Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#16
salvo72 ha scritto:Può essere che mi sia sfuggito, ma una delle cose che chiede l'utente è CHE SIA SCRITTO SUL CONTRATTO.
Di quello che mi dicono 'a voce', perdonami, non me ne faccio nulla.

Poi, sbaglio o sei stato tu a dire che 'la reperibilità delle cerniere è limitata a un anno'?? Per DUE anni il prodotto deve essere garantito, non 'reperibile'.
no. era quello che pensava e che ha portato ad esempio falcoreste. La cerniera non è mai un problema. Sono mezze compatibili anche tra marche diverse, si trovano in tutte le ferramente eccetera ed al massimo si cambiano tutte e 3 comprese le basette.
Il problema casomai può sorgere se un determinato melamminico o polimerico non viene più prodotto e non si trovasse una scorta. E' un caso raro ma può accadere. In questo caso i piagnisteri del cliente non risolvono nulla: non si può avere il pezzo. Punto. Ed allora cosa si fa? Ovviamente se è una parte secondaria tipo un fianco di una base o un fondo di un cassetto il cliente deve tenersi un colore diverso. Se è un'anta o si tiene un'anta diversa o si cambiano tutte quante. Ovviamente se il rivenditore si è preso un impegno con una garanzia, se è colpa del produttore e siamo nel periodo di garanzia eccetera si sceglierà un nuovo decorativo e si rifaranno tutte la ante a spese del rivenditore/produttore altrimenti se è colpa del privato si fornisce un preventivo della singola anta ed un preventivo del cambio dell'intero set e poi deciderà.
Ma non capisco cosa dovrebbe esserci scritto sul contratto in questo caso? che il rivenditore è tenuto a convincere una cartiera a stampare 1 tonnellata di carta, comprarsi 15 motrici di nobilitato per ricavare l'anta che il privato ha gonfiato con la lavastoviglie comprata da Amazon? Ci sarà scritto che se non si può fare non si può fare e si cambia decoro.... è normale...

Comunque è scontato e perfettamente contemplato dalla legge che se compro un bene con montaggio e consegna il rivenditore si assume la sua responsabilità. E' di fatto a contratto perchè il bene così è venduto: con montaggio e trasporto. Ed è esattamente la madornale differenza con l'online in cui nessuno si assume la responsabilità del montaggio.
Di più: il rivenditore, che in caso di guasto di un eldom viene di fatto bypassato direttamente dall'assistenza della casa madre, mantiene nei confronti del cliente finale la propria responsabilità di rivenditore e pertanto, succedesse a titolo ipotetico che la ditta produttrice fallisca e lasci una catastrofe, è tenuto a termini legali di garanzia lui nei confronti del privato eventualmente a sostituire il pezzo con qualcosa di compatibile. Il rivenditore di cucine vende cucine finite e complete... no tocchi de truciolare... se vi serve uno che vende tocchi de truciolare andate al brico o all'ikea e vi fate dare un pannello, ve lo mettete sotto il braccio e tornate a casa.
Pax tibi Marce

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#17
Continuiamo a non capirci.
Non è un problema dell'utente se TU, ditta, hai deciso di cambiare modelli e non hai tenuto adeguate scorte di vecchio per garantire i tuoi clienti.
E non è nemmeno negoziabile: per due anni tu lo devi garantire STOP
Questo ritarderà la nascita dei nuovi cataloghi? Rallenterà l'innovazione? Eviterà che siano i clienti a fare le cavie sulla qulità della ferramenta? Non lo so e non mi interessa. Il legislatore ha detto cosi. Finchè in italia vale il codice al consumo, la garanzia DI LEGGE è di DUE anni.

(Ovviamente sempre fatto salvo il corretto utilizzo, che il danno sia un vero difetto di fabbrica, ecc.ecc.)

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#18
mia madre aveva un S2 nato sfigato. Aggiustato 2 volte in garanzia s'è guastato poco prima della scadenza per la terza volta. Sostituito con un S3 rigenerato perchè l'S2 non era disponibile. Se ti ricordi a prescindere dal fatto che l'S3 è più potente lS3 ha anche altre dimensioni che a uno potrebbero anche non andare bene. Frega sega: ti prendi l'S3 e stai zitto.

