CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#1
Ciao a tutti!
Sono in fase di ricerca acquisto prima casa e ho un paio di buone proposte di nuove costruzioni in classe di efficienza energetica A. Queste, rispetto alle B, hanno il ricircolo forzato dell'aria e non hanno gli impianti del gas per la cottura.
Non conosco nessuno che vive in case di fattura così recente e vorrei delle opinioni, da qualcuno che effettivamente ci vive già da qualche tempo, su come ci si trova a vivere in case con il ricircolo forzato dell'aria. La mia preoccupazione è che possa seccare troppo l'aria.
Grazie! Buona serata
Paolo
Ultima modifica di pao81 il 02/03/16 21:44, modificato 1 volta in totale.

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI

#2
La VMC non secca troppo l'aria... ovviamente dovrà essere impostata correttamente. E comunque ricorda che nessuno mai ti vieterà di aprire le finestre.
Il problema della classe A sono i costi di gestione degli impianti a livello condominiale che vanno a intaccare in buona parte il risparmio dato dal minor consumo energetico, specie per condomini non molto grandi.
Per questo motivo io ad oggi sceglierei una classe B, o più probabilmente sceglierei la casa che mi piace di più.

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI

#3
frabia2 ha scritto:La VMC non secca troppo l'aria... ovviamente dovrà essere impostata correttamente. E comunque ricorda che nessuno mai ti vieterà di aprire le finestre.
Il problema della classe A sono i costi di gestione degli impianti a livello condominiale che vanno a intaccare in buona parte il risparmio dato dal minor consumo energetico, specie per condomini non molto grandi.
Per questo motivo io ad oggi sceglierei una classe B, o più probabilmente sceglierei la casa che mi piace di più.
Grazie per la risposta!
Sicuramente sceglieremo la casa che ci piace di più, la classe A non sarà la condizione indispensabile per la scelta, anzi... ; cercando però tra le nuove costruzioni ci si pongono di fronte queste alternative.
Ho pensato anche io che, per complessità degli impianti, forse la manutenzione potrebbe risultare più costosa in una classe A... e questo sarebbe già un punto a favore per le B.
L'unica cosa era capire come funziona effettivamente quest'aria e... hai ragione, all'opzione finestra non avevo pensato :wink:

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#5
Ciao,
quali sono i dubbi? Il mondo delle VMC è vastissimo... vi sono VMC centralizzate e VMC puntuali (o decentralizzate), VMC con recuperatori entalpici, con recupero di calore, con controllo della CO2, con preriscaldamento e/o post riscaldamento, funzione free cooling per il periodo estivo (ovvero che consente di disinserire il recupero di calore dell'aria espulsa, in modo da raffreddare gli ambienti in modo più efficace), con collettori di aspirazione interrati )per risparmiare energia in inverno e raffreddare in maniera naturale d'estate) o meno, con recupero del fresco degli ambienti interni ove gli stessi siano climatizzati,...

La VMC (con recupero di calore) è indispensabile se si vogliono conseguire consumi energetici inferiori ai 15 Kwh/mq/anno e potenze di riscaldamento sotto i 10W/Mq. E' inoltre indispensabile se si vuole raggiungere lo standard Casaclima "A" (consumi energetici inferiori ai 30 Kwh/mq/anno) con il minor costo possibile. Fino ai 30 Kwh/mq/anno si può realisticamente intervenire sul solo isolamento dell'involucro edilizio.
Alcune problematiche legate al controllo dell'umidità interna possono insorgere, ma esse vanno previste in sede progettuale (anche in funzione dell'area geografica di riferimento) e compensate, con idonei materiali edilizi (es. argilla), con sistemi di umidificazione dedicati, con speciali scambiatore di calore recuperativi (dell'umidità), ecc.
Alla luce dei costi, di progettazione, realizzazione e manutenzione, generalmente i risparmi energetici netti, pur evidenti, non sono tali da costituire un motivo prioritario del ricorso alla VMC, che trova invece la sua motivazione principale nel miglioramento del comfort abitativo e nella maggiore salubrità dell'aria respirata da chi abita nell'immobile.
Ciao

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#6
Forse pero' è meglio chiarire alcuni punti cardine.
D'inverno l'aria esterna ha meno umidità assoluta di quella interna, quindi quando la porti dentro e la riscaldi, l'umidità diminuisce.
D'estate puo' essere il contrario (specie in pianura padana, meno in altre zone d'italia).

