Ivan perché non fare tortora solo la parete lunga, invece lasciare bianca la parete della libreria, come le altre?
Tieni conto che poi la libreria andrà riempita, quindi si vedrà molto meno il contrasto con la parete di fondo.

Quello che intendo dire è che se la libreria fosse più piccola (.. o la parete più grande ... ) allora forse avrebbe maggior senso lasciare il contrasto con la parete di fondo, verrebbe un effetto tipo così


...ma nel tuo caso rimarrebbe una specie di piccola "cornice" disomogena.

Bianco su bianco si noterebbero meno gli spazi laterali, sopra e sotto

Ciao Rossodicina, grazie per il consiglio!

La questione della parete bianca o tortora l'ho affrontata molte volte e tra mille dubbi alla fine l'ho risolta con il tortora per i seguenti motivi:

1) Il mobile della TV in rovere non "dialoga" con la libreria, nel senso che a parte il bianco laccato opaco (praticamente identico, campioni alla mano), non ha altri punti di contatto.
Ho pensato che "prolungare" il tortora dietro la parete libreria potrebbe fungere da elemento di congiunzione tra gli arredi (oltre che di continuità tra due pareti).

2) La parete che proponi di fare bianca, è attualmente bianca...dovrei dipingerla tortora!
Riprendendo i miei fotomontaggi di sopra, ti posto la foto con il tortora (sovrapposto mediante photoshop) e il bianco (non ritoccato).
Come si può vedere il tortora da profondità e tridimensionalità.
Considera che quella parete, essendo "controluce", risulta piuttosto buia...quindi non si avrà mai un bel bianco (come quello che si ha nelle altre due pareti fin qui non contemplate).

3) E' vero che nei fotomontaggi e nei rendering la libreria è vuota...ma anche da piena non vorrei farne una libreria "da biblioteca".
Mi piacerebbe lasciarla piuttosto "leggera"...posto qualche foto esemplificativa:
Ti sembrano considerazione condivisibili?

Non avevo considerato il fattore luce, effettivamente i fluisce non poco sulla percezione del bianco su quella parete.

Io continuo a vederla meglio addossata alla parete, non c'è un motivo particolare se non il fatto che non mi piace il piccolo spazio che resta tra libreria e muro.

Ciao ragazzi, vi scrivo per un aggiornamento.

Dopo moltissime riflessioni ho optato per la versione staccata dal muro.
La ragione principale della scelta è stata questa: se la facciamo sospesa è per ottenere un senso di "leggerezza"...
Che senso ha complicarsi tanto la vita per staccarla da terra...se poi la riattacchiamo ad una parete??

Ciò posto, ho affrontato il successivo (intricatissimo) capitolo della suddivisione interna degli spazi.

Il primo dubbio riguardava la distanza tra le spalle: equidistanti o differenziate?

Alla fine, guardando e riguardando immagini in rete e rendering fatti da me, sono giunto alla conclusione di fare spalle equidistanti e cercare un po' di "movimento" mediante la distribuzione dei ripiani orizzontali e degli spazi chiusi (pochi ma - nel mio caso - indispensabili).

Ho così elaborato diverse varianti, alcune delle quali differiscono tra loro per piccoli dettagli.

Le riporto di seguito, mi piacerebbe avere una parere sulla vostra versione "preferita", se lo ritenete motivandolo.

Per il momento non mi sbilancio sulla mia preferenza perché non voglio condizionarvi!

Grazie mille!

Doppio post

la questione della "variabilità" di un elemento di arredo..."fisso" è stata affrontata molte volte: quegli elementi chiusi potrebbero essere contenitori da spostare, così come abbiamo fatto qui:

clic per ingrandire

ciascun elemento chiuso con anta può essere spostato in alto, in basso, a dx o sx in modo da modificare l'aspetto generale della libreria.
Operazione che può essere compiuta da chiunque poichè essi sono semplicemente appoggiati.

con staccata intendi "in mezzo alla camera"?
25 mq non sono pochi, ma nemmeno così tanti da poter dividere l'ambiente in due (a meno ovviamente di voler ritagliare un angolino ad uso studio).
una cosa molto leggera, che comunque nasce per stare attaccata al muro potrebbe essere questa.

Ciao Olabarch e grazie mille per il contributo!
Mi piace molto l'accostamento cromatico neutro e delicato, è proprio quello che cerco.
L'idea è molto buona e conferirebbe alla composizione quella versatilità che mi farebbe sentire più "leggero" nella scelta.
Vorrei capire capire meglio come si può realizzare tecnicamente una cosa simile, soprattutto per quanto concerne un aspetto, ovverosia quello dell'anta a filo con la composizione (che mi piace molto).

Il mio mobiliere di fiducia avrebbe a disposizione Lago, Novamobili e Tomasella.

Tra le tre Tomasella è quella che ha il bianco più simile (anzi direi praticamente identico) a quello del mobile della TV che ho in sala.
Ho quindi scelto la Tomasella.

