema avere spazi ridotti, che per me la cucina non è un posto da vivere, le proposte sono cominciate ad arrivare: alcune a me non dispiacevano, mi hanno sempre fatto riflettere, ma non convincevano mai l'omo.
Ci siamo rivolti ad un architetto, abbiamo cominciato a ragionare insieme su questa cosa con moooolta calma (se penso all'architetto, a me sì che vengono davvero le convulsioni

), siamo arrivati tipo ad agosto inoltrato prima di avere un progetto (quasi) definitivo. Nel frattempo non ho più aggiornato il topic e nemmeno riletto (tanto che mi sono accorta delle ultime tre/quattro risposte solo ad ottobre tipo), e questo perché non mi andava di giustificare le scelte pure con il mondo virtuale, oltre che con quello reale. Siamo arrivati sfiniti da tutte le decisioni prese e le discussioni fatte, e so che tutti sanno di cosa stiamo parlando.
Mesi dopo, parlando con 13 via messaggio, le ho detto che quando sono arrivata qui a chiedere un consiglio ero in un momento ancora sereno, in cui riuscivo a vedere il lato divertente delle cose e a lasciarmi scivolare un po' meglio le risposte/i modi di fare/gli atteggiamenti un po' meno leggeri (sentirsi dire che avremmo avuto una "casa arrangiata" a me proprio piacere non ha fatto e non lo trovo nemmeno di buon gusto, ma questo magari dipende solo da come sono fatta io). Ho sempre ringraziato per le proposte che arrivavano, o almeno lo spero

, ma poi alla fine abbiamo deciso che per noi la via da percorrere era un'altra. Anche perché non mi viene facile "approfittare" della disponbilità altrui per troppo tempo, mi ha sempre fatto sentire a disagio.
So che ora sembro molto poco credibile nel dirlo visto che avrò dato l'impressione di una s.tronza ma giuro che è così: per me l'educazione è fondamentale, sono sempre molto attenta nello specificare sempre i vari "per me, a me sembra, a me non piace, io penso,...."e di conseguenza sono molto sensibile a chi queste accortezze non le ha e non le usa quando si rapporta con gli altri, d'istinto so che sono persone con cui sarà difficile andare d'accordo. E non perché ho ragione io e torto loro, ma semplicemente perché non siamo compatibili.
Ho letto parecchio su questo forum, sono sinceramente ammirata dalla dedizione che alcune persone dedicano quotidianamente a perfetti sconosciuti, e sono ancora più ammirata dalla capacità di pensare a decine di soluzioni valide. Sono però anche istintivamente "irritata" da chi è brusco nel dire ad un'altra persona cose come "Fa schifo", "Hai dei gusti orridi", "A te piace ma non va di moda", e altre cose simili. Senza pensare che esistono anche altre esigenze, altri modi di vedere.
Quando ho fatto quel riferimento agli almeno 3 utenti cui verranno le convulsioni non pensavo sinceramente a nessuno di quelli che a suo tempo intervennero per dare consigli, ma ad altri di cui in questi mesi mi sono fatta un'idea: persone sicuramente generose, capaci, con talento naturale e preparazione, ma che a mio modo di vedere hanno molta poca propensione ad andare oltre le loro convinzioni granitiche, che proprongono bene o male sempre le stesse soluzioni per tutti, e che etichettano il resto con un "Fa schifo". Beh, sarò in cattiva fede io, ma a me viene spontaneo pensare che a queste persone la cucina così com'è non piacerà, troppo diversa dal mondo che propongono (l'ho detto che l'immagine delle convulsioni era un'iperbole, sì?

).
Non ho rancori personali in fondo , solo limitata simpatia e poco feeling con utenti che trovo un po' troppo pronti a mettersi su un piedistallo e poco disposti ad essere non dico criticati, ma almeno lodati in ogni occasione.
Io amo le persone che sorridono, e che non mettono davanti sempre e comunque loro stessi e le proprie idee; una delle cose buone che devo riconoscere all'architetto è proprio questa infatti: l'averci detto (e l'aver agito di conseguenza) che lui non ama i suoi purtroppo tanti colleghi che fanno sempre le stesse cose, ma che anzi per lui progettare una casa è come essere un sarto che disegna e crea un abito su misura.
So che qui tutti fanno tutto gratis e che quindi ci mancherebbe che uno avanzasse delle pretese, penso di non averlo mai fatto. Però da qui a dire che mi lasci indifferente il modo brusco e un po' auto-riferito di qualcuno, questo proprio no. Non ce la faccio.
Ora che è finito -di nuovo- mi scuso un'altra volta per il pippone filosofico, ma ci tenevo.
Mi spiace si siano sentite offese persone, capisco perché possa essere successo, me l'aspettavo in fondo. Mesi e mesi passati a leggervi di notte e a parte la superiorità del laminato sul polimerico, ho capito anche altre cose.
