Questa è l'ultima volta che ti scrivo. Lo faccio così, di getto. Non baderò alle parole, alle scelte, alle costruzioni. Faccio esattamente il lavorio antitetico al poeta. Il poeta sceglie, l'uomo fagocita, io precipito. Può darsi persino che sbagli qualche tempo verbale. C'è un tempo per i verbi e uno per il silenzio. E poi c'è il tempo di chi non ha né le parole giuste da spendere, né gli opportuni silenzi da conservare. Tutto annega in una fossa di inutilità, cinismo e fine, è l'oblio di sé, forse.
Dicono che quando si inizia una lettera devono mettersi le motivazioni in testa, poi deve esserci uno sviluppo, il corpo è la parte centrale, e quindi una chiusa. Ma queste cose te le insegnano a scuola. A scuola ti insegnano "come dovrebbe essere". Poi un bel giorno ti svegli e scopri che le aiuole non solo puoi calpestarle, ma spesso se non lo fai ti ritroverai in una giungla più grande di te.
Quindi quest'ultima è la lettera senza senso per eccellenza. Non ha un motivo d'essere, e forse per questo assomiglia molto al genere umano più di tutte quelle che troverai nella letteratura, nei film e negli stupidi dipinti, quelle lettere dipinte su un tavolo, quasi lasciate lì, come un dettaglio barocco, e invece è il centro di tutto il sistema.
Arriva poi il momento di dire e scrivere le cose banali. Quelle "tutto bene?" "come stai?" Ma i come stai non sono banali. Se chiedi è perché sei davvero interessato. O almeno dipende da chi te lo chiede. Ma io non so chiedere, perché non otterrò risposte. Non so immaginare, perché non trarrò beneficio dalla fantasia. E non so vivere il più delle volte, perché mi rifiuto di morire e pensare che sia tutto qui. Un giro sbagliato di giostra, un tiro sfortunato. Ritenta. Le tentazioni. Oscar Wilde. Carpe Diem. Le confessioni. O capitano, non mio capitano. Cogliete l'attimo, coglioni. Tanto la differenza è pari a zero.
Ma no, così non va. Sì, ma fammi almeno finire di scrivere. Sono un ballerino impazzito, il mondo sta bruciando lentamente in un'ennesima notte di incubi e fango. Kurt, prendi la chitarra e suona qualcosa per me stasera.
E ora i saluti, giusto? Questa è la parte peggiore. Il finale. La nave che parte, la porta che sbatte. I critici si sono ribellati al finale di "Via col vento". E pochi sanno che la scrittrice ha scritto un seguito. A qualcuno resta Parigi, a qualcun altro Las Vegas o Canicattì. Ma non c'è un angolo di mondo che ci resta. A parte queste nomadi parole, che sono come foglie portate da...indovina un po'? Sì, dal vento. Te l'avevo detto che sono banale. La chiudo qui. La firma la metterà la vita, o un lettore distratto che avrà bisogno di questa lettera più di me e te insieme.
Niente saluti dunque. Né abbracci, né bacibaci. Non finirà mai in un museo a consolare cuori di cera. Questo è fuoco, e per leggerlo davvero occorre bruciare.

Collettivo Cardiopoetica

Ciò che fa notte dentro di noi, può lasciare stelle.

Victor Hugo

Let yourself be silently drawn by the strange pull of what you really love.
It will not lead you astray
Rumi

- A me piace la pioggia prima che cada.
- Ma la pioggia prima che cada non esiste, non è reale.
- È per questo che mi piace.

Jonathan Coe - La pioggia prima che cada

Di errori ne ho fatti parecchi, di cattive azioni mai.
Non dimentico i torti subiti, spesso non li perdono, ma non mi vendico: la vendetta è volgare come il rancore.
Questo mi dà una tal forza da leoni.
Una forza che non mi fa avere paura di nulla.

