Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#16
Vuoi che ti dica quanto dovrebbe realmente costare un meccanico senza ricarico sul debimetro? Costa probabilmente qualcosa di più di un onesto Cardiochirurgo: sui 100 euro per 1 quarto d'orda di visita. Competitivo vero? vorrei vederti a fare il meccanico con un tariffario simile.
Hai letto le centinaia di discussioni che gli utenti aprono su questo forum (come accade similmente nei forum di automobilismo) per chiedere opinioni sul prezzo totale?
Fin qui è dimostrato che questi utenti sono propensi a considerare diversi preventivi, non hanno già scelto il più economico, altrimenti non perderebbero tempo a chiedere info sul forum. Questa è la realtà che leggo sul forum, non è la mia opinione.
Arrivando al dunque, ti sei accorto che molti di questi utenti gridano "al ladro!!" quando decidono di approfondire la questione della ripartizione del totale e si accorgono che gli elettrodomestici costano il doppio o il triplo rispetto alla grande distribuzione o ai rivenditori online?
Secondo te questi utenti sarebbero ugualmente indotti a gridare "al ladro!!" se, a parità di prezzo totale, si trovassero in mano un preventivo con elettrodomestici a prezzi meno distanti dalla grande distribuzione o dai rivenditori online?
Attenzione, qui non stiamo giudicando i potenziali clienti per stabilire se hanno torto o ragione nel gridare "al ladro!!" (a mio avviso, il più delle volte hanno torto), quindi questo discorso lasciamolo da parte. Concentratevi piuttosto sul problema principale: quando un rivenditore viene etichettato come ladro, nonostante il preventivo interessante, il cliente fugge altrove!!
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#17
Purtroppo questo è vero (mi riallaccio al discorso di Salvo), i cosiddetti "servizi", il servizio di esporre la merce, di spiegarla, l'assistenza, il montaggio, hanno un costo che il consumatore ormai non vede, o finge di non vedere. Come si rientra di questi costi, in modo "occulto" - con il pragmatismo all'italiana, croce e delizia del nostro bel paese, come fa il famoso meccanico che evita accuratamente di dire al suo cliente che il pezzo lui l'ha pagato il prezzo di listino -50 -10 (-3% per il pagamento in contanti) -, oppure con un metodo molto meno "ruffiano" ma più doloroso, mano d'opera 100 euro l'ora + iva? Boh, io da profano una soluzione non ce l'ho. Nel mio piccolo cerco almeno di vedere le cose senza mettere gli occhiali da furbo. Certo che sul giornale m'è capitato anche a me di leggere di quel "pisquano" (non mi viene un altro termine) che a furia di pezzi di ricambio della Ferrari ha taroccato la sua automobilina del menga fino a farla diventare una simil-ferrari... a uno così, o a un altro (uno a caso) che proprio qui sul forum in questi giorni ti chiede "come faccio a farmi una finta valcucine da 50 mila dindini spendendone massimo 20 mila", che cosa gli vuoi dire? Vuoi stagli a spiegare che se acquisti una copia di un dipinto di Modigliani hai una copia? Vuoi parlagli del valore del progetto, della sua originalità, della meschinità di quello che sta facendo, e che farebbe meglio ad andare all'ikea? Purtoppo la gente è andata, per certi versi, il mercato ha perso più di un'occasione per educarla e non so se se ne presenteranno molte altre. Non disperiamo, ma è dura ;-)
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#18
Federal Republic ha scritto: Arrivando al dunque, ti sei accorto che molti di questi utenti gridano "al ladro!!" quando decidono di approfondire la questione della ripartizione del totale e si accorgono che gli elettrodomestici costano il doppio o il triplo rispetto alla grande distribuzione o ai rivenditori online?
Secondo te questi utenti sarebbero ugualmente indotti a gridare "al ladro!!" se, a parità di prezzo totale, si trovassero in mano un preventivo con elettrodomestici a prezzi meno distanti dalla grande distribuzione o dai rivenditori online?
E' va be: allora raddoppiamo le casse, vendiamo truciolare come fosse oro zecchino al fine di fornire gli eldom sottocosto. Mi sembra molto facile e logico :roll: ... A no ma dopo passano da Ikea e si accorgono che il truciolare viene 180 euro al metro cubo.
Ad un certo punto se il privato pensa che il mobiliere sia un ladro perchè guadagna un 15% su un eldom ci sono due strade: una, se crede di aver ragione, si mette anche lui a fare il mobiliere immaginando le montagne di denaro che farà (e fallirà dopo 2 decimi di secondo), seconda strada, si tiene il suo lavoro da imboscato e va a prendere un "stroz" di cucina al mercatone e si procura su subito.it 3 eldom di m3rda senza almeno tritare i maroni al negoziante di turno. Non è che per forza uno debba andarsi a comprare una Scav in uno Store: ci sono altre vie: anche per i clienti "sapienti"
Pax tibi Marce

