Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#1
Ciao a tutti! nuovissima del forum e alle prese con la costruzione del mio appartamento, sono ora alla ricerca della cucina. Ho un budget di max 15.000 euro per una cucina angolare di cm 284 x 334.
Sono attenta alle tematiche ambientali e ho cercato un po' online delle aziende che utilizzino materiali riciclati. Bè, ho trovato solo il modello KUNGSBACKA di Ikea, che è disponibile solo nera...posso adattarmi a questo colore, ma vorrei avere l'opinione di qualcuno che ce l'ha già o che ha una cucina ikea.

I piani di Ikea poi, come sono? mi sembra la scelta sia limitata a materiali piuttosto cheap.

Grazie mille per l'aiuto :)
Elli

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#4
infatti...con 15K euro si può tranquillamente pensare ad altro.

va bene puntare su prodotti riciclati, però sinceramente dubito che un qualsiasi truciolare sia fatto con componenti non riciclati (non penso che taglino un albero, facciano delle assi, le sbrindellino e le ricompongano con le colle)...ogni truciolare si fa con materiali di scarto dovuti ad altre lavorazioni (almeno questo è quello che penso), e di conseguenza sono "riciclati" nel senso che altrimenti andrebbero buttati.

per il rivestimento: ci sono materiali di copertura in pet per molte aziende (e da quello che ho capito quel materiale deriva proprio dalle bottiglie riciclate).

tutto quanto scritto è solo una mia opinione eh! non do certezze :)

diciamo che, pensando all'ambiente, io preferirei altri materiali...però la scelta è tua

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#5
twistdh ha scritto:diciamo che, pensando all'ambiente, io preferirei altri materiali...però la scelta è tua
grazie anche a te per la risposta! Ma quindi secondo te l'unica cosa riciclata è il rivestimento dell'anta mentre l'interno è semplice truciolare? Io non ci capisco molto, ho solo letto alcuni articoli e la pagina di ikea dedicata alla cucina in cui si parla di "legno riciclato rivestito in lamina di plastica riciclata da bottiglie in PET."

Visto che mi sembri sul pezzo, quali sono i materiali che preferiresti?

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#7
allora, se ikea dice di usare materiale riciclato io tendo a fidarmi.

quello che voglio dire è che: essendo il truciolare niente altro che frammenti di legno vario tenuti insieme da collanti vari, praticamente qualsiasi truciolare in commercio è costruito usando materiali "riciclati" (nel senso che vengono usati scarti di produzione che altrimenti sarebbero buttati...ikea probabilmente parte da legno da buttare e ci fa il truciolare riciclandolo appunto. in entrambi i casi si ri-usa del legno che sarebbe da buttare assieme a collanti vari, e questo io lo chiamo "riciclaggio"...ovvero trovare altri utilizzi per cose che andrebbero buttate in quanto non più utili).

di conseguenza mi verrebbe da pensare che un truciolare valga l'altro dato che in ogni caso ri-usa materiali che andrebbero buttati.

per quanto riguarda il rivestimento: che io sappia (ma non lo so per certo perchè certi materiali non sono di mio interesse e non mi sono informato a sufficienza) qualsiasi rivestimento di quel tipo è costituito da bottiglie di plastica, quindi riciclato.

ovviamente riciclare le cose va bene, però in questo modo stai comunque comprando della plastica di cui il mondo è già pieno. pensando all'ambiente a me verrebbe da scegliere materiali naturali "non inquinanti" (nel senso che, anche se dispersi nell'ambiente, non creano problemi). di conseguenza mi verrebbe da usare materiali che contengano il meno possibile composti sintetici (che ci saranno comunque sempre): legno, pietra, acciaio ad esempio.

poi vabbè io tendo a scegliere materiali naturali principalmente perchè più mi piacciono, poi se in questo modo uso meno plastica tanto meglio (sarei ipocrita se dicessi di aver scelto un piano in inox solo per l'ambiente...).

il discorso è che: se ti piacciono quel tipo di finiture allora le trovi con qualsiasi marca e di qualsiasi colore, e secondo me nella maggior parte dei casi si tratta comunque di materiale "riciclato"

con 15K euro già puoi valutare un po' di marchi ben superiori ad ikea, anche se l'acciaio è precluso e non puoi lanciarti su elettrodomestici top...però sono già più che sufficienti, secondo me, per una bella cucina. di solito si sceglie ikea per budget super contenuti e se ci si monta da soli il tutto.

tutto quanto scritto è, ripeto, un mio personalissimo parere eh...magari qualcuno ti saprà dire con certezza come si fanno i truciolari ed i rivestimenti in pet o simili.

