Non ho sottomano l'ordine della mia cucina, ma ti posso dire che normalmente in fase di preventivo viene specificato e rilasciato poco al cliente, in genere si parla di marca modello, finiture.

Prima di confermare ordine mi è stata fornita una lista (distinta) dettagliata di tutta la cucina, con disegno, dimensioni e quantitativi, ad esempio base per lavello tot. dimensioni+finitura+, alzata in laminato tot. dimensioni+colore+materiale etc., tipologia apertura ante (ad es. battenti 90° oppure 180°), tipologia e modello elettrodomestici, oltre ovviamente a marca, modello, consegna e pagamento.

Una volta controllato abbiamo confermato e l'ordine è partito.

Ne ho trovata una in rete...è giustamente lunghissima perché contempla tutto.
Nel vostro caso l'avete firmata seduta stante o dopo qualche giorno?

Per dirti quanto è vario il mondo...
dopo un paio di incontri con il mobiliere mi ha mandato distinta ordine finale via mail, controllata rispetto a quanto ci eravamo detti, chiamato per un chiarimento, ho mandato a mia volta una mail di conferma.
La consegna era dopo 1 mese e mezzo a metà dicembre, avevamo urgenza per chiudere entro l'anno e non abbiamo dato neppure un centesimo di caparra. Pagato (con bonifico) a merce consegnata.
In altri casi (acquisto soggiorno, piuttosto che camera etc.) abbiamo sempre dato una caparra del 30%, il saldo sempre con bonifico, dopo la consegna.

Ho riletto l'inizio del messaggio e mi sfugge una cosa... perché temi che ti venga richiesto più della caparra versata?
Se ne fa menzione da qualche parte?
Perché in caso preferirei perdere 500 euro piuttosto che affidarmi ad un venditore nel cui contratto c'è scritto che qualora la merce ordinata non fosse disponibile me la può cambiare a sua discrezione, oppure affidarmi alla sorte acquistando un prodotto che non mi convince sperando non ci siano problemi..

Rosso si è rivolto a più avvocati che gli hanno detto che è un contratto vero e proprio.

Ricordo che qualche anno fa avevo letto qualcosa del genere, ho cercato ma non sono riuscita a trovare il post .

rossodicina ha scritto:Ho riletto l'inizio del messaggio e mi sfugge una cosa... perché temi che ti venga richiesto più della caparra versata?
Se ne fa menzione da qualche parte?
Perché in caso preferirei perdere 500 euro piuttosto che affidarmi ad un venditore nel cui contratto c'è scritto che qualora la merce ordinata non fosse disponibile me la può cambiare a sua discrezione, oppure affidarmi alla sorte acquistando un prodotto che non mi convince sperando non ci siano problemi..

Il contratto è irrevocabile purtroppo e per come è strutturato è complicato recedere..le persone che ho sentito non hanno dato per certo che la ditta chiedesse qc in più oltre a quanto versato al momento della firma,ma mi hanno presentato diverse situazioni...tra cui anche tempi non celeri di risposta
In questo momento non siamo nelle condizioni di affrontare altre complicazioni per questo abbiamo preferito optare per questa strada .

scusa, ma non ti avevano proposto, loro sponte, di convertirlo in buono acquisto?

Lo hanno solo detto

Gianri ha scritto:Lo hanno solo detto

Potresti provare a farti dare il buono e contestualmente farti scrivere che il contratto è annullato così stai tranquillo per eventuali problemi successivi.
Con il buono se non le hai già ti compri le sedie, magari in esposizione così chiudi subito la faccenda e cerchi qualcosa che ti convinca di più...