E' così che funziona: non vorrai mica che i produttori si tengano in casa 2 motrici di nobilitato a marcire perchè un rivenditore dopo essersi tenuto una cucina in ciliegio in mostra 10 anni si sogna di venderla e di dare altri 2 anni di garanzia. Se mai ti dovesse succedere ti becchi quello che c'è e che ti viene proposto secondo le modalità che ti ho detto sopra. Punto.
Pax tibi Marce

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#20
'se il costo della riparazione è sproporzionato rispetto al valore del bene, le parti si accorderanno per un risarcimento' ... lo dice la legge.
Poi sta a vedere quanto valutiamo il risarcimento di una cucina con un anta diversa.

Ma rimane il fatto, che poi è quello che mi ha spinto a intervenire, che a un certo punto della discussione sembrava che tu volessi aver ragione (fan tutti cosi) e lui fosse il romp....zo di turno.

Buena, sappiate che non è cosi; lui ha tutto il diritto, anzi il Diritto, la Legge, dalla parte sua. E usi e consuetudini cessano, davanti alla legge. Che poi viviamo in uno stato di sdiritto, dove, per far valere le proprie ragioni uno dovrebbe accollarsi migliaia di euro di causa e quindi mastica amaro e se la prende in saccoccia, non cambia una cippa: questo è l'errore, non quello di pretendere che le leggi vengano rispettate.

#21
salvo72 ha scritto:'se il costo della riparazione è sproporzionato rispetto al valore del bene, le parti si accorderanno per un risarcimento' ... lo dice la legge.
Poi sta a vedere quanto valutiamo il risarcimento di una cucina con un anta diversa.

Ma rimane il fatto, che poi è quello che mi ha spinto a intervenire, che a un certo punto della discussione sembrava che tu volessi aver ragione (fan tutti cosi) e lui fosse il romp....zo di turno.

Buena, sappiate che non è cosi; lui ha tutto il diritto, anzi il Diritto, la Legge, dalla parte sua. E usi e consuetudini cessano, davanti alla legge. Che poi viviamo in uno stato di sdiritto, dove, per far valere le proprie ragioni uno dovrebbe accollarsi migliaia di euro di causa e quindi mastica amaro e se la prende in saccoccia, non cambia una cippa: questo è l'errore, non quello di pretendere che le leggi vengano rispettate.
ma va che diritto e diritto e legge: la garanzia è quella dei 2 anni e qua si parlava di una assicurazione aggiuntiva se andava fatta o meno ed il dubbio della parte sui 2 anni era semmai se ci fosse la responsabilità sul montaggio e sul trasporto: che ovviamente c'è perchè come ho detto dall'inizio compri un bene legato ad un servizio di montaggio.
Oltretutto a ben essere chiari la legge parla di vizio quanto il bene risulta "inidoneo all'uso a cui è destinato o ne diminuisca in modo apprezzabile il valore". In pratica "rispettando la legge" la cucina potrebbe essere mezza marcia prima di risultare "inidonea" ed è invece la prassi e la soddisfazione del cliente che di fatto rende un graffietto invisibile oggetto di sostituzione in garanzia.
Poi come ho detto fin dall'inizio l'utente di fatto mostra un'assoluta sfiducia sul rivenditore: non c'è di peggio. Se il rivenditore non si è guadagnato la tua fiducia è dannoso comprare da lui: lo si cambia come è stato detto fin dall'inizio anche da Peppe. Se fra un anno la lavastoviglie comprata online ti bomba l'anta qua siamo già con le carte bollate altro che scorta di nobilitato a vita.
Pax tibi Marce

