no. era quello che pensava e che ha portato ad esempio falcoreste. La cerniera non è mai un problema. Sono mezze compatibili anche tra marche diverse, si trovano in tutte le ferramente eccetera ed al massimo si cambiano tutte e 3 comprese le basette.salvo72 ha scritto:Può essere che mi sia sfuggito, ma una delle cose che chiede l'utente è CHE SIA SCRITTO SUL CONTRATTO.
Di quello che mi dicono 'a voce', perdonami, non me ne faccio nulla.
Poi, sbaglio o sei stato tu a dire che 'la reperibilità delle cerniere è limitata a un anno'?? Per DUE anni il prodotto deve essere garantito, non 'reperibile'.
Il problema casomai può sorgere se un determinato melamminico o polimerico non viene più prodotto e non si trovasse una scorta. E' un caso raro ma può accadere. In questo caso i piagnisteri del cliente non risolvono nulla: non si può avere il pezzo. Punto. Ed allora cosa si fa? Ovviamente se è una parte secondaria tipo un fianco di una base o un fondo di un cassetto il cliente deve tenersi un colore diverso. Se è un'anta o si tiene un'anta diversa o si cambiano tutte quante. Ovviamente se il rivenditore si è preso un impegno con una garanzia, se è colpa del produttore e siamo nel periodo di garanzia eccetera si sceglierà un nuovo decorativo e si rifaranno tutte la ante a spese del rivenditore/produttore altrimenti se è colpa del privato si fornisce un preventivo della singola anta ed un preventivo del cambio dell'intero set e poi deciderà.
Ma non capisco cosa dovrebbe esserci scritto sul contratto in questo caso? che il rivenditore è tenuto a convincere una cartiera a stampare 1 tonnellata di carta, comprarsi 15 motrici di nobilitato per ricavare l'anta che il privato ha gonfiato con la lavastoviglie comprata da Amazon? Ci sarà scritto che se non si può fare non si può fare e si cambia decoro.... è normale...
Comunque è scontato e perfettamente contemplato dalla legge che se compro un bene con montaggio e consegna il rivenditore si assume la sua responsabilità. E' di fatto a contratto perchè il bene così è venduto: con montaggio e trasporto. Ed è esattamente la madornale differenza con l'online in cui nessuno si assume la responsabilità del montaggio.
Di più: il rivenditore, che in caso di guasto di un eldom viene di fatto bypassato direttamente dall'assistenza della casa madre, mantiene nei confronti del cliente finale la propria responsabilità di rivenditore e pertanto, succedesse a titolo ipotetico che la ditta produttrice fallisca e lasci una catastrofe, è tenuto a termini legali di garanzia lui nei confronti del privato eventualmente a sostituire il pezzo con qualcosa di compatibile. Il rivenditore di cucine vende cucine finite e complete... no tocchi de truciolare... se vi serve uno che vende tocchi de truciolare andate al brico o all'ikea e vi fate dare un pannello, ve lo mettete sotto il braccio e tornate a casa.