brummel ha scritto:Ho probabilmente sbagliato io a sottoporre un problema che mal si presta ad essere riassunto in poche righe, ci sono molti altri aspetti che concorrono a rendere non dico difficile ma piu' ponderata la mia decisione. Aggiungo solo che se si trattasse di una persona assunta sei mesi fa, di cui non conosco la famiglia, me ne sarei gia' liberato. E' un po' piu' complicato, ma , anche se ritengo che in questo momento non sia in grado, si prendera' le sue responsabilita' ed io le mie.
no brum si capisce chiaramente che il rapporto di lavoro va al di là della semplice conoscenza datore-lavoratore; insomma che sei coinvolto da altri motivi (tipo la conoscenza della compagna e dei figli).
Credo che la difficoltà sta appunto in questo: nn sopporti quel tizio, ma hai anche dei "doveri morali" con chi conosci.
Qualunque strada prenderai di sicuro nn sarà facile e di sicuro ti creerà "ripensamenti".
Si capisce chiaramente perchè stai così incavolato e si capisce anche perchè ti danno fastidio i suoi comportamenti sul luogo di lavoro.
Mi auguro per te, che una soluzione la trovi
"Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per sempre."
- GANDHI -