@mamma santina: mi vengono in mente giusto un paio (o comunque molte poche) di marche :D

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#8
Molto chiara e completa la tua spiegazione. Sono d'accordo con te sull'uso del legno, che in effetti era la mia prima scelta, ma poi ho voluto vedere se era possibile trovare qualcosa di completamente e dichiaratamente riciclato...e devo dire che non ho trovato marche che si spendano questa caratteristica. Ma forse è proprio come dici tu, e quella di ikea è stata una mossa intelligente per sottolineare qualcosa che tutti fanno, ma non dicono.

Il piano in acciaio inox secondo te farebbe lievitare di molto il prezzo finale della cucina? sono curiosa, perché anta legno con piano acciaio era la mia primissima idea.

Grazie ancora

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#9
Elli_CBC ha scritto:...
Il piano in acciaio inox secondo te farebbe lievitare di molto il prezzo finale della cucina? sono curiosa, perché anta legno con piano acciaio era la mia primissima idea....
è più o meno come ho ordinato la mia (che però ho alcune ante in vetro, altre in legno...e l'isola con top in pietra).
guarda il top in acciaio è il più costoso che si possa avere (è la parte più costosa della cucina più o meno)...il mio è una L di 3.8m lato lungo e circa 2.2m lato corto, con 2 lavelli, pattumiera ed alzatine tutto saldato: giusto per darti un'idea è costato da solo come metà del tuo budget...diciamo che molto indicativamente (dipende dalle finiture, dai tagli, da eventuali lavorazioni particolari...) si parla di circa 1200-1500 euro al metro, ma molto indicativamente eh...è difficile dire quanto costa perchè sono tutti pezzi fatti a misura su richiesta del cliente e con finiture (ed accessori) totalmente personalizzate. se ne hai poco da fare ed il budget è flessibile potresti pensarci rinunciando magari ad altre cose, però se non puoi sforare molto non andarlo nemmeno a vedere un piano in acciaio, altrimenti se ti ci innamori (ma potrebbe anche non piacerti, va molto a gusti personali) è la fine e dovrai fare carte false per aumentare il budget :mrgreen:

legno/acciaio/vetro/pietra stanno divinamente assieme, almeno secondo i miei gusti chiaro :)

fatti qualche giro, come detto col tuo budget puoi valutare ben più di ikea ;)

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#10
Caspita che prezzi! Non me l'aspettavo. Bè io avrò bisogno del top su tutto il lato da 334 cm...una bella cifrona, ma certo come dici tu poi magari si cerca di bilanciare spendendo meno sulle ante o sugli elettrodomestici.
Secondo te ne vale la pena?
Tutti me lo sconsigliano per la questione della pulizia e perché a lungo andare si segna, ma onestamente sono di quelle che la casa va vissuta. Insomma non mi scandalizzo certo per i segni dell'usura.
Grazie :)

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#11
Elli_CBC ha scritto:...
Secondo te ne vale la pena?
premesso che non mi è ancora arrivata la cucina nuova (verrà montata tra fine gennaio e metà febbraio circa )...beh, se non si è obbligati a rinunciare a troppo secondo me vale ogni singolo centesimo. certo se per averlo bisogna ripiegare su elettrodomestici basici e/o pregiudicare la versatilità di tutto il resto dei mobili (in base alle proprie esigenze) per poter effettuare la spesa, allora non ne varrebbe più la pena. solitamente un piano in acciaio lo si mette in una cucina già bella e ben organizzata (io ad esempio ho messo abbastanza cassetti e cassettoni nei punti, per me, strategici...rispetto alle normali ante fanno lievitare abbastanza il prezzo, perciò se avessi dovuto rinunciarvi non avrei messo il top in acciaio).

tieni conto che, molto indicativamente, per un top in inox da 330cm con 1 lavello saldato e le alzatine potrebbero volerci dai 4000/5000 a salire. sta a te farti i conti del caso. io al tuo posto mi farei fare dei preventivi con materiali più "normali" per vedere a quanto starebbe qualcosa di tuo gusto, in questo modo puoi valutare meglio se con quello che ti avanza puoi farci stare rifiniture più costose (come ad esempio il top in inox) o meno.

