Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#256
Bisogna innanzitutto precisare che le mattonelle non sono mai impermeabili, neppure se sono stuccate alla perfezione (evento già di per se irrealizzabile). Per questo motivo, i costruttori più avveduti, già da circa 10 anni a questa parte, usano applicare uno strato impermeabile di malta elasticizzata sul massetto, il quale funge anche da piano di posa del rivestimento in piastrelle. Lo strato di malta elasticizzata descritto, affinché possa assolvere al compito previsto, DEVE essere applicato su massetto asciutto. Tale condizione, si verifica dopo un periodo di tempo molto lungo dalla realizzazione del massetto stesso, pari a 7/10 giorni per centimetro di spessore.
Leggi a pag 5: http://www.mapei.com/public/IN/linedocu ... TI_Ita.pdf
Quindi per un massetto di 10 cm, si dovrebbero attendere fra i 70 ed i 100 giorni prima di applicare la malta elasticizzata.
Posso assicurarti che, escludendo i casi di fermo cantiere, sospensione lavori, sequestri cautelativi, sommosse, eventi sociopolitici comprese guerre e calamità naturali, questo non avviene MAI!
Vieppiù che dopo l'applicazione della malta elasticizzata, il successivo rivestimento in piastrelle potrà essere posato non prima di 7 giorni.
Normalmente invece si attendono poco più di 7 ore. Dalle 17.00 della sera prima alle 07.30 del mattino dopo.
In queste condizioni il materiale impermeabilizzante, non impermeabilizza. La sua polimerizzazione viene disturbata dall'acqua del massetto più quella della colla, e si ottiene come risultato un qualcosa che impermeabile non è.
Per questo motivo i massetti sono quasi tutti permanentemente umidi, anche se si è steso lo strato di malta elasticizzata.
Secondo problema:
il tuo marciapiede è una struttura a sbalzo, che non tocca la terra sottostante, la quale si è verosimilmente costipata per assestamento naturale. Lo strato di aria compreso fra la terra umida e l'intradosso dello sbalzo sarà sempre umido, dovendo realizzare la condizione di equilibrio con il terreno umido. Uguale: in condizioni stazionarie il marciapiede sarà umido esattamente come se toccasse la terra.Quando invece ci sono delle oscillazioni cicliche di temperatura (che avvengono SEMPRE) ovvero in regime dinamico, all'intradosso del marciapiede, che non tocca la terra umida si formerà dell'acqua condensata. Magia: la terra non è bagnata, il cemento non tocca la terra ed è bagnato da sotto esattamente come se fosse immerso in acqua!
Purtroppo non è magia ma fisica elementare.
Ho visto demolire per errore delle opere importanti per problemi simili.
Tornando al tuo caso, ora ti è più chiaro perchè suggerisco la soluzione che hai citato?

Saluti
Il medico della casa
Milano


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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#257
Gentile Medico della casa,
mi è chiaro quali possono essere i vari problemi e capisco che le variabili sono tante, proprio come hai spiegato bene tu. Devo dire però che pur non avendo seguito i lavori del palazzo vedo che gli altri massetti non realizzati a contatto con la terra non presentano infiltrazioni o problemi simili di umidità di risalita, neanche minimi, vedi ad esempio terrazze o massetti al di sopra dei garage interrati, per cui guardando gli altri casi mi sentirei di dire che lo strato di malta stesa sul massetto è stato posato correttamente (comunque sicuramente è stato posato). D'altro canto mi è chiaro anche il discorso della terra al di sotto del marciapiede che potrebbe causare umidità sul cemento. Però tutta quell'umidità proveniente dal cemento al di sotto del massetto mi sembrerebbe troppa, sembra più che il massetto si sia proprio bene impregnato di acqua.....
Se poi il problema fosse del cemento a contatto con la terra come potrei risolvere il problema, dovrei scavare fino a sotto ed impermeabilizzare?
In definitiva come mi consigli di procedere? Impermeabilizziamo la parte di massetto a contatto col terreno per vedere che succede? é possibile che l'umidità si infiltri da là e che attraversi 1 m di massetto per arrivare al muro? E se concordi su questo intervento, è giusto usare Mapelastic? Se hai bisogno di altre foto o particolari fammi sapere.
Grazie dell'aiuto.
Cordiali saluti