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#19
qsecofr ha scritto:
Federal Republic ha scritto: Arrivando al dunque, ti sei accorto che molti di questi utenti gridano "al ladro!!" quando decidono di approfondire la questione della ripartizione del totale e si accorgono che gli elettrodomestici costano il doppio o il triplo rispetto alla grande distribuzione o ai rivenditori online?
Secondo te questi utenti sarebbero ugualmente indotti a gridare "al ladro!!" se, a parità di prezzo totale, si trovassero in mano un preventivo con elettrodomestici a prezzi meno distanti dalla grande distribuzione o dai rivenditori online?
E' va be: allora raddoppiamo le casse, vendiamo truciolare come fosse oro zecchino al fine di fornire gli eldom sottocosto. Mi sembra molto facile e logico :roll: ... A no ma dopo passano da Ikea e si accorgono che il truciolare viene 180 euro al metro cubo.
No. Gli vendi un prodotto di maggiore qualità ed aggiungi i plus del servizio di progettazione (eventualmente completo di render), della consulenza tecnica, del servizio di trasporto e del servizio di installazione.
IKEA su questo non può competere, a cominciare dal truciolare che vende smontato.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#21
Io onestamente con il marchio che tratto non sento molto il problema. Il100% degli eldom li compro dal marchio, anche perché mi costano meno che il distributore. Il frigo arriva già parzialmente incassato e l’anta della LVS pre-forata. Non vengo minacciato particolarmente dalla GDO perché non ricarico molto l’ELDOM, internet meno ancora, la mia clientela capisce il valore aggiunto della consulenza, dell’assunzione Di responsabilità nel trasporto e montaggio. Anche perché chi non lo capisce, viene di fatto e cordialmente invitato ad andare altrove.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#22
Premessa: se tutta la gente fosse come me, l'ecommerce non esisterebbe. Non mi piace prendere un libro online, figuriamoci un forno. Pacifico quindi che quando ho preso io la cucina sono passato dal cuciniere anche per gli eldom (tranne il frigo, che comunque non è stato preso su internet).
Detto ciò, a costo di farmi strapazzare dai cucinieri che qui intervengono, io fatico un po' a percepire tutti i servizi annessi di cui si parla: sarà stata colpa mia o del mobiliere che non si è spiegato benissimo, boh, poniamo anche il primo caso. Fatta salva la consegna e il montaggio, quelli sì fondamentali, ma che ti forniscono anche i vari MW e Euronics previo sovrapprezzo, non ho percepito una surplus sotto questo aspetto (ma neanche sono andato a cercarlo).
Sul "farsi consigliare", forse perché non abbiamo avuto necessità particolari, chi ci ha seguito ha indicato una serie di modelli in uno dei primissimi incontri, noi abbiamo verificato a casa che avessero l'indispensabile per noi e bon, andata.
Infine per quanto riguarda l'assistenza post vendita: facciamo le corna, ma il giorno in cui a un elettrodomestico dovesse succedere qualcosa, chiamo direttamente l'assistenza, fatico a immaginarmi di introdurre un passaggio richiamando il mobiliere.

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#23
Curiosità: se la lavastoviglie ha la guarnizione che non chiude e ti si gonfia l'anta ed il fianco della base adiacente (problema comunissimo) chi chiami?

A prescindere dall'assistenza ogni passaggio di fattura ha un costo tutt'altro che secondario. Ce l'ha per il cuciniere che stampa e tiene aggiornato un catalogo, inoltra l'ordine alla Rex, raggruppa tutto, fora giusto col CNC i mobili, mette nel camion e spedisce, ce l'ha per il mobiliere che ha una mostra, che ti dovrebbe assistere e spiegare il prodotto che te lo porta a casa, te lo monta, te lo regola.
Questi costi non possono neanche scendere sotto una certa soglia identificata per il rivenditore negli studi di settore perchè se no l'agenzia delle entrate viene e ti chiede spiegazioni e solitamente sono pure piuttosto sordi perchè devono fare cassa: ti dicono di pagare e se non ti va bene prima paghi lo stesso e poi vai in tribunale a discutere le tue ragioni.
Tolto questo COMUNQUE ogni esercizio ha i suoi costi fissi ed i suoi dovuti guadagni e vanno tirati fuori da quello che si vende. Non ci sono c@zzi ne mazzi e l'elettrodomestico non fa nessunissima eccezione.
Alla fine c'è chi dice che vorrebbe questi costi distinti dal costo del mobile, c'è chi invece vorrebbe questo costo spalmato. La verità, che non si vuole ammettere, è che questi costi non li vorreste proprio.
Pax tibi Marce