tieni solo presente che anche il legno vero costa (più del laminato...se impiallacciato ha un costo, se massello o lamellare ne ha tutt'altro)
Elli_CBC ha scritto: Tutti me lo sconsigliano per la questione della pulizia e perché a lungo andare si segna, ma onestamente sono di quelle che la casa va vissuta. Insomma non mi scandalizzo certo per i segni dell'usura.
Grazie :)
guarda, innanzitutto deve piacere come materiale (non a tutti piace).
a me piace molto l'aspetto vissuto (quindi pieno di righe irregolari che si formano con l'uso negli anni), di conseguenza l'ho preso con effetto vintage (una finitura data a mano che simula anni di utilizzo) così è già come mi piace e non mi preoccupo della prima riga :D

detto questo: l'acciaio è il materiale più igienico, resistente e facile da pulire che ci possa essere (se acciaio di qualità viene pulito in un attimo)...se le righe (che saranno inevitabili) non danno fastidio ci puoi poggiare ghiaccio, pentole/teglie bollenti, usarlo come tagliere, impastarci, pestare la carne, strisciarci roba...insomma è eterno e pressochè indistruttibile (meglio evitare di usarlo come fosse un incudine altrimenti si bozza, ma tutto quello che ci potresti fare in cucina lo sopporta senza battere ciglio). non si macchia e con una passata viene pulito. l'altro immenso vantaggio è che si pussono avere vari accessori saldati direttamente al top: ad esempio un lavello saldato non ha fessure o scalini quindi lo si pulisce in un attimo ed è super comodo; si può avere la pattumiera con accesso da top saldata; alzatine saldate, anche qui per non avere fessure o angoli vivi; volendo piano cottura saldato (ma conviene farlo solo con certi marchi a mio parere) e tante altre cose belle :) le possibilità sono infinite, ma più roba si aggiunge più i costi si avvicinano anch'essi all'infinito...

giusto per sfizio: fatti un giro sul sito bautek e guarda qualche loro esempio (ce ne sarebbero altri fantastici ma i costi salgono ulteriormente)

PS: con 15K euro puoi farti già una bella cucina, ma a prescindere da quanti compromessi farai dubito fortemente che ci rientri un top in inox...quindi se proprio te ne innamorerai dovrai essere pronta ad aumentare il budget

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#12
Io ho una cucina Stosa di fascia bassa più grande della tua che completa di elettrodomestici scelti da me (alcuni base, altri di alto livello) ho pagato sui 7.000 euro scarsi. Se a questi levi il piccolo costo del mio top e ce ne aggiungi altri 7000 per il top in acciaio più o meno sei nel tuo budget.
Ma il punto è capire se per te ha senso spendere di top come per tutto il resto della cucina, rinunciare ai cestoni per le classiche ante con maniglia e scegliere tra i colori base o di fascia 1.
Non c'è una risposta giusta, è una valutazione del tutto personale.
Io avrei fatto carte false per avere il top in acciaio ma tra acquisto della casa e ristrutturazione ho finito i soldi e ho dovuto risparmiare sull'arredo. Ma se avessi avuto il denaro necessario forse avrei valutato che per quanto il top sia importante è solo un pezzo della cucina. Tutto per me deve essere equilibrato, trovare una sua coerenza.

Ora tu sei partita da un'idea ecologista. L'acciaio è 100% riciclabile ma non credo venga prodotto senza costi per l'ambiente. Ma questo vale anche per il legno e ancor più per tutti i materiali chimici. Ma inquinante è anche il cemento usato per la tua casa e i materiali usati per la ristrutturazione. Lasciamo perdere le automobili e via dicendo. Discorso troppo lungo e complesso e che pertanto chiudo qui. Mi limito a osservare che se in tante piccole cose e scelte della nostra vita possiamo e dobbiamo avere un occhio di riguardo per l'ambiente, quando si tratta di acquistare un bene pluriennale il costo ambientale va ammortizzato sul lungo periodo. Una cucina che magari terrai 15, 20 e 30 anni avrà un impatto ambientale bassissimo. Basta fare una buona differenziata per incidere molto ma molto di più positivamente sull'ambiente.
Tutto questo per dirti di non lambiccarti troppo il cervello su questo aspetto di ma di usare il tuo budget per avere una cucina funzionale, gradevole e magari fatta per quanto possibile con acciaio, legno, vetro o pietre naturali. Punta ad avere una cucina di buona fattura che possa restare con te "per sempre". Questo il miglior regalo che tu possa fare all'ambiente con questo acquisto.

