Riscaldamento per casa di montagna e comando da remoto

#1
Buongiorno a tutti,
sono in procinto di iniziare la ristrutturazione di un'abitazione di montagna sita in Valsesia.
La casa, dei primi del '900, si sviluppa come segue:
- cantina: ha piano di calpestio a livello del giardino antistante la casa sul lato sud. Su questo lato ha 2 finestre e una porta. Sul lato nord e ovest risulta seminterrata mentre sul lato est confina con altra proprietà
- piano centrale con zona giorno ed aperture a sud, nord e ovest
- piano alto con zona notte ed esposizione a sud, nord e ovest
- sottotetto non riscaldato e non abitato

I muri perimetrali sono in sasso di spessore 60cm circa mentre quelli interni sono normali tramezze da 6cm.
Gli infissi sono originali in legno a vetro singolo.

La casa é servita dal GPL e dista 500m dal più vicino parcheggio per l'auto.

Oltre alla normale esigenza di riscaldare gli ambienti, si dovrebbe poter comandare da remoto l'accensione del riscaldamento per trovare l'abitazione calda all'arrivo.

Attualmente si sta valutando l'idea di installare caldaia a GPL con distribuzione a termosifoni e comando da remoto, anche se ancora non si sa come realizzare tale comando.
In aggiunta, si sta valutando l'affiancamento di stufe a pellet.

Purtroppo, non avendo mai avuto esperienza di stufe e di impianti di riscaldamento per montagna, ci chiedo gentilmente un vostro aiuto per valutare la soluzione migliore.

Grazie mille!!

Re: Riscaldamento per casa di montagna e comando da remoto

#2
"Ravvivo" la discussione aggiungendo una soluzione che sto attualmente valutando: ventilconvettori da posizionare in controsoffitto al piano centrale e al piano alto nella zona di disimpegno con bocchette motorizzate nelle diverse stanze al di sopra delle porte (i muri in questione sono tramezze da 8cm).
Per la cantina (futura cucina) ventilconvettore con bocchetta motorizzata installata in locale tecnico adiacente alla cucina.
Generazione di acqua calda per riscaldamento e per ACS tramite caldaia a GPL.

A supporto, due stufe a pellet da posizionare al piano centrale e al piano alto.

Qualcosa del genere:
http://www.aermec.com/it-it/prodotti/de ... pe=fancoil


Per il comando da remoto: raspberry pi come indicato qui:
https://garretlabs.wordpress.com/2014/0 ... -messages/.
Evita la necessità di una connessione internet e non utilizza reti dati su sim (vista la scarsa affidabilità nella zona della casa).
Il relè potrebbe accendere direttamente la caldaia.
Nel frattempo sto valutando una soluzione più elegante grazie all'interfacciamento del raspberry con un termostato come Netatmo:
https://www.netatmo.com/it-IT/prodotto/termostato
In questo modo si potrebbe comandare direttamente da rapsberry pi il termostato senza interfacciarsi direttamente con la caldaia.

Re: Riscaldamento per casa di montagna e comando da remoto

#4
Alexian ha scritto:Puoi usare il termostato imodule della nordgas , si può interfacciare con tanti modelli di caldaie , regolando temperatura di mandata , acs e orari di accensione via Wi-Fi
Grazie mille, ho visto ora sul sito della Nordgas che esiste una versione anche GSM dal momento che, per via della pessima qualità dei servizi disponibili, una connessione internet é purtroppo fuori discussione.

Valutando invece il sistema di generazione per il riscaldamento, qualcuno ha esperienza circa l'installazione in una situazione simile di una pompa di calore a gas (GPL) aria-acqua?