#2
da Ale&Fabio
ho fatto questa riflessione:
mi sono accorto questo fine settimana andando a vedere una nuova abitazione: hanno un pavimento con piastrelle in gres e riscaldamento a pavimento. L'ambiente era caldo e si stava bene, ma se mettevi la mano per terra, la piastrella non era tiepida... era cmq fredda.
Invece ricordo il pavimento di una nostra amica in cotto antico, l'ambiente era altresì confortevole ma il pavimento era tiepido toccandolo.
L'idea che mi sono fatto è che la piastrella ha una conducibilità termica piuttosto elevata che fa scappare via il calore, invece il cotto si impregna di calore e rimane lì a scambiarlo con l'ambiente.
Il difetto "prestazionale" è che (per il cotto) ci vuole più tempo una volta acceso il riscaldamento per portarlo a temperatura. Ma questa affermazione non ha alcun senso se pensiamo di utilizzare il riscaldamento da ottobre a marzo. Come previsto che sia a prescindere da qualsiasi materiale utilizzato.
In più da marzo ad ottobre (quando il riscaldamento è spento) abbiamo un pavimento che per le qualità del materiale, rimane caldo come un legno e non freddo come una veneziana o una piastrella.