Ciao Consiglia,
Forse può interessarti questa discussione nel forum di un anno fa, in cui alcuni hanno espressi i loro pareri sui articoli apparsi sul web, come quelli che hai visto tu, che sollevano dubbi sulla sicurezza dei piani cucina in quarzo agglomerato.
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Io non sono un'esperta, solo una come te, in cerca di un top per la mia cucina. Ma aggiungo anche i miei pensieri qua.
Tieni in mente che i test, di cui hai lettto tu, eseguiti dal istituto francese IRES, commissionato da un azienda fabbricante di piani cucina, erano condotti sul materiale quarzo agglomerato ***Polverizzato***. Dimostrano, Si, la presenza e le concentrazioni nel materiale di sostanze potenzialmente pericoloso, ma , da quello che ho capito, non erano condotti test sulla possibilità di rilascio di sostanze volatile nel aria oppure trasferimento di sostanze pericoloso al cibo lasciato sopra, da un piano lavoro solido fatto e finito. Il materiale che, come descritto dal istituto che ha fatto il test "dovrebbe essere classificato come rifiuto pericoloso" sarebbe i **polveri** che volano durante la lavorazione del materiale (taglio, foratura, raggiatura dei profili, etc). I trasformatori (marmisti) sono quindi soggetti ai potenziali pericoli e dovrebbero usare maschere e attrezzature di protezione adatte (anche se ad oggi, forse non tutti sempre lo fanno.) Probabilmente non sarebbe molto consigliabile per noi padroni di cucine di consentire che lavorazioni/modificazioni sui top in quarzo vengono fatte in casa nostra, con strumenti a mano, (-- lavorazioni tipo allargamento dei fori per inserire piano cottura o lavello più grande, foratura per inserire miscelatore direttamente nel top, modifiche del profilo del bordo, accorciamento delle alzatine... ) (Come minimo, in questi casi mi pare che sarebbe consigliabile arieggiare bene e a lungo la stanza, e rimuovere bene tutti i polveri, indossando una mascherina.) Ma credo che normalmente, con un top o cucina nuovo, (se il progetto è fatto bene, tenendo in conto tutte le esigenze), le lavorazioni del materiale sono già tutte fatte prima che il top arriva a casa nostra. (Senz'altro gli esperti qua mi correggeranno se non è cosi).
Da quello che ho capito, la sicurezza in cucina dei piani lavoro in quarzo agglomerato fatto e finito altrove è adesso sotto l'occhio del Corte di Appello di Versailles (immagino perché diverse aziende produttrice di quarzo agglomerato hanno querelato, per denigrazione e concorrenza sleale, l'azienda (ora produttrice di top in pietra naturale...) che ha lanciato l'accusa di allarme, forse esagerato, contro il materiale quarzo agglomerato). E questa corte ha nominato dei periti per dare una risposta sulla pericolosità o meno dei top in quarzo. (Non ho capito se questi periti faranno nuovi test o semplicemente valuteranno l'informazione già a disposizione. Ma magari fra non molto avremmo qualcosa in più che può aiutarci nella nostra scelta.
Nel frattempo, se per te può valere qualcosa, (e per tanti valga
molto), per quanto riguarda un piano lavoro in quarzo agglomerato fatto e finito, tutte le maggiore marche di quarzo agglomerato hanno certificazione "Greenguard Gold", che garantisce che i prodotti non rilasciano emissione di composti organici volatili (VOC) oltre limiti presumibilmente severi. E hanno anche la certificazione "NSF" che li dichiarino sicuri per contatto con cibo. Sto linkando alcuni esempi dei certificati dei vari marchi, ma senz'altro queste marche non sono uniche in questo rispetto. Basta controllare i certificati elencati nel sito web della marca che ti più interessa.
https://www.silestone.com/it/certificazioni/
https://www.santamargherita.net/certificazioni/
http://okite.com/it/professionisti/certificazioni/
Certo, certificazioni sono basate sui limiti burocratici che sono basati sulla conoscenza *attuale* del rischio... Ma credo che per la maggior parte dei consumatori, questi certificazioni valgono molto per dare tranquillità nella scelta di questo materiale. Nessuno può garantire che un domani, questo prodotto non verrà riconsiderato come meno sicura di quanto previamente pensato. Ma questo vale per tutti i materiali usati come top cucina. I laminati sono materiali di sintesi. Con tanti tipi di top c'è un utilizzo dei collanti sintetici. Le pietre naturali sono trattati con dei sigillanti per ridurne la porosità e migliorare le proprietà antimacchia. (Anche questi prodotti sono certificati sicuri e idonei per contatto con cibo secondo i standard e conoscenza attuale-- ma possono sempre venire rivalutate un domani...) (E' stato sollevato anche un rischio radon con uso dei piani in granito-- ma il pensiero generale è che, normalmente, il rischio reale per radon dai top in granito è "minuscole". )
Quale top scegliere? Magari, se vuoi scegliere un top basato soltanto sul quale materiale presenta il più minimo rischio in assoluto, anche ipotetico, di potenziale contaminazione, potresti scegliere un top in vetro. (Anche quello pero, non tagliato in casa con strumenti che spargano i polveri--) Senz'altro, qualcuno qua ti suggerirà un piano in acciaio inox. (Anche quelli contengono metalli pesanti potenzialmente pericolosi (nichel, cromo), ma dubito che nelle condizioni di uso di un piano lavoro cucina, questi potrebbero finire dentro cibo posato/lavorato sopra) Magari, per altri considerazioni, non troveresti questi due materiali come ideale. Dipende cosa aspetti tu da un piano lavoro, come lo usi, anche quanto vuoi pagare.
Restando nel campo dei Agglomerati di Quarzo, hai espresso una curiosità per quello prodotto da Ilexa. Stai parlando del "Bio Quartz" di Ilexa che usa resine derivati dagli gusci di anacardi? L'idea è interessante, ma non devi pensare che soltanto perché non contiene resine di sintesi, non contiene nessune di quelle cose potenzialmente spaventose trovate nei polverizzazioni di agglomerati di quarzo che usano resine sintetiche--- I metalli pesanti in quei polveri, per esempio, probabilmente venivano dai pigmenti usati per colorizzazioni, se non dai polveri di pietra/sabbie stesse. Ma certo, quelli componenti strettamente legate alle sostanze plastiche non dovrebbero esserci, almeno non in concentrazioni alti.
Trovare quella linea di quella marca può non essere cosi facile come stai immaginando, pero. Ho scoperto durante la mia ricerca per un top cucina che tanti dei materiali /marche/collezioni/colori che si trovano in internet non sono, in realtà disponibile in tutte le Regioni d'Italia-- e certamente non con tutte le marche di cucina. E' curioso che sul sito web del Ilexa, se fai clic sul "Bio Quartz" per avere più informazione sul prodotto,arrivi al messaggio "pagina richiesta non esiste"... (mentre puoi ottenere informazione, cliccando, per gli altri prodotti Ilexa) Magari questa linea "Bio" non è neanche distribuito nel mercato Italiano? (La ditta, da quello che ho capito è Inglese, e ho notato che con certe altre marche non- Italiane, non tutte le collezioni venivano importate in Italia) Poi, se il prodotto sarebbe duratura e resistente come quelli che usano resine poliestere -- Neanche io sono riuscita a trovare opinioni espressi da personne che lo hanno comprato.