Salve a tutti! Ho letto un paio di vecchie discussioni che però si "fermavano" sul più bello!
Il mio dubbio riguarda un tratto di muro portante di casa che è stato abbattuto e sostituito da due putrelle IPE affiancate e fortunatamente a vista.
Le domande che mi assillano sono due:
-la prima come capire se in linea di massima almeno il dimensionamento fatto per quell'intervento (anni 70) è stato corretto o meno
-la seconda è se esistono modi per rilevare eventuali deformazioni delle travi e quindi giudicarne lo "stato di salute".
Grazie!

Credo sia un problema per specialisti, non si può giudicare "ad occhio"

Anche negli anni '70 non è che si demoliva così, tanto per fare.....
Anche allora c'erano gli ing ed erano in grado di svolgere alcuni calcoli.
Poi, anche allora c'era la responsabilità civile e penale, pertanto........starei tranquillo.
Quanto alla verifica dell'adeguatezza e della freccia d'inflessione sarà sufficiente rivolgersi ad un ing

lucamuzzarelli ha scritto:Credo sia un problema per specialisti, non si può giudicare "ad occhio"

Mi rendo conto, ma una stima dei carichi ovviamente a grandi linee era un tema già affrontato in passato e per quanto riguarda il secondo punto si tratterebbe di capire se qualcuno ha una nozione che purtroppo a me sfugge (che poi è il senso stesso dei forum! ) non un'abilità complicata.

Ciao,
ti inserisco il link di una pagina per il calcolo di una trave semplicemente appoggiata con carico uniformemente distribuito.
Chiaramente l'ipotesi è valida solo nelle condizioni date e devi aver già fatto l'analisi dei carichi.
Aggiungo anche che il calcolo viene fatto con il vecchio sistema delle tensioni ammissibili.
Eccoti il link se ti può essere utile:
http://www.oppo.it/calcoli/travi/trave_acd.php

rrriga ha scritto:Ciao,
ti inserisco il link di una pagina per il calcolo di una trave semplicemente appoggiata con carico uniformemente distribuito.
Chiaramente l'ipotesi è valida solo nelle condizioni date e devi aver già fatto l'analisi dei carichi.
Aggiungo anche che il calcolo viene fatto con il vecchio sistema delle tensioni ammissibili.
Eccoti il link se ti può essere utile:
http://www.oppo.it/calcoli/travi/trave_acd.php

grazie ho fatto due conti ed effettivamente con i pesi che ho stimato il dimensionamento torna abbondantemente.

Quando si interviene in murature portanti sarebbe utile avere una comprensione dell'andamento dei carichi all'interno della muratura, se vuoi approfondire ti consiglio di cercare la teoria dell'arco di scarico

i pesi che ho stimato

sarei curioso di approfondire....

CAFElabstudio ha scritto:Quando si interviene in murature portanti sarebbe utile avere una comprensione dell'andamento dei carichi all'interno della muratura, se vuoi approfondire ti consiglio di cercare la teoria dell'arco di scarico

Grazie dell spunto. A breve vedrò di approfondire

Olabarch ha scritto:

i pesi che ho stimato

sarei curioso di approfondire....

condivido volentieri:

-5800 kg di un muro in mattoni pieni esattamente dello stesso volume(circa 3,5 m3) della parte sostituita dalle putrelle completamente gravante su di esse
- 700 kg di massetto sabbia cemento (ho stimato metà del peso totale della superficie di 15m2 essendo le travi che lo sostengono ortogonali alle putrelle e risultando quindi sospese tra due punti di appoggio)
- 1500 kg con la stessa logica del punto precedente metà del carico di un tetto in legno composto di morali tavole isolamento in fibra di legno, tegole (senza soletta);
- 600 kg tra oggetti persone e altro (stima apparentemente bassa ma realistica nel contesto).

