Qui la questione è molto semplice:
O il mobile segue il tubo o il tubo segue il mobile!!
Visto che il tubo non può seguire il mobile,(maledetto !!!) è quest'ultimo che doveva seguire il tubo altrimenti si ha una supercazzola.
In simpatia

cla56
Moderatore: Steve1973
In base a due calcoli fluidodinamici se non compongo il tubo con curve a raggio ridotto il flusso d'aria, imposto dalla cappa, viene mantenuto costante.elise ha scritto:Coopermqn ha scritto: in realtà ribadisco che utilizzando un tubo flessibile non è detto che nemmeno la funzionalità venga assicurata.
L'alternativa più elegante (e non escluderei sia anche più efficace) è chiudere il buco e passare a un sistema filtrante.
hmm.... interessante.Coopermqn ha scritto: In base a due calcoli fluidodinamici se non compongo il tubo con curve a raggio ridotto il flusso d'aria, imposto dalla cappa, viene mantenuto costante.
Ciao, grazie mille.ocacuocarina ha scritto:Ciao!
la cucina è venuta carina, tubo o no. Dai ragazzi, non credo che il venditore o il padrone di casa siano stati degli sprovveduti, capisco pure che si poteva fare meglio ma magari c'erano altre priorità. Almeno c'è l'attacco del tubo, a casa di un'amica non si sono nemmeno preoccupati di mettere lo scarico esterno e si è dovuta arrangiare con una cappa filtrante che filtra poco o niente.
quindi questi fantomatici calcoli non ci sono?Coopermqn ha scritto:Bha onestamente tutti i calcoli tra lavoro e casa non li tengo.
So di essere off topic, e me ne scuso, ma qualcuno mi spiegherebbe perché il riscaldamento a pavimento sarebbe una cosa assurda, o vetusta? E il riscaldamento a soffitto sarebbe il non plus ultra? (ho sempre pensato che, siccome il calore sale, un riscaldamento a soffitto è il non plus ultra per chi abita al piano sopraCoopermqn ha scritto:...soluzioni assurde o vetuste tra le quali il riscaldamento a pavimento
le parole sono parole e lasciano il tempo che trovano, i calcoli fluidodinamici sono qualcosa di meno opinabile.Coopermqn ha scritto:pazienza, vivo lo stesso.
Non sono io a mettere in dubbio le parole degli altri.