Deve essere chiaro che le VMC che 'recuperano' l'umidità interna (quelle alternative, per capirci), ti ributtano in casa tutto quello che hanno aspirato e condensato: non credo sia un'idea geniale.

Purtroppo, vedo che molto spesso le VMC sono installate senza alcun controllo dell'umidità interna: accese il primo giorno e mai spente. (Altro che controllo della CO2!)
Questo vuol dire affidarsi al meteo per quanto riguarda l'umidità interna: puo' essere troppa, puo' essere troppo poca.

Sul recupero economico della spesa, quoto casaclima; a meno di non vivere in zone particolarmente fredde, il risparmio non ripaga la spesa; la VMC serve a vivere meglio; ma se non la regolo, che VMC è?

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#7
Tra classe A o B non so ben aiutarti perché non vivo in Italia ed in ogni nazione è un pò diversa la situazione.
Io sto costruendo in classe che per noi è BBB che prevede l'obbligo della VMC.
Il mio capo cantiere non è molto a favore anche se per noi non c'era scelta. Per lui il problema è che tra qualche anno, fossero 10 o 20, non si sa bene come si comporterà e che costo potrà comportare un'eventuale modifica o sostituzione. Lui preferisce le case di classe più bassa che respirano :D .
Ecco, nonostante io avrei scelto anche una A parlando con lui che di sicuro ne capisce di più di me forse forse avrei optato per qualcosa di classe più bassa aprendo tranquillamente le finestre :D .

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#8
pao81 ha scritto:Ciao a tutti!
Sono in fase di ricerca acquisto prima casa e ho un paio di buone proposte di nuove costruzioni in classe di efficienza energetica A. Queste, rispetto alle B, hanno il ricircolo forzato dell'aria e non hanno gli impianti del gas per la cottura.
Non conosco nessuno che vive in case di fattura così recente e vorrei delle opinioni, da qualcuno che effettivamente ci vive già da qualche tempo, su come ci si trova a vivere in case con il ricircolo forzato dell'aria. La mia preoccupazione è che possa seccare troppo l'aria.
Grazie! Buona serata
Paolo
Ciao,
sto acquistando un'abitazione in classe A ma l'edificio ha l'impianto a gas per la cottura, sei sicuro di quello che dici? non ho trovato nulla al riguardo su internet e vorrei appurare a fondo questa cosa.
Grazie

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#9
gcappex ha scritto:
pao81 ha scritto:Ciao a tutti!
Sono in fase di ricerca acquisto prima casa e ho un paio di buone proposte di nuove costruzioni in classe di efficienza energetica A. Queste, rispetto alle B, hanno il ricircolo forzato dell'aria e non hanno gli impianti del gas per la cottura.
Non conosco nessuno che vive in case di fattura così recente e vorrei delle opinioni, da qualcuno che effettivamente ci vive già da qualche tempo, su come ci si trova a vivere in case con il ricircolo forzato dell'aria. La mia preoccupazione è che possa seccare troppo l'aria.
Grazie! Buona serata
Paolo
Ciao,
sto acquistando un'abitazione in classe A ma l'edificio ha l'impianto a gas per la cottura, sei sicuro di quello che dici? non ho trovato nulla al riguardo su internet e vorrei appurare a fondo questa cosa.
Grazie
Tutte le case viste sino ad oggi in classe a non avevano impianti a gas.

