Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#49
Il mio mobiliere di fiducia è anche un mio caro amico. Nonché cliente. Nonché futuro socio in un progetto...
Mesi fa gli ho chiesto se mi procurava un forno a microonde da incasso.
Mi ha passato il link di un rivenditore on line dicendomi che non sarebbe riuscito a farmi quel prezzo nemmeno a guadagno zero. Poi me lo ha montato lui per un equo compenso.
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Casa Spozilli

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#51
Djembe ha scritto:Per mia esperienza sia come cliente che come manager di una piccola azienda di altro settore posso dire che può capitare ancora che ci siano "montatori/venditori di mobili alla vecchia maniera", ma anche che non capiscano molto di politiche commerciali. Per questa ragione non considerano i mobili come "core business" su cui marginare e gli elettrodomestici come un accessorio a marginalità ridotta stante la concorrenza di altri canali di vendita. E' cecità. Guardate i gommisti come sono cambiati da quando esiste il commercio on-line.... I mobilieri come negli altri business si dovrebbero far pagare un margine che copre il plus offerto ossia assistenza pre-vendita e gestione tout court per conto del cliente. Si chiama "servizio". Questa non può eccedere o essere pari al valore dell'elettrodomestico, è un controsenso. Un elettrodomestico in garanzia gode dell'assistenza della casa: provate a chiamare dopo sei mesi un mobiliere per una lavastoviglie difettosa. Al massimo, se di buona volontà, potrà passare il numero di telefono dell'assistenza tecnica. La chiama lui? La sostituisce lui? Non credo proprio. Le vendite con margini troppo elevati quando cade l'asimmetria informativa e le vendite fatte consigliando in base al proprio interesse e non alle reali esigenze del cliente hanno fatto chiudere molti. E' storia scritta. Poi si vanno a lamentare di pressione fiscale, ecc., ma avete mai sentito dire uno dire "ho chiuso perchè non sono capace di stare sul mercato"? Oppure "mi ritiro e faccio il dipendente", visto che sembra che siano immolati sull'altare del lavoro solo loro e i dipendenti siano dei vincitori quotidiani della lotteria? Qualcuno di quella pasta ancora è in piedi, ma in 10 anni ho visto una forte selezione del mercato. Chi vuole stare a galla ha due strade riguardo la "politica dell'elettrodomestico" e una non esclude l'altra: monta ciò che il cliente compra e si fa pagare il lavoro oppure offre l'elettrodomestico "sul venduto" e si fa pagare i servizi di contorno per gestione, trasporto, installazione. Meno capitali immobilizzati, clienti più soddisfatti, un po' di volume in più e il conto economico ringrazia. Il fatto è che in troppi da artigiani si sono evoluti a imprenditori, ma di capacità manageriali non ne hanno. Chiudo però facendo i complimenti a coloro che sono competenti, bravi e sul mercato ci sanno stare e sanno gestire la propria azienda: non è un mercato e un momento facile, ma vincerete diverse battaglie!
Nei capoluoghi abruzzesi, dove la concorrenza delle grandi catene di elettrodomestici è particolarmente forte (poichè la densità dei grandi centri commerciali è ai massimi valori nella classifica nazionale), l'effetto verso i piccoli rivenditori è stato devastante.

Tuttavia, mentre numerosi negozi hanno chiuso per fallimento, molte attività storiche sono sopravvissute e vantano tuttora ottimi incassi. Tale sopravvivenza è dovuta alla ricerca di un nuovo equilibrio con elettrodomestici nelle fasce di prezzo in cui la dimensione del rivenditore è più coerente con i volumi di vendita, principalmente si tratta di marchi di nicchia in fascia alta, comunque non manca un'offerta in fascia media con ottimo rapporto qualità/prezzo.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#53
5 o 6 drink belli forti e magari sarò in linea col tuo pensiero. Altri 2 e sarò certo che questi meritevolissimi baluardi della cultura del design con boutique di mobili pagheranno montatori cifre che gli permetteranno ferie di un mese tutti gli anni, senza nero, e due figli all'università. La mattina dopo però avrò mal di testa o vomiterò e mi renderò conto di essere di nuovo nella realtà in cui ognuno fa i suoi conti e tira l'acqua al suo mulino e vince chi è un furbastro o chi è davvero bravo. E continuerò ad apprezzare solo questi ultimi, che vendano design o prodotti massificati, ma che saranno alla portata di molti, se non di tutti.