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#22
Come ho indicato già nel titolo, il contratto che fanno firmare è poco limpido.
Trattandosi di un comunissimo contratto tra privati, sarebbe auspicabile che le parti siano equamente tutelate.
E invece non è così.
Io non conosco la prassi, ma se dovessi limitarmi ad interpretare quanto scritto, trovo che non sia corretto da un punto di vista etico e che forse anche sul piano legale qualquadra non cosa.
1 - il mobilificio non da tempi certi per la consegna per vari motivi,ma non pone limiti di tempo ( entro 2 mesi, entro 1 anno). Sul piano legale significa che una volta firmato quel contratto, tu utente finale non puoi rescindere manco se l'attesa si protrae per mesi e mesi.
Io ritengo che, se dopo un tot di tempo il mobilificio non è stato in grado di farmi la cucina, mi debba quantomeno lasciare la possibilità di cambiare fornitore.
In ogni caso, in tribunale il mobilificio avrebbe torto, perché per legge se i termini di un contratto tra privati va troppo a favore di chi l'ha redatto, potrebbe essere dichiarato nullo.
Mi raccomando però, capiamoci: stiamo valutando il significato del contratto, non la prassi.
L'esempio è esagerato tanto quanto il bancale fermo a marcire.
2 - il mobilificio sottolinea più volte che è estraneo a tutti i danni relativi ad un errato montaggio. Questo è scorretto, perché quale altra chance mi viene concessa? Posso scegliere io la ditta di montaggio? Se la scegli tu, e io la pago in percentuale alla spesa, allora non puoi lavartene le mani. Che poi la prassi sia sistemare le beghe lo stesso, bene. Ma se ti sto sugli bezedei tu mobiliere sei libero di rispondere picche. Non è atteggiamento corretto!
3 - la garanzia del mobilificio non copre il piano di lavoro. Ok, lo ha prodotto un:altra azienda... Però mi passi la garanzia dell'altra azienda. L'ho chiesta e mi hanno detto "nisba"
4 - sulla questione "ti ripariamo il danno per difetto di produzione" il paragrafo contiene 5/6 "ad insindacabile giudizio" o anche "a discrezione". E questo è un sopruso:
Tu azienda, perché fai 3/4 linee di cucine diverse in più colori? Sarà che il concetto "i gusti del cliente" lo capisci bene? Allora se il danno è colpa tua, o sostituisci con un pezzo uguale, o mi lasci scegliere tra 2 o 3 proposte. Il tuo insindacabile giudizio dovresti mettertelo al calduccio.

Questi a mio avviso sono punti inaccettabili, nn perché io che compro voglio e pretendo, ma perché a me acquirente non mi lasci alcuna tutela, e questo è scorretto.

Io sono un libero professionista, ai miei clienti, prima di chiedere le tutele per me, metto in bella mostra o le garanzie che offro, o i termini per le loro tutele.
Fatto questo, metto in chiaro le mie condizioni.

Io non pretendo che il mobilificio mi ripaghi perché ho fatto io un danno alla cucina, così come non chiedo un risarcimento se mi taglio un dito con un coltello mentre affetto il salame.
Però trovo sia giusto che se compro qualcosa mi vengano riconosciute Delle tutele in fase di contratto e non a chiacchierare.

È un modo di vedere il mondo che io adotto sia quando io sono l'acquirente, sia quando io sono il venditore.
A me piace pensare che un mondo di persone limpide sia un mondo in cui si vive meglio

Re:

#23
qsecofr ha scritto:...
Poi come ho detto fin dall'inizio l'utente di fatto mostra un'assoluta sfiducia sul rivenditore: non c'è di peggio. Se il rivenditore non si è guadagnato la tua fiducia è dannoso comprare da lui: lo si cambia come è stato detto fin dall'inizio anche da Peppe. Se fra un anno la lavastoviglie comprata online ti bomba l'anta qua siamo già con le carte bollate altro che scorta di nobilitato a vita.
Mi permetto di portare alla tua attenzione il tuo punto di vista sulla faccenda completamente errato.

Se sono arrivato a leggere il contratto, significa che volevo procedere all'acquisto, ergo la fiducia c'era.
Fiducia disintegrata da un contratto che recita cose che a voce erano state raccontare diversamente.