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#258
Dalla descrizione che hai fatto, mi sembra di capire che lo strato di calcestruzzo sotto il massetto sia impermeabile, e che sulle piastrelle non vi sia la possibilità di ingresso dell'acqua. In questi casi l'unico passaggio d'acqua avviene attraverso il verticale del massetto a contatto col terreno, che nella situazione allo studio percorre circa 1 metro.
Ho avuto un caso in provincia di Brescia, dove la situazione era simile ma l'acqua attraversava circa 10 metri di massetto e bagnava tutti i muri interni. Il tuo caso è più facile. Per questo lavoro il mapelastic non è applicabile, ha problemi con i supporti umidi.
Io ho usato il Tixophalte della Shell. E' un bituminoso polimerico, applicabile anche sott'acqua, che aderisce su tutto, compreso il polietilene!
Attenzione che dopo l'applicazione non può stare esposto agli UV.
Se eventualmente non dovesse funzionare, significa che hai altri ingressi d'acqua, o dal fondo, o dal rivestimento. Speriamo di no, ma se anche dovesse accadere hai la soluzione dell'altra volta. Quella funziona sempre.
Prova col Tixophalte, dovresti reperirlo facilmente anche nelle rivendite un pò evolute.
Puoi anche utilizzare l'Elastik nostrano che è a base acqua, e costa meno. Dicono che resiste agli UV, ma non ci credo, per il resto è un ottimo prodotto.

Saluti
Il medico della casa
Milano


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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#259
Salve a tutti,
ho cercato di leggere tutta la discussione, ma devo dire che mi sono perso.

Ho anch'io un bel problema di umidità da risalita e oggi cercando in rete ho trovato aquapol e a seguire sono arrivato i questo forum.

Abito in una zona abbastanza umida in una villetta con 2 appartamenti: 1 seminterrato e 1 al piano superiore sopra l'appartamento seminterrato e la zona cantina+garage.
Il problema di umidità da risalita è nell'app.to seminterrato e nella zona cantina+garage.
La casa è della fine degli anni '60 ed è costruita completamente in mattoni pieni.
Alla fine degli anni '80 (mi sembra nel 1988) fu fatta l'operazione di taglio su tutto il perimetro e muri interni introducendo una guaina (non so come si chiama in gergo questo processo, ma spero di essermi spiegato) ed effettivamente per diversi anni il problema sembrava risolto.
Da qualche anno però il problema è tornato fuori presumo perché è stato fatto un errore: praticamente il taglio è stato effettuato poco sopra il livello del pavimento (non è possibile fare altrimenti) e nelle pareti interne ed esterne è stato messo uno zoccolo (internamente in mattonelle di ceramica ed esternamente in mattonelle di cotto) a cavallo del taglio. La mia ipotesi è che questo zoccolo sia stato il veicolo per far ripartire l'umidità di risalita alle pareti.

La soluzione aquapol mi ha incuriosito e, se ho capito bene, ci sono più soluzioni dello stesso tipo a prezzi differenti.
Sarebbe possibile avere un elenco con i riferimenti di queste soluzioni?

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#260
Salve a tutti,
ho cercato di leggere tutta la discussione, ma devo dire che mi sono perso.

Ho anch'io un bel problema di umidità da risalita e oggi cercando in rete ho trovato aquapol e a seguire sono arrivato i questo forum.

Abito in una zona abbastanza umida in una villetta con 2 appartamenti: 1 seminterrato e 1 al piano superiore sopra l'appartamento seminterrato e la zona cantina+garage.
Il problema di umidità da risalita è nell'app.to seminterrato e nella zona cantina+garage.
La casa è della fine degli anni '60 ed è costruita completamente in mattoni pieni.
Alla fine degli anni '80 (mi sembra nel 1988) fu fatta l'operazione di taglio su tutto il perimetro e muri interni introducendo una guaina (non so come si chiama in gergo questo processo, ma spero di essermi spiegato) ed effettivamente per diversi anni il problema sembrava risolto.
Da qualche anno però il problema è tornato fuori presumo perché è stato fatto un errore: praticamente il taglio è stato effettuato poco sopra il livello del pavimento (non è possibile fare altrimenti) e nelle pareti interne ed esterne è stato messo uno zoccolo (internamente in mattonelle di ceramica ed esternamente in mattonelle di cotto) a cavallo del taglio. La mia ipotesi è che questo zoccolo sia stato il veicolo per far ripartire l'umidità di risalita alle pareti.