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#10
pao81 ha scritto:
gcappex ha scritto:
pao81 ha scritto:Ciao a tutti!
Sono in fase di ricerca acquisto prima casa e ho un paio di buone proposte di nuove costruzioni in classe di efficienza energetica A. Queste, rispetto alle B, hanno il ricircolo forzato dell'aria e non hanno gli impianti del gas per la cottura.
Non conosco nessuno che vive in case di fattura così recente e vorrei delle opinioni, da qualcuno che effettivamente ci vive già da qualche tempo, su come ci si trova a vivere in case con il ricircolo forzato dell'aria. La mia preoccupazione è che possa seccare troppo l'aria.
Grazie! Buona serata
Paolo
Ciao,
sto acquistando un'abitazione in classe A ma l'edificio ha l'impianto a gas per la cottura, sei sicuro di quello che dici? non ho trovato nulla al riguardo su internet e vorrei appurare a fondo questa cosa.
Grazie
Tutte le case viste sino ad oggi in classe a non avevano impianti a gas.
Leggendo un altro post mi è sembrato di capire che non è obbligatoria l'assenza del gas, ovvero il costruttore può decidere se predisporlo o meno, ma nel caso in cui ci sia e il proprietario lo colleghi, dovrà fare il foro ventilazione e passerà da classe A a B. Comunque chiederò lumi anche al costruttore.

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#12
Buongiorno, sono nuovo di questo forum ma conoscendo piuttosto bene la materia sono in grado di rispondere alle sue perplessità. Allora, un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di energia, sia esso decentralizzato o canalizzato, essenzialmente estrae l'aria dalla nostra abitazione e la espelle, immettendone di nuova, magari filtrata, ad una temperatura più elevata di quella esterna ed il più possibile simile a quella interna. Questo è possibile grazie a recuperatore o scambiatore di calore, la cui efficienza dipende proprio da quanto si riesce a sfruttare l'energia sotto forma di calore proveniente dall'aria espulsa. Nel caso di recuperatori decentralizzati ceramici a flusso invertito, è presente un cilindro di adeguata sezione, da inserire nel vano murario di chiusura esterna (la parete perimetrale per semplicità) il quale è in grado di immagazzinare parte dell'energia e di sfruttarla per il riscaldamento dell'aria immessa. Questi apparecchi sono generalmente poco costosi, ma meno efficienti di un impianto più complesso e spesso creano problemi di qualità dell'aria (quasi nessuno ne parla, però l'aria interna contiene polveri sottili e pulviscolo, il quale in fase di ispirazione è trattenuto nella parte interna del filtro; in fase di immissione dall'esterno, l'aria esterna è sì filtrata in entrata, ma il filtro essendo unico permette al pulviscolo precedentemente trattenuto di rientrare nell'ambiente, garantendo quindi un ricambio parziale ed incompleto). Esistono, poi apparecchi decentralizzati con recuperato entalpici o scambiatori che più si avvicinano agli impianti centralizzati: in questo caso il ricambio d'aria avviene istantaneamente con l'estrazione dell'aria viziata, in quanto si tratta di dispositivi a doppio flusso che fanno passare l'aria in scambiatori alettati ad alta efficienza; i costi però aumentano, ma la qualità dell'aria ne risente. Infine, gli impianti canalizzati, basati su quest'ultimo principio, garantiscono il ricambio dell'aria completo in tutta l'abitazione. I costi sono più proibitivi,ma si riducono drasticamente in fase di costruzione ex-novo dell'abitazione. In fase di ristrutturazione, mi sento di consigliare per praticità i sistemi decentralizzati, possibilmente a doppio flusso. Da sottolineare, comunque, che tutti gli impianti, agendo sulla qualità dell'aria, sono costantemente a contatto con umidità (che contribuiscono a controllare), polveri e microbi e necessitano pertanto di manutenzione continua obbligatoria tanto quanto gli impianti di condizionamento. Non ho citato marchi per non indirizzare nessuno su preferenze commerciali, ma all'occorrenza posso fornire suggerimenti.
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Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#13
Wowwww!!!!
Che mega rispostone!!!
Grazieeee!! Risposta veramente molto esaustiva!!!!

Nel mio caso ti dico:
Il termotecnico mi ha consigliato due soluzioni, la prima che è quella da cui sono partito io e cioè impianto di riscaldamento e raffreddamento tramite ventil convettori e piccolo e semplice impianto di vmc nel contro soffitto al primo piano (casa disposta su due piani, terra e primo) che aspira aria da cucina e bagni e tramite scambiatore di calore la riporta (filtrata dall esterno) nella zona giorno, scale e parte comune al primo piano.

