Eccomi:
è stato un viaggio stupendo, tutto un altro mondo, un'altra cultura e tradizioni. Bali è un'isola da mille paesaggi diversi: la zona sud mare con onde altissime per surfisti, e negozietti di souvenir e abbigliamento da surf, zona centrale risaie, distese di verde, jungla, zona più a nord vulcani, e coltivazioni di ortaggi.
La gente è molto tranquilla, e alla mano, la loro religione è l'induismo animista, e vivono proprio in pace con il mondo e con loro stessi: il tutto si basa sull'equilibrio tra il bene ed il male, non può esistere uno senza l'altro.
Il cibo è molto buono, forse poco vario, ma io mi sono innamorata follemente dei noodles (li ho mangiati anche a colazione

), riso con chicken e verdure, springrolls e zuppe. Abbiamo mangiato in posti molto ruspanti, uno era al limite per me per l'igiene (mangiavamo seduti su una panca che non aveva mai visto uno straccio, in mezzo ad un parcheggio con rifiuti a terra e cani randagi che gironzolavano), ma a raccontare non rende l'idea, ma anche questa è stata una bella avventura (se non ho preso strane malattie là non le prenderò mai più)!!
Abbiamo fatto per 4 giorni tour con una guida locale che parlava molto bene italiano, davvero bravissima, e visitare un altro paese con un locale è tutto un altro modo di conoscerlo e viverlo.
Poi siamo stati a Gili, un'isoletta dalla spiaggia di coralli e acqua trasparente sui colori dal verde al blu intenso, non esistono mezzi a motori sull'isola, solo bici, calessi o a piedi, qui la vita è proprio da mare, ma due sono gli appuntamenti fissi: il tramonto con il sole che si nasconde dietro al vulcano di Bali (che si vede solo al tramonto) e la cena al mercato: una piazza piena di baracchini che vendono cibo di ogni tipo panche e tavoli, una specie di sagra per noi.
A Bali in motorino si sale in 3 o 4 persone, il casco è un optional, le regole della strada non esistono ma non so come facciano a non fare incidenti, la sicurezza nei cantieri inesistenti: le impalcature sono in tronchi di bambù legati con una corda, gli operai lavorano in infradito o scalzi, per fare peso su una trivellatrice l'operaio più cicciotto si siede sopra, quando abbiamo preso la barca veloce per raggiungere Gili abbiamo perso un uomo in mare, recuperato al volo, senza troppi problemi.
Loro sono così, non si fanno tanti problemi, vivono bene, lavorano 6 - 7 giorni al mese, campano come dicono sempre.
Un viaggio stupendo, ci ha riempito il cuore, l'anima, gli occhi: un altro mondo davvero tutto da scoprire e amare.