
Re: tolomeo micro da parete
#46
Moderatore: Steve1973
interessante .mi sembra molto compatta. adatta anche per stanze dalle dimensioni contenutelot ha scritto:Appena arrivata, di Lucifero's Rondà, a led, indicata in ambienti di lavoro, trovo.
Credo Siano oggetti di questo tipo a dare valore alle case, un pezzetto della nostra storia!lot ha scritto:150cm è l'escursione massima (basterebbe farla calare anche a 120/130, ad occhio) e farla rimetterla a posto non sarà difficile, se vorrai affidarla ad un laboratorio.oli_va ha scritto:..Perché il mio problema non è lei, che è integra, solo che non riesco a portarla alla sua massima estensione perché il cavo dentro che è stato tagliato e mi hanno detto che non si può sostituire... O dici che 150 è sempre troppo poco!? ..
A Roma è pieno di laboratori: anni fa feci rimettere a posto il portalampade in ottone (perché la lampadina poggiando direttamente sul marmo aveva macchiato il diffusore d'alabastro, con il calore) e sistemare la catena (bella, realizzata con tesserine in ottone 'a freccia', una nell'altra) della sospensione novecento della nonna: aveva troppo significato e c'erano troppi ricordi per non farla sistemare per bene.
Oddio, questa mi fa impazzire, è splendida!!!lot ha scritto:E se, intonata all'ambiente, della Nemo la nuova Lampe de Marseille versione Mini, che potresti piazzare anche un poco più in alto rispetto all'attuale posizione del punto luce (la lampada è alimentata con un cavo elettrico): le dimensioni complessive del doppio braccio a snodo sono di 85cm contro lo sviluppo della versione grande di 166.
Ottima l'emissione, doppia ed orientata, in alto e verso il basso contemporaneamente - con due lampadine ciascuna led con attacco E14 - che se si possono accendere anche alternativamente.
In origine era stata ideata dall'architetto svizzero per illuminare i living degli ambienti ristretti ma luminosi degli appartamenti a basso costo delle Unité d'habitation, a Marsiglia (1952).
http://nemolighting.com/products/show/l ... marseille/
Oli, sei tu troppo gentileNo, Sei troppo gentile, grazie Federal!!!
Non è difficile, ma in caso di dubbio sulla corretta esecuzione, collauderei prima la giunzione su due spezzoni di cavetto dello stesso diametro rispetto a quello montato sul lampadariocomunque il metodo di Federal mi sembra alla portata dell'olivo!
Oddio qua non ti seguoFederal Republic ha scritto:Oli, sei tu troppo gentileNo, Sei troppo gentile, grazie Federal!!!
Non è difficile, ma in caso di dubbio sulla corretta esecuzione, collauderei prima la giunzione su due spezzoni di cavetto dello stesso diametro rispetto a quello montato sul lampadariocomunque il metodo di Federal mi sembra alla portata dell'olivo!![]()
Per quanto riguarda il punto luce a parete, sarebbe utile sapere se il corrugato da cui escono i fili parte proprio dalla scatola portafrutto sottostante. Se così fosse, saresti avvantaggiata nella scelta di una lampada che ha l'interruttore sul corpo anzichè sul cavo, perchè potresti tagliare la spina e infilare il cavo nel corrugato, sfilando contemporaneamente i tre fili esistenti, quindi eseguire il collegamento nella scatola portafrutto. Ciò evita il problema di dover utilizzare una lampada provvista di un supporto che possa racchiudere la giunzione, evitando anche la perdita del doppio isolamento per le lampade che ne sono dotate.
Quanto detto non si potrebbe fare se la scatola fosse troppo lontana, per via della limitata lunghezza del cavo di alimentazione della lampada.
Colpa mia, forse ho posto la domanda nel modo più complicatoOddio qua non ti seguo
Non so se c'è la scatola, io vedo solo un tubo grigio![]()
![]()
Ma grazie!!! Non dovevi disturbarti, grazie davvero!!!Federal Republic ha scritto:Colpa mia, forse ho posto la domanda nel modo più complicatoOddio qua non ti seguo
Non so se c'è la scatola, io vedo solo un tubo grigio![]()
![]()
. Comunque non è una questione molto importante. Semplifichiamo con una banale domanda: dove si trova l'interruttore che comanda il punto luce? Al resto dell'indagine ci pensiamo in seguito
![]()
Nel frattempo, ho trovato uno spezzone di cavetto d'acciaio da 2 mm di diametro e ne ho approfittato per preparare una giunzione da collaudare con una prova di carico, il lampadario lo regge tranquillamente ma voglio vedere come si comporta con carichi superiori a 25 Kg