Oppure seconda alternativa ma molto più costosa:
Impianto di riscaldamento tradizionale con termo arredo e vmc completa in ogni stanza (bagni cucina-soggiorno camere scale ecc) che in inverno pulisce l'aria con lo scambiatore di calore e in estate tramite un radiatore ed un chiller in più raffresca e deumidifica tutta la casa.

Ora il mio dubbio è:
Nella prima soluzione ha senso una mini vmc semplificata oppure troppo semplificata è come neanche averla e sono solo soldi buttati?
Quindi dalla via che si ristruttura completamente tutta la casa meglio investire di più (??? Quale può essere la deferenza in termini economici?) ma fare un sistema migliore (?) e più efficiente?

Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#14
Per quanto riguarda la VMC si tenga presente che è un elemento necessario "solo" per le case i classe A o per le case passive; tutte le altre categorie edilizie in materia di efficienza energetica in teoria non lo richiedono; sta al portafoglio ed al buon senso del progettista o del committente, a seconda dei casi, prevedere un sistema di ricambio dell'aria efficiente per garantire maggiore salubrità nell'ambiente domestico. In generale, più un sistema è completo e meglio è, nel senso che, dal punto di vista dell'efficienza, è molto meglio trattare l'aria di tutte le stanze piuttosto che quella di una sola area della casa; si tratta però di fare un discorso di rapporto costi/benefici (nel senso che se mi costa il doppio non ha più senso, in proporzione). La soluzione che ha individuato per seconda è sicuramente da preferire nel caso in cui si debba fare una nuova costruzione, in cui tutti i "mattoncini" della casa sono studiati per integrarsi l'uno con l'altro, magari prevedendo un sistema di ricambio dell'aria in funzione dell'effettiva necessità con rilevatori igrometrici e bocchette di estrazione anch'esse igroregolabili (esistono, anche se in Italia non sono diffusissime; in Francia, tuttavia le usano da anni...). Oltre a ciò è da considerare l'impatto dell'involucro e della traspirazione dello stesso, perché è vero che introduciamo una ventilazione apposta per ricambiare l'aria e per eliminare l'umidità in eccesso, ma se le nostre pareti sono perfettamente impermeabili o, peggio, non riescono a smaltire la condensa che inevitabilmente si forma nel nodo in cui è raggiunta la temperatura di rugiada, avremo comunque muffa (se non visibile immediatamente, magari dentro i nostri muri e posso assicurare che non è affatto piacevole e sano per noi e per l'edificio). La prima soluzione è particolare perché nel residenziale i fan-coil (seppur efficaci) non sono molto diffusi in Italia nel residenziale, anche se in futuro potrebbero tornarci utili anche per il discorso raffrescamento. Infine per concludere il discorso, credo sia altrettanto inusuale climatizzare l'aria reimmessa attraverso VMC nel residenziale. Normalmente, un impianto di questo tipo (da lei proposto con chiller) è impiegato in ambito industriale con le cosiddette Unità di Trattamento Aria, che tuttavia hanno un funzionamento un po' diverso da quello dell'impianto descritto in modo semplificato nel post. In particolare, questi sistemi non soltanto hanno una batteria di scambio per raffrescare o riscaldare l'aria, ma anche per l'umidificazione e la deumidificazione, a seconda delle esigenze, e non ricambiano l'aria completamente, perché, per motivi di risparmio energetico, riutilizzano il 60% dell'aria estratta per reimmetterla nuovamente nell'ambiente (sempre meglio dei nostri climatizzatori, che non fanno altro che ricircolare l'aria interna e basta). Tenendo conto che comunque una VMC per il ricambio dell'aria anche nel periodo estivo può essere utile (bypassando il recuperatore, ovviamente), il suggerimento è di mantenere un impianto tradizionale a radiatori (possibilmente in alluminio e di colore nero per aumentarne l'emissività, altro elemento che tutti trascurano, evitando colori lucidi come l'effetto cromato che peggiorano la prestazione del radiatore), un impianto di VMC per le parti più soggette a muffa (cucine e bagni) con ricambio magari in soggiorno ed una camera. Come annunciato nel post precedente, esistono valide alternative alla VMC centralizzata (delocalizzata a doppio flusso quindi) che aspirano da un locale e ricambiano l'aria nel locale limitrofo, con costi decisamente contenuti e di cui la invito ad informarsi. Poi, se dispone di un budget tale da prevedere un impianto completo, una volta considerato anche l'involucro, mi fa piacere per lei.
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Re: CLASSE A: PRO E CONTRO DEL VIVERCI ?