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#13
Signori: una cosa è un materiale riciclato ed una cosa è un materiale riciclabile.

Spoiler: ikea usa materiali pressochè identici al resto della produzione di mobili. E' attenta alle tematiche ecologiste, forse più di altri piccoli soggetti, ma non certo perchè veramente gli interessi: solo che sei una multinazionale e l'ecologia ha un ritorno economico e comunque se non lo fai hai i verdi in piazza che ti rompono i c...oni: quindi si attacca l'asino dove vuole il padrone.

Il truciolare: sia ikea che altri usano truciolari sia di legno vergine che riciclato. Il truciolare riciclato è principalmente di fonte italiana. Per fare il truciolare riciclato si trita un mobile, uno scarto di legno, bancali, pali e qualsiasi cosa contenga legno. Appositi magneti e setacci tolgono le parti più pesanti e più leggere: quindi i metalli escono in gran parte da tutta questa segatura e rimangono tracce di alluminio, stoffe, plastica perchè di pari peso: il tutto viene incollato con collanti ureici (---> si qui serve il petrolio ma servirebbe anche per tagliare un albero vergine).

Il pet: si fa con la stessa plastica (nuova) delle bottiglie. E l'ecologia finisce qua. Il pet è considerato plastica riciclabile ma quando un mobile rivestito in Pet finisce il suo ciclo vitale nel migliore dei casi diventa altro truciolare, nel peggiore viene incenerito in quanto nessuno è in grado di staccarlo in modo economicamente soddisfacente da un pannello di legno. Difficilmente si usa il pet delle bottiglie riciclate... molto molto difficilmente: questo perchè è necessario un granulo molto puro, privo di imperfezioni ed uniforme per colore e sostanza e la plastica riciclata non è certo adatta. Inoltre, non si dice mai, ma comunque la superficie di una foglia in pet per arredo è sempre verniciata...e non è pet... sono vernici di varia natura chimica.
Il Pet ha questa nomea di prodotto "ecologico" perchè è il successore del PVC (butto e cattivo). Il pvc è una plastica altrettanto valida tecnicamente ma non può venire combusta: se viene bruciata in modo inadeguato (... cosa che può avvenire specie su un mercato mondiale) sviluppa diossina tossica mentre il pet brucia con un fumo nero assurdo ma che non contiene cloro.
Una citazione meritano ancora le finiture di tipo melamminico (laminati hpl e melaminici) che a mio parere in finale risultano ancora vincenti anche dal punto di vista ecologico: oltre ad avere una durata ed una durezza notevole di fatto sono "carta + resina melamminica", nessuno racconta fiabe ecologiste ma il destino post uso è o una combustione non più dannosa di quella del pannello di supporto, o appunto il riciclaggio ad altro pannello truciolare.


Citazione d'onore a Valcucine: è stata la prima ditta che ha veramente parlato di tematiche ecologiste. A volte per opportunismo economico, a volte con idee imho opinabili ma bisogna dar atto che la tematica è il loro storico cavallo di battaglia... quindi se proprio questa tematica sta a cuore consiglio di andare a fare due chiacchere con un rivenditore valcucine... magari il budget non sarà sufficente ma si esce più "formati".
Pax tibi Marce

Re: Cucina nera riciclata (KUNGSBACKA Ikea), opinioni?

#14
klw ha scritto: Ora tu sei partita da un'idea ecologista. L'acciaio è 100% riciclabile ma non credo venga prodotto senza costi per l'ambiente. Ma questo vale anche per il legno e ancor più per tutti i materiali chimici. Ma inquinante è anche il cemento usato per la tua casa e i materiali usati per la ristrutturazione.
Esattissimo: ogni materiale si porta dietro la cosidetta "energia grigia" ovverosia il consumo in termini energetici per produrre e poi smaltire l'oggetto. Così ad esempio un profilo in alluminio o un vetro che risultano sicuramente riciclabili lo sono ma a costi energetici importanti perchè l'alluminio ed il vetro vanno quantomeno rifusi e spesso poi subiscono altri trattamenti energivori (elettrolisi, bagni galvanici, tempera).
Di questi aspetti spesso si tace ma se si parla intelligentemente di ecologia vanno presi in considerazioni.
Altra cosa da considerare è il tempo di utilizzo. Se una cucina è destinata a durare 2 anni può essere ecologica fin che vuoi ma è uno spreco di risorse, se una cucina dura 30 anni che che sia stata energivora ha dato il suo frutto.
Pax tibi Marce