TOT: 8,6 t distribuiti come detto in 3,88 m

Se non sbaglio il calcolo restituisce ipe 240 minimo approssimata per eccesso.
Nel mio caso ho 2 ipe 220 affiancate non saldate

Non è possibile generalizzare nè semplificare quando si tratta di murature vecchie e/o antiche, che per loro natura sono eterogenee, irregolari e dai comportamenti difficilmente prevedibili.
Inserire all'interno di un sistema relativamente deformabile come appunto è una muratura di quel tipo, un elemento rigido quale una trave in acciaio, può dar luogo a tensioni derivanti dai diversi comportamenti delle strutture coinvolte.
Quando si realizza un'apertura su una muratura mista, inserendo una trave di acciaio che deve sopportare il carico della parte superiore, oltre alla deformazione propria dell'elemento trave, che verosimilmente è rappresentato dalla sua curvatura, si deve tenere conto, sommandola, di quella derivante dallo scarico agli appoggi.
Nel tuo caso le 8,6 t, si scaricano agli appoggi, ipoteticamente metà per uno. Se questi carichi non sono adeguatamente distribuiti sui loro rispettivi appoggi, si verificano delle deformazioni plastiche sulle murature coinvolte, che si sommano a quelle della trave, e modificano sostanzialmente il comportamento reciproco degli elementi coinvolti.
Provo a spiegarmi meglio. Se si decide che una muratura debba essere parzialmente demolita e che la sua funzione portante venga sostituita da una trave in acciaio, posto che detta trave possa assolvere alla funzione prevista, se i suoi appoggi si abbassano per deformazione plastica della struttura sottostante, l'intera trave oltre alla deformazione propria, si abbasserà nella stessa misura. Il muro soprastante alla trave, che in progetto doveva essere sorretto da questa, si troverà a dover far fronte a una porzione di carico derivante dalla deformazione imprevista. Praticamente se gli appoggi della trave mollano leggermente, il muro sopra dovrà sopportare da sè quella parte di carico relativo alla deformazione degli appoggi che hanno trascinato la trave.
Perciò, la deformazione in campo elastico della sola trave è un elemento poco significativo se analizzato singolarmente. Occorre invece valutare l'intera struttura e i suoi rapporti reciproci in termini di carichi e delle relative deformazioni indotte.

Saluti

Ben spiegato,
quello dell'apertura delle murature portanti è uno di quegli argomenti che dimostrano in maniera lampante come le conoscenze empiriche delle mestranze dei tempi passati sono andate perdute.
"devo fare un foro? ci metto una ipe e la sovradimensiono!" senza capire che probabilmente quella trave non serve a nulla

il medico della casa ha scritto: Perciò, la deformazione in campo elastico della sola trave è un elemento poco significativo se analizzato singolarmente. Occorre invece valutare l'intera struttura e i suoi rapporti reciproci in termini di carichi e delle relative deformazioni indotte.

Intanto grazie. Riguardo al tuo punto di vista quindi, se non ho capito male suggerisci di far verificare, oltre alla trave stessa, anche lo stato delle due porzioni di muratura sulle quali poggiano i due estremi della ipe?

CAFElabstudio ha scritto: "devo fare un foro? ci metto una ipe e la sovradimensiono!" senza capire che probabilmente quella trave non serve a nulla

Grazie anche a te. Non serve a nulla mi confonde un po' come espressione! Intendi non serve sovradimensionare anzi aumenta il rischio di creare deformazioni nella muratura?

Riguardo al tuo punto di vista quindi, se non ho capito male suggerisci di far verificare, oltre alla trave stessa, anche lo stato delle due porzioni di muratura sulle quali poggiano i due estremi della ipe?

E' una cosa che avviene in automatico, non dovresti essere tu a dirglielo.
Quando un tecnico che ha esperienza in strutture osserva un qualsiasi lavoro, è normale che faccia una valutazione complessiva dell'intero complesso terra-cielo, cioè dalle fondazioni al tetto, comprese deformazioni, cinematismi, quadri fessurativi, eventuali scorrimenti, rotazioni, ribaltamenti e quant'altro.
Almeno, sia io che tutti gli esperti in strutture che ho conosciuto ci comportiamo così.

Saluti