#15
L'immobile è una ristrutturazione completa, quindi non è obbligatoria la VMC ma dovendo rifare tutto c'è la possibilità di predisporla o farla, visto che comunque il termotecnico mi ha detto che diventerà un immobile in classe A visto che facciamo il cappotto (l'impresa mi ha preventivato l'EPS ma io vorrei utilizzare l'XPS. Non ho esperienza, ma da internet leggo che l'XPS è migliore mentre l'impresa dice che cambia poco e niente e non vale la pena. A chi credere? ahahahah Comunque il capotto in qualsiasi caso si farà e di almeno 10cm, poi se rientriamo nel budget vorrei farlo di 12cm)
Poi serramenti ovviamente nuovi, vani esterni per le tapparelle, impianto di riscaldamento a pompa di calore (con integrazione di caldaia a gas per quando si scende sotto certe temperature), sistema a pompa di calore anche per l'acqua calda ad uso sanitario ecc...e pannelli fotovoltaici per l'autoconsumo (sia acqua calda che climatizzazione in estate)
ed io (come nel primo caso) ci vorrei aggiungere un minimo di VMC per pulire un pò l'aria soprattutto in inverno quando c'è la nebbia o piove e l'umidità sale al 70% , e aprire le finestre si peggiora solo la situazione (p.s. la zona climatica è Ferrara)

Per la decisione del tipo di riscaldamento la scelta ricadrebbe sui fan-coil per l'integrazione alla climatizzazione:
Solitamente si utilizza il riscaldamento a radiatori in tutte le stanze ed il raffrescamento a zone con climatizzatori. Ma io di notte dormo con la porta della camera chiusa, idem i figli... Perciò ho bisogno di un sistema di raffrescamento per ogni stanza.

Ti metto una bozza di quello che dovrebbe essere la casa finita, cosi vedi meglio quello che ti sto spiegando :wink:

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Come vedi quindi mettere un clima per ogni stanza diventa dispendioso, ingestibile elettricamente, e pure poco estetico visto che in ogni stanza avrei termo e clima, e con le tecnologie che esistono ora...
Così ho pensato ai fan-coil in modo che con un impianto unico faccio circolare acqua calda d'inverno per riscaldare la casa e l'acqua fredda d'estate per deumidificare e rinfrescare. Oltretutto i fan-coil per uso domestico ora sono pure molto belli esteticamente, sono molto silenziosi (dicono, perchè purtroppo non ne ho esperienza), e poi per l'inverno ho letto che l'aria passa per una superficie che scaldandosi diventa pure radiante, aumentandone quindi il confort.

In più mi hanno detto che questi prevedono anche un sistema filtrante che permette di ripulire dal pulviscolo ecc...

Ovviamente però l'aria "viziata" rimane, per quello che pensavo di integrare una mini VMC per ripulire un pò l'aria, però se i costi non valgono il gioco....non la faccio.

Invece per la soluzione con la VMC completa di raffrescamento consisterebbe nell'integrazione nel sistema di un radiatore che permetterebbe normalmente di deumidificare l'aria, ma calcolando e adeguando il tutto funzionerebbe anche da climatizzazione, perciò in estate andrebbe a sostituire l'impianto di climatizzazione per rinfrescare. Ma per le mie necessità (stanze dal letto ecc...) bisognerebbe farlo arrivare in ogni stanza, per quello che diventa oneroso :(

Purtroppo il mio budget è limitato. Per ristrutturare tutta la casa di soldi ne vanno fuori un bel pò, perciò non riusciamo a fare tutto con le migliori soluzioni ma dobbiamo fare il meglio che è possibile con i soldi che abbiamo.

Comunque in questi giorni mi documento anche per i sistemi che hai citato e consigliato. Per me questo è tutto un mondo nuovo che sto studiando ora per la prima volta, per quello mi sto applicando per trovare le soluzioni più adatte al mio portafoglio e alle mie esigenze :wink: