La nostra faccia prende la forma delle nostre idee, la nostra bocca la forma delle cose che diciamo. Non conosco molto bene il mio viso, ma so di avere una ruga a cui potrei dare nome e cognome.

Tullio Pericoli

La poesia è il diario di un animale marino
che vive in terraferma e vorrebbe volare.

Carl Sandburg

E io avevo appoggiato la testa contro il seggiolino del treno e avevo pensato a una frase di Valéry che c’era nel film di Miyazaki e la frase diceva, più o meno: «Le vent se lève, il faut tenter de vivre», che significa, più o meno, «Si alza il vento, bisogna provare a vivere», che è una cosa che a me sembra vera.

De vivre, Paolo Nori

1916

Non ho chiuso le tendine,
guarda dritto nella stanza.
Perché non puoi fuggire
oggi sono così allegra.
Dimmi pure svergognata,
scagliami i tuoi sarcasmi:
sono stata la tua insonnia,
la tua angoscia sono stata.

Anna Andreevna Achmatova

È in questo sostanziale malinteso
che inciampano molte esistenze.
Nell'idea completamente sbagliata
che tutto sia sotto controllo.
Che si possa scegliere di andare o stare,
senza soffrire.

Dal libro “Il danno“ - Josephine Hart

E non è vero che ci si abitua.
Si è sempre più stanchi, semplicemente.

Charles Bukowski

"Egli dorme nell'anima mia
e a volte si sveglia di notte
e gioca con i miei sogni."

— Fernando Pessoa, Il guardiano di greggi

Pablo Picasso and Jacques Prévert by Robert Doisneau, 1963

Ho una nave segreta dentro al corpo,
una nave dai mille usi,
ora zattera ora campana
e ora solo filigrana.
E’ la mano di Fatima verde di colli,
la rosa del deserto già dura
e una perla nel cuore:
la mia paura.

Alda Merini

“Il bacio del buongiorno. Gli abbracci dopo le lacrime. I ‘ci sono qui io’. I ‘noi non passiamo’. Gli sguardi che dicono tutto. Le parole sussurrate. I ‘ti amo’ detti all’orecchio. Le carezze di notte. Il toccarsi di nascosto. I ‘ti voglio’ sfacciati. E quelli pieni di imbarazzo. Le lacrime di gioia. I baci che finiscono in sesso.

I dettagli. Sono i dettagli che ci fregano sempre.”

David Grossman - Che tu sia per me il coltello.

Longina
En el lenguaje misterioso de tus ojos
hay un tema que destaca:
sensibilidad.
En las sensuales líneas de tu cuerpo hermoso
las curvas que se admiran despiertan ilusión.

Y es la cadencia de tu voz tan cristalina,
tan suave y argentada
de ignota idealidad,
que impresionada por todos tus encantos,
se conmovió mi lira y en mi la inspiración.

Por ese cuerpo orlado de belleza
tus ojos soñadores y tu rostro angelical
por esa boca de concha nacarada
tu mirada imperiosa y tu andar señoril.

Te comparo con una santa diosa
Longina seductora cual flor primaveral
ofrendándote con notas de mi lira,
con fibras de mi alma, tu encanto juvenil.

Oscar d'Leon
https://www.youtube.com/watch?v=PS3XSBv33zk

Basta la grazia imprevista di un sorriso intelligente a far volare via gli strati di tedio depositati dai giorni.

In margine a un testo esplicito, Nicolás Gómez Dávila

"Cerco nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. Non mi basta che il libro sia avvincente, celebrato, né che sia un classico: se non sono anch’io un pezzo dell’idiota di Dostoevskij, la mia lettura è vana. Perché il libro, anche il sacro, appartiene a chi lo legge e non per il diritto ottenuto con l’acquisto. Perché ogni lettore pretende che in un rotolo di libro ci sia qualcosa scritto su di lui."


Erri De Luca

Trilogia della città di K.
Agata Kristof

Tutto è in disordine.
I capelli.
Il letto.
Le parole.
La vita.
Il cuore.

Jack Kerouac