La fiducia è quella cosa per cui se io ti dico che domani faccio tale cosa, tu sei sicuro che io la faccia.
Già dovessi mettertelo per iscritto, significa che ti fidi ma manco tanto.
Se invece io ti metto per iscritto che domani non faccio una beata min*ia ma poi a voce ti dico diversamente, quello è oltre l'atto di fede!!

Ribadisco che io non pretendo nulla di più di quanto mi spetta.
Non ho carte bollate da inviare a nessuno.
Ma non mi piace l'idea di chi vuole scrollarsi di dosso le proprie responsabilità.

Mi piacerebbe vedere te da acquirente di un bene di cui non sei in grado di apprezzare tutte le varie sfumature, fare un acquisto che però, soltanto dopo, si rivela assolutamente privo di ogni garanzia. In quel momento io ti chiederei se la tua sensazione è quella che tutto sommato è giusto che sia così perché la tutela di chi ti ha venduto l'oggetto è sacrosanta, o se invece avresti preferito una qualche forma di tutela in più.

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#24
Io taglierei la testa al toro e mi rivolgerei ad un altro marchio e rivenditore..............se manca la fiducia tutto il resto viene meno............sicuramente trovi lo stesso prodotto o migliore allo stesso prezzo se giri.........come si scrive sul forum il rivenditore e progettista sono un valore aggiunto prezioso.

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#25
si, in effetti quello di cambiare negozio è stato il primissimo pensiero.

il fatto è che, approfondendo l'argomento anche con vicini e conoscenti, alla fine ci siamo resi conto che la solfa è questa un po' dappertutto.

Se ci aggiungi che i negozi ti mostrano il contratto soltanto dopo aver fatto il progetto, parlato e chiacchierato per ore e ore, capisci che la cosa assume dei connotati disumani.

Comunque si, alla fine, l'unica cosa da fare è trovare una persona di cui si ha fiducia e basta.

Incrocio le dita

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#26
Non sono un mobiliere, ma se mi capitasse un cliente simile, sarei io a dirgli cortesemente (mai esser maleducati) che si può tranquillamente rivolgere presso il collega vicino senza alcun problema.

Non si è mica obbligati a servire tutti, vero? Se si ravvisa di avere a che fare con un cliente "a rischio" che poi magari per un inezia ti inchioda migliaia di euro di pagamenti, meglio non vendere.
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Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#27
Benissimo, ne arriva un secondo.

Ma vi rendete conto che esiste una Legge a tutela dei consumatori, o credete esista solo la legge del mercato per cui io vendo se voglio e tu compri se vuoi?

Io non sono obbligato a comprare, ma se compro ti devo pagare con soldi veri e non con quelli del monopoli.
Tu non sei obbligato a vendere, ma se vendi sei obbligato a rispettare le leggi a tutela dei consumatori.

Tra parentesi, ogni clausola vessatoria in aperto contrasto con il Codice è automaticamente nulla (esempio lampante la riduzione del periodo di garanzia o la mancata garanzia dell'operazione di posa in opera ove prevista); giusto perchè non pensiate che basti aver ottenuto la firma sul contratto per credere di aver ragione.

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#28
per carità, io NON voglio fare la guerra a nessuno!!
ho scritto e riscritto che a me interessa semplicemente che io sia tutelato tanto quanto il venditore.

Nè più, nè meno. E come unici metri di giudizio su cosa sia giusto o sbagliato, io mi riferisco a etica e buon senso.

In tutta onestà, se questo modo di porsi oggi è considerato "a rischio", allora 2 sono le cose:

o si diventa un venditore soltanto se si ha la voglia e l'interesse di fregare le persone
o i venditori di oggi sono tutti dei dilettanti allo sbaraglio che pensavano bastasse aprire un qualunque negozio per fare soldi a palate senza doversi assumere alcuna responsabilità


Come già detto in precedenza, mi piacerebbe vedere come i difensori della tutela del venditore si comportassero se loro fossero in qualche modo aggirati in un qualunque tipo di acquisto.


