Monoblocco si o no?

#1
Ho nuovamente bisogno di voi. Provo a spiegarvi quanto ho capito senza avere gli strumenti che voi tecnici, invece, avete. Sono grata se li vorrete condividere.

Scenario: ristrutturazione di villa bifamiliare anni 60 a struttura mista. Muratura perimetrale portante in cemento armato. Non previsto ne cappotto interno ne esterno.
Al piano terra verrano creati ex novo i vani architettonici per accogliere infissi e oscuranti ad oggi inesistenti. Muro da 30.
Al piano rialzato gli infissi attuali (originari dell'epoca) verranno rimossi e smurati. Oscuramento presente: avvolgibile con cassonetto tradizionale. Veletta esterna in cemento armato. Ho aperto un cassonetto campione: spessore tra veletta esterna e filo muro interno circa 20cm.

Obiettivo: fare scomparire i cassonetti al piano rialzato, almeno in zona giorno. Oscurare con avvolgibile o frangisole. Non ci interessa ottenere il massimo isolamento termico possibile. Non vogliamo intervenire al piano rialzato sulla struttura portante. Pratica sismica già consegnata e relativa solo alle aperture nuove del piano terra. Al piano rialzato la struttura non si tocca.

Soluzioni attualmente proposte 2.

Opzione 1. Installazione di monoblocchi (Alpac, per dargli il nome) sia al piano terra che al piano rialzato. In questo caso, sono stati proposti monoblocchi adattati vano per vano, con frangisole (12-13cm per il cassonetto) e infissi a filo interno. Estremamente costoso. Mi è stato detto, però, che questa soluzione limiterebbe molto i costi dei muratori perché loro arriverebbero con il loro bel monoblocco, lo incastrerebbero tipo puzzle al vano finestra e festa finita. Vero? Vi ricordò che non abbiamo esigenze di alta riqualificazione energetica. Poi Mi chiedo anche se l'installazione di monoblocchi non mi comporti la riduzione di luce lateralmente.

Opzione 2. Controtelai a TT per infissi e per oscuranti + cassonetto termico per frangisole, tutto preassemblato in azienda vano per vano. Decisamente più economico.

Il sostenitore dell'opzione1 mi dice che l'opzione2, in ultima analisi, sarebbe molto più onerosa perché costringerebbe il muratore, per chiudere il muro sopra l'infisso, a fare una seconda architrave per poggiare i mattoni e reggere superiormente l'infisso. Verità?

È un discorso abbastanza complesso da fare online, mi rendo conto. Ma se qualcuno vuole provare ad aiutarmi sarà apprezzato.

Re: Monoblocco si o no?

#2
Nella ristrutturazione se devi allargare o stringere le aperture delle finestre è preferibile avere i controtelai della Alpac, perchè hai poco da rifinire ed il muratore va benissimo, diventa tutto più semplice.
Nel caso in cui, invece, i vuoti rimangono gli stessi, praticamente non devi fare modifiche strutturali, non hai bisogno dei controtelai, devi solo far posare i cassonetti a scomparsa se hai lo spazio in profondità e altezza.
Ottima ristrutturazione

Re: Monoblocco si o no?

#3
Ciao voglio aggiungere che quello che dico è molto controintuitivo, e nella tua regione ed in special modo a Bologna e provincia ho perso dei lavori per aver detto di non avere bisogno di controtelai.
Questo solo in nuove costruzioni, nelle ristrutturazioni, e ne ho fatte tante anche li in Emilia Romagna, non ho mai perso un lavoro e tutte le ho fatte senza controtelai.