Anna Magnani

Dopo aver bevuto i mari ci stupisce
che le nostre labbra siano aride come le spiagge,
e di nuovo cerchiamo il mare per bagnarci, senza vedere
che le nostre labbra sono le spiagge e noi il mare.

J. Cortázar

"I cuori sono creature selvagge, ecco perchè le nostre costole sono gabbie."

Clayton steele

Ma l'amore no.

SAI CHE L'AMORE HA DISEGNI UN PO' STRANI, A VOLTE BASTA SFIORARSI LE MANI, E' INCONTROLLABILE ANCHE SE INSISTI AD AMARE, L'AMORE RESISTE, BASTA UN SORRISO E S' ILLUMINA IL CUORE, UNA VOCE ED HAI CAMBIATO GIA' UMORE, SFIDUCIATO DIVENTA SOLTANTO CHI HA PIANTO ED ALLORA NON PARLARE, IL SILENZIO VOGLIO ASCOLATRE, NON DARGLI UN NOME DAGLI SOLTANTO RAGIONE.

MA L'AMORE,NO. L'AMORE ESISTE, LO SO. L'AMORE NON NOMINA INVANO IL SUO NOME , MA L'AMORE NO, L'AMORE ESISTE LO SO , L'AMORE , STA NOMINADO IL TUO NOME.


LA FRENESIA E' LA SOLUZIONE PER RIEMPIRE DI VUOTO UN DOLORE HAI DENTRO AGLI OCCHI UNA GIOIA NEGATA E MI CHIEDO SE L'HAI PIU' CERCATA MA IO CHE HO POTUTO GUARDARTI DORMIRE HO VISTO L'ARIA VENIRTI A MANCARE, SO CHE LA MENTE MENTE A COMANDO MA IL TUO CORPO NO ED ALLORA NON PARLARE, NON PARLARE E' IL TUO SILENZIO CHE VOGLIO ASCOLTARE, NON PARLARE, IL TUO SILENZIO E' PIU' VERO... MI PARE !

MA L'AMORE NO, L'AMORE ESISTE, LO SO.
L'AMORE NON NOMINA INVANO IL SUO NOME
MA L'AMORE NO, L'AMORE ESITE, LO SO
L'AMORE STA NOMINANDO IL TUO NOME.
TUTTE LE LACRIME CHE NON HAI PIANTO SARANNO FRUTTI DI FIELE , RIMPIANTO.
GUARDI LONTANO E NON VEDI CHE L'AMORE GIA' C'E'

Bianca D'Aponte

Partirò con il sole andrò
verso chi, verso cosa, non so
come Dorothy del mago di Oz
sarà lì la mia strada dorata ad attendermi
Sarà lì la mia strada dorata ad attendermi
Uragano vieni giù
il segnale che aspetto sei tu
fai tremare la casa, rapiscimi e portami su
Due o tre cose avrò con me
la chitarra e una tazza da thè
ed un cuore in letargo che tace nell’anima.
Chi lo sa forse insieme a m(t)e si risveglierà.
come Dorothy del mago di Oz
troverò la mia strada dorata ad attendermi
Troverò la mia strada dorata ad attendermi
La mia meta, sono io
dopo anni in un posto non mio
voglio che la mia mente sia libera da questo oblio.
Il coraggio arriverà
ho un cervello di paglia, ma
senti qui dentro al petto non è un orologio il tic-tac.
E’ il mio cuore ed è ancora assonnato, ma si sveglierà.
Partirò con il sole andrò…


Bianca D'Aponte

"Et si notre âme a valu quelque chose, c'est qu'elle a brûlé plus ardemment que quelques autres."

Les Nourritures terrestres, André Gide

Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.

Albert Einstein

"Ogni amore preceduto da una grande attesa - e forse non si può nemmeno definire amore un sentimento che non sia stato purificato dal fuoco dell'attesa - si aspetta un miracolo, da se stesso o dall'altra persona."

Sándor Márai, La donna giusta, 1949

“E tu, adesso che mi hai visto come sono veramente, riesci ancora a guardarmi?”

George Orwell, 1984