Bisogna innanzitutto precisare che le mattonelle non sono mai impermeabili, neppure se sono stuccate alla perfezione (evento già di per se irrealizzabile). Per questo motivo, i costruttori più avveduti, già da circa 10 anni a questa parte, usano applicare uno strato impermeabile di malta elasticizzata sul massetto, il quale funge anche da piano di posa del rivestimento in piastrelle. Lo strato di malta elasticizzata descritto, affinché possa assolvere al compito previsto, DEVE essere applicato su massetto asciutto. Tale condizione, si verifica dopo un periodo di tempo molto lungo dalla realizzazione del massetto stesso, pari a 7/10 giorni per centimetro di spessore.
Leggi a pag 5: http://www.mapei.com/public/IN/linedocu ... TI_Ita.pdf
Quindi per un massetto di 10 cm, si dovrebbero attendere fra i 70 ed i 100 giorni prima di applicare la malta elasticizzata.
Posso assicurarti che, escludendo i casi di fermo cantiere, sospensione lavori, sequestri cautelativi, sommosse, eventi sociopolitici comprese guerre e calamità naturali, questo non avviene MAI!
Vieppiù che dopo l'applicazione della malta elasticizzata, il successivo rivestimento in piastrelle potrà essere posato non prima di 7 giorni.
Normalmente invece si attendono poco più di 7 ore. Dalle 17.00 della sera prima alle 07.30 del mattino dopo.
In queste condizioni il materiale impermeabilizzante, non impermeabilizza. La sua polimerizzazione viene disturbata dall'acqua del massetto più quella della colla, e si ottiene come risultato un qualcosa che impermeabile non è.
Per questo motivo i massetti sono quasi tutti permanentemente umidi, anche se si è steso lo strato di malta elasticizzata.
Secondo problema:
il tuo marciapiede è una struttura a sbalzo, che non tocca la terra sottostante, la quale si è verosimilmente costipata per assestamento naturale. Lo strato di aria compreso fra la terra umida e l'intradosso dello sbalzo sarà sempre umido, dovendo realizzare la condizione di equilibrio con il terreno umido. Uguale: in condizioni stazionarie il marciapiede sarà umido esattamente come se toccasse la terra.Quando invece ci sono delle oscillazioni cicliche di temperatura (che avvengono SEMPRE) ovvero in regime dinamico, all'intradosso del marciapiede, che non tocca la terra umida si formerà dell'acqua condensata. Magia: la terra non è bagnata, il cemento non tocca la terra ed è bagnato da sotto esattamente come se fosse immerso in acqua!
Purtroppo non è magia ma fisica elementare.
Ho visto demolire per errore delle opere importanti per problemi simili.
Tornando al tuo caso, ora ti è più chiaro perchè suggerisco la soluzione che hai citato?
Saluti
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
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