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#55
gina ha scritto: Solo ritengo poco corretto paragonare il prezzo internet-negozio e dare del disonesto al mobiliere.
Non mi sembra di aver scritto in alcun dove che ritengo "disonesto" il mobiliere. :roll:
"La credenza che la realtà che ognuno vede sia l'unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni", P. Watzlawick, La realtà della realtà, 1976

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#56
TizianaB ha scritto:Chi vince nel nostro futuro è l'uomo e la donna che saranno tanto agili e camaleontici da intuire la cosa giusta al momento giusto: chiamasi "selezione della specie". :wink:
mi sa che ragionando così se non parli cantonese o mandarino da sempre fai la fine del Dodo.
You can tell the ideals of a nation by its advertisements

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#59
Mah, il cliente è libero di valutare i vari prezzi.
Poi, se il prezzo del mobiliere è troppo distante da quello di internet o della GDO, può comprare gli elettrodomestici altrove.

Peraltro, quasi tutti i negozi di elettrodomestici GDO e i negozi on-line offrono la consegna in casa al piano delicata/assicurata e il servizio di montaggio, pagando un sovrapprezzo (da valutare anche questo).

In quanto all'assistenza in caso di guasti, in soldoni funziona così:

A) prodotto nuovissimo che manifesta subito un difetto (DOA): il venditore te lo cambia, ma glie lo devi riportare. Quindi se pesa 200kg, o se l'hai comprato a Bari e portato a Trieste, ti conviene passare al punto B.

B) guasto successivo:
b1) prodotto trasportabile: lo porti al rivenditore o al centro assistenza (meglio il secondo, perché i rivenditori non fanno altro che portarlo in assistenza x te);
b2) prodotto grande, pesante o incassato in un mobile: si chiama il centro assistenza che, se non riesce ad aiutarti telefonicamente, manda un tecnico al tuo domicilio.

Se confronti un negozio "proprio sotto casa" con un sito di vendita che ha sede a 1000km, è chiaro che la spesa per "riportare" un prodotto è ben diversa: 0 € nel primo caso contro 10 / 50 € di spedizione nel secondo.
Ma se confronti un negozio "fisico" posto a 30km da casa col sito a 1000km, la differenza già si assottiglia... Perché il tempo che perdi a tornare in negozio e la benzina sono costi, no? :roll:

Detto questo, per il problema dei guasti non ci sono grandi differenze se il negozio era online o su strada, almeno dalla mia esperienza.

Per i danni da trasporto infine, basta firmare con riserva (specificando bene quali sono i problemi) e il corriere deve assumersi la responsabilità. I negozi on-line in questo caso sostituiscono la merce che il corriere rompe.
Ovviamente non si può pensare di firmare la bolla senza segnalare nulla e successivamente lamentare una rottura, perché in tal caso potreste averlo spaccato voi, il prodotto, facendolo magari cadere in casa! :wink:
L'importante insomma è segnalare subito, all'atto della consegna. Tutto qua!

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#60
Il mobiliere (uno degli storici della zona, più punti vendita, gran giro di affari) alla richiesta "forno buono, poche funzioni, prezzo medio, tipo un bosch o siemens" insisteva a propormi un kitchen-aid a vapore da 2500 euro. "è in promozione!".
La volta dopo, a seguito di approfondito studio dei maledetti siti dei produttori, sono tornato col codice. Non lo conosceva, ho preso il catalogo, 8-900 di listino. Ho chiesto consigli su eventuali alternative: "il kitchen aid!".
A "piano di cottura 5 fuochi, quello grande laterale", rispondeva "chissà chi lo fa". "bosch e siemens". "ah sì?". mi sono fatto dare il catalogo, l'ho cercato e trovato. "ah, ma guarda..."
Microonde manco parlarne.

Dopo essere sbiancato sul preventivo, ho visto che sul totale dei 3 pezzi, comprando online e considerando la spesa del montaggio del mobiliere (50€/cad), le assicurazioni, ecc, ci scappa un frigorifero decente.

(il tempo perso dal negoziante è stato per indicargli sui cataloghi la roba che volevo e ascoltare le mille funzioni del kitchen-aid in offerta)

Anche lui ha detto che comprano al prezzo che c'è su internet, e ci credo.
Però se mi devo trovare la roba da solo, confrontare i prodotti da solo, decidere da solo quali funzioni vale la pena avere, onestamente, dove starebbe il valore aggiunto?
(alla fine cappa e lavello li ho presi da lui, nonostante il prezzo molto più alto. devo dire chi ha trovato nei cataloghi i prodotti giusti?)