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#24
qsecofr ha scritto: Questi costi non possono neanche scendere sotto una certa soglia identificata per il rivenditore negli studi di settore perchè se no l'agenzia delle entrate viene e ti chiede spiegazioni e solitamente sono pure piuttosto sordi perchè devono fare cassa: ti dicono di pagare e se non ti va bene prima paghi lo stesso e poi vai in tribunale a discutere le tue ragioni.
Bravo Q
Questo è un fattore importantissimo ma di cui pochi (rivenditori e acquirenti) tengono conto. E l’AdE non fa differenza tra tipologie di prodotto quando esamina i dati degli studi di settore. Vendi mobili? Il tuo ricarico minimo deve essere XX, che sia un divano o un elettrodomestico non importa. Che online i ricarichi siano diversi a loro poco importa. E non credo neanche che chi vende online sia soggetto, al momento, agli studi di settore.
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#25
Se il sovrapprezzo degli eldom fosse del 15% il problema nemmeno si porrebbe... o si porrebbe solo per una fascia molto ristretta di persone, molto più attente, per così dire, al risparmio che non ad altre questioni.
Su di un forno da 800 euro, parleremmo di 120 euro di ricarico che io volentieri pago al mio negoziante di fiducia perchè il montaggio è compreso nel prezzo (se me lo compro da solo poi giustamente o me lo monto da solo o almeno 50-60 euro li devo spendere) e perchè, se c'è qualche problema chiamo lui e non devo impazzire tra centri assistenza e quant'altro.

il problema è quando quel forno da 800 euro on line lo trovo a 450. E non da un sito cinese di merce rubata, ma da euronix. E allora tutti i discorsi sull'acquisto nel negozio inceve che on line, IMHO finiscono nel cesso.

E la cosa mi è stata detta negli stessi termini dal mio negozio di mobili di fiducia quando, qualche anno dopo l'acquisto della cucina ho integrato un microonde da incasso "quel prezzo non te lo riesco a fare neanche rimettendoci di tasca mia, compralo on line e poi pagami il montaggio".

Del discorso fatto sopra, quello che mi lascia interdetto è che qui non si tratta di un negozio di mobili che cerca il ricarico sugli eldom, cosa accettabilissima e condivisibile (fino ad una certa soglia), ma di un produttore. Nulla di illegale eh, per carità, e lo dico da avvocato. Ma mi lascia perplesso lo spirito commerciale della questione.... se tutti i produttori imponessero la scelta ed il costo degli eldom ok, ma la maggior parte non lo fa. Può essere che il cliente medio entri in un negozio, veda una cucina e ordini lo stesso modello senza fare un minimo di ricerca, m se fossi io il cliente e mi trovassi di fronte ad un comportamento commerciale di questo tipo, non mi vedrebbero più nemmeno col binocolo...
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Casa Spozilli

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#26
mhà, più che ridicolo trovo stupido l'uso della cifra fissa.
Su un cucinino lineare di un paio di metri + frigo freestile che di mobili può essere sui mille euro (quelle che ai mercatoni trovi dai 500 euro compreso forno,lavello e fuochi per intenderci) arrivare fino a 500 se non prendi eldom e piano è il 50%, vuol dire semplicemente rinunciare a quella vendita perchè si è completamente fuori mercato

Non sempre uno non vuole acquistare gli eldom solo perchè deve risparmiare il centesimo online, io ho cambiato cucina quando mi sono trasferito ma ho tenuto (tranne fuochi lavello e cappa) gli eldom della vecchia casa.
Uno può comprare una cucina "senza" eldom o perchè è un riadattamento per trasloco di una che ha già o come mia suocera che ha il frigo e fuochi (blocco cucina in acciaio da circa 1 mt con forno a gas) a libera installazione ed è senza lavastoviglie per questione di gusto.