La soluzione aquapol mi ha incuriosito e, se ho capito bene, ci sono più soluzioni dello stesso tipo a prezzi differenti.
Sarebbe possibile avere un elenco con i riferimenti di queste soluzioni?

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#261
Gentile medico della casa
ho letto le discussioni precedenti e devo farLe i complimenti per la professionalità e preparazione dimostrata magari se l'avessi "conosciuta" prima non mi troverei in questa situazione. Ho una casa in campagna (provincia di Lecce) di recente costruzione (3 anni) di circa 100 mq, costruita in poroton, al pianterreno, senza cantina o garage sottostante. Devo precisare che la casa non è ancora abitata quotidianamente anche se in qualche we quest'inverno ho avuto modo di dormire e accendere i riscaldamenti e che non è ancora pitturata internamente. Dopo un anno dalla fine dei lavori le parti basse dei muri perimetrali sul lato interno hanno presentato degli aloni a mò di onda e con delle efflorescenze biancastre e ad ora sono a circa 30-40 cm dal battiscopa. A partire da dicembre scorso tali fenomeni si sono presentati anche sui muri interni (non perimetrali) in misura ridotaa. Aggiungo che alla comparsa dei fenomeni ho provveduto a rimuovere l'intonaco preesistente delle pareti interessate ed utilizzando un intonaco (a detta dell'"esperto")altamente poroso.
HELP!!!

In attesa dei suoi preziosissimi consigli Le auguro una buona giornata.

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#263
Gentile antonio79,
ti ringrazio per i complimenti, che spero vivamente di meritare. Da ciò che hai descritto, posso immaginare quale causa abbia determinato gli effetti lamentati. Se hai usato il poroton, ritengo probabile che la tua sia una muratura portante. Se anche non lo fosse, il rilevante peso di questa tipologia di muratura, impone la realizzazione preventiva di un basamento consistente al suo piede. Quindi, che sia portante o no, il tuo poroton è sicuramente caricato su una fondazione continua, o megli ancora su una platea in cemento armato. In entrambi i casi il sostegno del muro, che è anche l'elemento di separazione e isolamento dal terreno, è in cemento armato. Questo materiale è naturalmente impermeabile. Se non lo fosse, ciò significa che è di una qualità talmente scadente, che l'eccesso di porosità diventa solo un problema secondario, in quanto non avrebbe la necessaria resistenza statica. E probabilmente andrebbe demolito, ovvero dovresti smantellare tutto. L'eventualità appena esposta è però molto rara.
Credo che le tue fondazioni siano impermeabili, come tutte quelle realizzate in cemento armato da qualche decennio a questa parte. L'apporto di umidità potrebbe provenire dal contatto laterale del muro con il terreno, o con altri materiali porosi a questo collegati. Si tratterebbe quindi di umidità di risalita secondaria da apporti laterali. Questa particolare causa di umidità è di gran lunga la più frequente. L'intonaco traspirante non risolve il problema. Devi necessariamente individuare le parti di muratura a contatto col terreno, e proteggerle adeguatamente. Il fatto che l'umidità sia partita dai muri esterni, per raggiungere quelli interni dopo qualche mese (passando dal massetto) porta a confermare l'ipotesi appena formulata.
Puoi accertare o eventualmente escludere che il muro esterno sia direttamente o indirettamente a contatto col terreno?