Si tratta di una libreria a spalla portante (ovviamente con la possibilità di creare anche spalle di altezza diverse in modo da poter "unire" dei vani contigui, come da rendering sopra).

Qui purtroppo gli sportelli per i vani chiusi sono esterni rispetto alla struttura della libreria).
Per farli "a filo", come mi piacerebbe, potrei adottare una soluzione come la tua...ma (se interpreto bene quello che vedo) la mensola dove si posizione lo sportello dovrebbe essere più corta (arretrata) rispetto alle altre...o sbaglio?

Grazie per il supporto!

dave4mame ha scritto:con staccata intendi "in mezzo alla camera"?
25 mq non sono pochi, ma nemmeno così tanti da poter dividere l'ambiente in due (a meno ovviamente di voler ritagliare un angolino ad uso studio).
una cosa molto leggera, che comunque nasce per stare attaccata al muro potrebbe essere questa.

No no, per staccata si intende staccare il fianco dalla parete destra, come da foto iniziali....

Non vorrei dire una castroneria... immagino si tratti di scatolotti che infili e sfili negli spazi, uno dei lati ha le dimensioni esatte di uno spazio e quando lo infili "chiude" lo spazio stesso per intero.

mamma santina ha scritto:Non vorrei dire una castroneria... immagino si tratti di scatolotti che infili e sfili negli spazi, uno dei lati ha le dimensioni esatte di uno spazio e quando lo infili "chiude" lo spazio stesso per intero.

Si, anche io ho inteso così.
Ma se guardi bene lo "scatolotto" all'estrema destra senza sportello di chiusura, noterai che la mensola su cui poggia è più corta delle altre.
Ciò in quanto (immagino) se fosse lunga allo stesso modo la vedresti dopo aver posizionato lo scatolotto.
In questo modo invece puoi coprirla con l'anta, che risulterà a filo con la struttura (e che sarà più alta rispetto allo scatolotto tanto quanto lo spessore di due mensole).

Ho inteso bene?

Guardavo col telefonino. Rivedendo la foto al computer, lo scatolotto è tale e quale a una mensola per profondità e larghezza. Solo non è una mensola, è uno scatolotto. Come sia l'apertura dell'anta non lo capisco

Ecco la risposta ai vari quesiti:
questa è la libreria in lavorazione e qui potete vedere il sistema di apertura ed il sistema di appoggio.

clic per ingrandire

Qui la potete vedere già laccata


Qui per la gioia di ivanisevic potete ammirare che è tutto a filo senza sporgenze....


Qui invece potete vedere l'incasso per un caminetto bio rivestito con fibra ceramica


Dovete sapere che in realtà la libreria è doppia, ovvero davanti a quella che vedete nella prima foto, ce n'è un'altra scorrevole posta davanti e in questa c'è il caminetto e dietro, a scomparsa, la tv


questo è il sistema di scorrimento della tele fatto realizzare dall'acciaista


questo è l'intero sistema con la tv estratta


e questo è il fianco della parte mobile sul quale si nota appena il pannello di apertura dietro il quale c'è la tele





E' evidente che una libreria così debba essere realizzata dal falegname....

Olabarch, complimenti davvero, quanto hai postato mette in luce nella maniera migliore il valore aggiunto dato da un ottimo progetto ed una realizzazione a regola d'arte.
Oltretutto è fonte d'ispirazione.

Per diverse ragioni io non potrò che optare per una soluzione di compromesso, nel senso che la struttura di base dovrà necessariamente essere acquistata dal mio mobiliere (già pagata peraltro)...mentre per gli sportelli (o "box" contenitori"), potrò rivolgermi ad un artigiano.

Resta una cosa che non mi è del tutto chiara: come immaginavo ed avevo in qualche modo anticipato a mamma santina, gli sportelli sono più lunghi del box, in modo da coprire la mensola su cui il box poggia (al fine di creare l'effetto "a filo").
Affinché ciò avvenga nella maniera corretta però, sarà indispensabile che la mensola su cui il mobile poggia sia più corta delle altre (come in effetti si vede dalle foto), altrimenti l'effetto a filo andrebbe a farsi benedire.

Quindi, se uno decide di spostare il box, deve spostare anche la mensola corta, giusto?

Oltre a questo aspetto, che approfondirò in seguito, vorrei sapere quale tra queste librerie vi sembra più bella:
Il dubbio principale è rimasto legato (come dicevo qualche post sopra) alla distanza tra le spalle: equidistanti o sfalsate?

Chiaramente equidistante risulta più simmetrica e "ordinata" ed al tempo stesso consentirebbe una totale versatilità per quanto riguarda il collocamento degli elementi (che sarebbero tutti della stessa larghezza).

L'altra potrebbe essere più "movimentata"...

Grazie per il vostro parere!

Ovviamente ciascuno scatolotto ha il proprio ripiano che dev'essere spostato.
L'acconto per la libreria giralo su altri elementi che dovrai acquistare: la libreria falla fare interamente al falegname.
Se osservi bene la parte fissa ha moduli di 3 larghezze differenti proprio per dare quel senso di movimento.