La parte malata di una transazione scorretta non è il cliente che chiede correttezza, ma tutte le persone che ritengono che fregare il prossimo sia giusto, e che se invece ci si accorgono che arriva un prossimo che è più difficile da fregare e che anzi, "se questo mi denuncia non posso fregare più nessuno " allora meglio lasciarlo andare via

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#29
salvo72 ha scritto:Benissimo, ne arriva un secondo.

Ma vi rendete conto che esiste una Legge a tutela dei consumatori, o credete esista solo la legge del mercato per cui io vendo se voglio e tu compri se vuoi?
Scusa se non faccio la mammina pancina preoccupata della febbrina di falcoreste: ho solo espresso il mio parere in quanto queste situazioni dirette o indirette nel settore ci sono tutti i giorni.
Qua ribadisco che la legge non centra una sega e di per se tutelerebbe molto meno di quella che è la prassi e la consuetudine del settore.
Detto questo falcoreste non ha espresso chiaramente dall'inizio tutta la situazione e si è generata (almeno personalmente) un po' di confusione tra ciò che tutela la garanzia iniziale di legge e ciò che è una garanzia aggiuntiva a pagamento. Il montaggio è chiaro che se è venduto deve essere garantito, come è chiaro che è una clausola senza senso nel caso di estensione di garanzia, come è chiaro che in un contratto "da asporto" senza montaggio deve essere esplicitamente esclusa come si fa sempre da sempre. Detto questo siccome è un contratto standard l'architetto avrebbe dovuto depennare la riga a rilievo di falcoreste in quanto la cucina la montano loro. Non l'ha fatto? Non so cosa dirgli: questa è evidentemente una situazione a forte rischio da parte del rivenditore: la cucina è sempre un articolo delicato inoltre ci sono elettrodomestici di terze parti da montare e c'è un cliente piuttosto puntiglioso che sicuramente non risulterà accomodante. Voi fate tutte le considerazioni ed i piagnisteri che volete ma questa non è una vendita ideale: è verosimile che il rivenditore possa volersi anche defilare o comunque non vada a sputtanarsi una clausola che già di per se gli vale poco, forse niente.

Centro veneto è una catena che penso sia presente da almeno almeno 20 anni in Lombardia: non ha mai tirato bidoni e non ha neanche grosse lamentele e recensioni negative specie in proporzione alla dimensione abbastanza importanti. Non ha nemmeno nomea di catena dall'approccio particolarmente "aggressivo" come hanno invece altri rivenditori. Non tengono armi in ufficio per costringere i clienti a firmare ne altro: non credo che possiamo noi permetterci di dare loro dei disonesti, dei dilettanti o spiegare loro come si gestisce una vendita dall'alto del ns primo o secondo acquisto nell'arredo.
Pax tibi Marce

Re: contratto poco limpido da Centro Veneto Del Mobile

#30
mi fa piacere che non mi fai da mammina pancina..
e mi spiace invece se io possa aver generato qualche malinteso, anche se ritengo di essere stato abbastanza chiaro nel mio intento (ma ci sta che approcci diversi portano a conclusioni diverse)

Come ho più volte detto, a me lascia basito il modo in cui l'azienda si tuteli e non dia, invece, alcuna tutela se non , apparentemente, quelle di legge.

Trovo scorretto il modo, non ho mai detto che "io pretendo qualcosa".

Se la cucina me la rompo da me, me la ripagherò da me.

Dico solo che, da quello che emerge sul contratto, il servizio di post vendita è il più infimo che si possa immaginare.

Poi magari nella realtà sono sempre disponibili a qualunque intervento pur di rendere il cliente soddisfatto.
per, ribadisco, nero su bianco fanno firmare della robazza, almeno per quello che è il mio modo di intendere le singole responsabilità.

Ed è un discorso che, ripeto, io faccio anche quando il fornitore sono io (che sono un autonomo).
Quindi non è che voglio e pretendo quando acquisto, e poi inciulo le persone appena ne ho possibilità

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;)