Posso arrivare a capire il discorso per l'incasso e comunque per me è tirato, ma se lo si fa a "prezzo fisso" per me si "esce dal mercato" per questi casi (parlo del costruttore non del rivenditore che ovviamente si può regolare meglio caso per caso)

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#27
no aspettate vedo fare delle cifre un po' alla c@zzo: ok ci possono essere delle differenze anche sostanziali ma bisogna entrare nel merito e vedere il carrello fino alla fine perchè poi ci sono le spese di trasporto, il montaggio, le spese paypal il black friday e balle varie contro magari un eldom non pattuito o non competitivo sorteggiato su un catalogo di un cuciniere che se fai a meno di ordinargli il Rex pinco pallo gli fai pure un favore.
Mediamente infatti c'è una condizione sine qua non: chi "impone" (si fa per dire) il proprio eldom deve essere competitivo: se no si mangia da solo le vendite: è ovvio. Chi non impone può avere un pacchetto pattuito da guerriglia come avere dei pezzi che magari tiene "per catalogo": se si vende bene se non si vende amen. Ed il noto marchio a detta di tutti gran parte di quello che vende lo vende a prezzi molto onesti.
Pax tibi Marce

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#28
qsecofr ha scritto:Curiosità: se la lavastoviglie ha la guarnizione che non chiude e ti si gonfia l'anta ed il fianco della base adiacente (problema comunissimo) chi chiami?
Pardon il ritardo. In un caso del genere il mobiliere, ma più per il mobile danneggiato che per la lavastoviglie. Capisco bene che se se la sono istallati male loro, sono anche fatti loro. Però io mi riferivo più a casi di malfunzionamenti degli eldom che non vanno ad intaccare il mobile: è in quel caso che eviterei l'intermediazione del cuciniere. :)
Forse è un passaggio che proprio mi sfugge, ma se il microonde da incasso preso dal cuciniere impazzisce, io posso anche chiamare lui, ma presumo che lui a sua volta chiami l'assistenza del microonde, non che si metta di persona a smanettarci dietro. E a quel punto se voglio sapere come si è messi con la riparazione devo chiamare il mobiliere che a sua volta chiamerà l'assistenza.

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#29
mamma santina ha scritto: Purtoppo la gente è andata, per certi versi, il mercato ha perso più di un'occasione per educarla e non so se se ne presenteranno molte altre. Non disperiamo, ma è dura ;-)
OT: Non ho mai creduto nella funzione pedagogica del mercato. Dovrebbero essere altri gli strumenti che un paese civile utilizza per educare i cittadini (e futuri consumatori).
Il mercato andrebbe regolamentato, non deve diventare paradigma di riferimento per "assegnare valore". Purtroppo l'impostazione finanziaria (debiti e crediti) di tutto il nostro sistema dell'istruzione ci ha portato a ragionare in questo modo, a mio parere distorto.

Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI

#30
qsecofr ha scritto: Mediamente infatti c'è una condizione sine qua non: chi "impone" (si fa per dire) il proprio eldom deve essere competitivo: se no si mangia da solo le vendite: è ovvio. Chi non impone può avere un pacchetto pattuito da guerriglia come avere dei pezzi che magari tiene "per catalogo": se si vende bene se non si vende amen. Ed il noto marchio a detta di tutti gran parte di quello che vende lo vende a prezzi molto onesti.
nella realta' pero' questo non avviene...
un mese fa quando finalmente ho trovato il rivenditore/cucina che poi ho scelto, mi era stato proposto "a detta del rivenditore" una promozione imbattibile proposta dal costruttore della cucina, di un tris di eldom della Electrolux (piano cottura/forno/lavastoviglie)... nella realta' questa proposta imbattibile era piu' cara di un 35-40% rispetto ai migliori prezzi online e di un 25-30% rispetto ai prezzi online di catene fisiche (unieuro)

quando si sceglie invece un prodotto a catalogo il rincaro e' anche del 100%...

alla fine il rivenditore ha convenuto con me che la sua "percezione" dell'offerta imbattibile era leggermente sbagliata anche tenendo conto delle "penali" imposte dalla casa non comprando gli eldom con la cucina... e cosi' ci siamo accordati che mi avrebbe montato i miei eldom con 200eu comprese di penali

se gli eldom usati dai cucinieri fossero prodotti custom potrei capire la differenza di prezzo ma questa politica mi sembra davvero "mafiosa"

se sei cosi' convinto della qualita' del tuo prodotto esponi chiaramente i tuoi punti forti e ti fai pagare per quello, non ti abbassi a fare la cresta sulla rivendita di prodotti che tra l'altro sono fuori del tuo business (che e' in ultima istanza fare mobili non fare elettrodomestici)

questo per dire che i rivenditori in questo caso sono quelli che si prendono gli insulti senza avere colpe