Saluti
Il medico della casa
Milano


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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#264
Gentile ziosam31,
talvolta può capitare che dopo il taglio della muratura, si realizzi l'intonaco senza rispettare il distacco, o creando un ponte con gli zoccolini in ceramica. Nel primo caso le manifestazioni di nuova umidità sono immediate e di rilevante entità. Nel secondo invece sono lente e progressive. Se il tagli è stato realizzato a dovere, ti direi di correggere questi piccoli difetti, e di non andare a installare apparati di deumidificazione.
Per quanto riguarda l'elenco, questo non esiste. Posso però dirti che tranne il Murtronic francese, antecedente all'Aquapol, tutti gli altri che trovi in commercio sono o copiati o derivati da quest'ultimo. I prezzi non cambiano di molto.
Io ho sviluppato un sistema autoalimentato, made in Italy, completamente invisibile, e che andrà a costare al massimo 2.500 € installato, garantito, compresa la diagnosi. Appena il brevetto è pronto, ne possiamo parlare, non prima.

Saluti
Il medico della casa
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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#265
Grazie per la risposta,
mi auguro che non sia la prima ipotesi!!
Quello che posso dirLe è che non ci sono contatti diretti tra muri e terreno poichè è stata costruita prima tutta la "piattaforma" in cemento (molto più grande rispetto al perimetro della casa) e su di essa sono stati posizionati i mattoni.
La distanza tra perimetro esterno della "piattaforma" , ovvero la parte a diretto contatto con il terreno, e i muri della casa va da un minimo di 1,50 mt ad un max di 5 mt.
Non riesco però a capire che cosa si intende per contatto indiretto tra muri e terreno.
In attesa di risposta Le porgo cordiali saluti

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#266
Gentile antonio79,
nel forum ci si da del tu, ti ringrazio quindi per il tuo comportamento rispettoso, ma qui siamo su un livello veramente colloquiale.
Il fatto che la tua casa sia stata costruita su una platea, è un enorme vantaggio sotto tutti i punti di vista. L'eventualità che il calcestruzzo sia poroso, e perciò poco resistente, è in realtà molto rara. Io mi occupo quasi solo di danni e difetti, perciò ne vedo veramente di tutti i colori. Per fare un raffronto, nel mio lavoro è come se fossi un medico del pronto soccorso. Vedo solo guai, e quindi ne ipotizzo sempre la presenza come possibile, pur se estremamente improbabile.
Nel tuo caso per fortuna siamo ben più tranquilli. Se la tua platea fosse stata porosa, avresti avuto le prime manifestazioni sui muri interni, e a seguire su quelli esterni.
Mi puoi descrivere cosa si trova nello spazio esterno compreso fra il muro e il limite perimetrale della platea? Cioè in quello spazio che va da un minimo di 1,50 m fino ad un max di 5 m? Pavimento, prato, rivestimento?
Attendo tue nuove.

Saluti
Il medico della casa
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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#267
Innanzitutto grazie per la disponibilità.
Sullo spazio tra il muro e il limite perimetrale della platea c'è il pavimento con il relativo battiscopa.
Una domanda che forse ti sembrerà banale ma per fuorviare ogni mio dubbio devo fare ma il lato interno di un muro esterno è sempre da considerarsi muro esterno? Quindi, i muri interni di cui parli sono quelli non a contatto con l'esterno da entrambi i lati?
In attesa di risposta tanti saluti

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#270
Sì certo che si può. Considera che questa situazione è estremamente frequente nelle case nuove, e che in molti casi si tenta di risolverla con iniezioni, lampadari e quant'altro. Dovrai necessariamente asportare la prima fila di piastrelle con relativo massetto a contatto col muro, per tutto il perimetro della costruzione. Realizzare un raccordo impermeabile con adeguato materiale, risvoltato in verticale fino ad almeno 10 cm dal pavimento finito, e poi ricostruire massetto e piastrellatura.
Per il materiale non usare assolutamente la guaina bituminosa, non sarebbe di alcuna efficacia. Piuttosto senti toplevel.it qui sul sito. Oltre ad essere un eccellente professionista, è anche molto gentile e disponibile. Saprà sicuramente assisterti sul materiale più adatto allo scopo. Inoltre siete anche vicini di casa :)

Saluti
Il medico della casa
Milano


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