Prima cucina nella prima casa

#1
Buonasera a tutti,
io e il mio compagno vi ringraziamo per tutti i consigli che abbiamo letto in questi mesi, visto che ci siamo approcciati per la prima volta nella nostra vita nell’arredamento di una casa. Abbiamo concentrato le nostre energie nella ricerca di una cucina nell’ultimo mese. Abbiamo fatto 4 preventivi per ora, ma credo ci fermeremo, da Stosa, Snaidero, un falegname della zona e Febal.
Attualmente siamo indecisi tra una Stosa Metropolis e una Snaidero Joy in quanto I due rivenditori sono quelli che ci hanno ispirato maggiore fiducia (entrambi rivenditori hanno una storia familiare pregressa nell’ambito della falegnameria e montano loro stessi le cucine, oltre ad essere disponibili a più di un sopralluogo). In tutti i topic che abbiamo letto è stata evidenziata l’importanza essenziale del rivenditore pertanto abbiamo effettuato una prima cernita utilizzando questa discriminante.
Tanto premesso ora sono rimaste in ballo per l’appunto modello Joy della Snaidero e Metropolis della Stosa. Vorremmo chiedervi un parere professionale sulla qualità dei materiali utilizzati da queste aziende, anche ad esempio delle cerniere, perché non riusciamo a capire data la non esperienza le differenze essenziali tra le due cucine. Esteticamente personalmente mi piace maggiormente la Stosa Metropolis, però ho delle remore sulla performance dei materiali (probabilmente dovuta oltre che dalle opinioni lette anche e soprattutto dal fatto che la cucina esposta dal rivenditore presenta numerosi graffi nelle gole causate dalle unghie del clienti).
Di entrambi non ho la possibilità di caricare i progetti poiché nessuno dei rivenditori ce lo ha lasciato. Neanche la lista degli elettrodomestici che hanno preventivato, ma sicuramente li chiederemo prima di firmare qualsiasi contratto. In ogni caso in entrambi i progetti pesano quasi €3.000 (Stosa ci ha proposto pacchetto Electrolux ad eccezione del frigo da 75 mentre Snaidero Hotpoint Ariston).
Entrambi i preventivi sono sui €14.000. La Stosa ci dà il Fenix per le ante, top in neolith, lavello in fragranite, due elementi a giorno, frigo da 75, forno a microonde, forno, induzione a 5 fuochi, lavastoviglie.
La Snaidero invece comprende ante in laminato, top in dekton, lavello fragranite, un elemento a giorno, dispensa verticale, paraschizzi in vetro per tutta la lunghezza della parete più lunga.
Entrambe le configurazioni prevedono una cucina a L 4,71*1,75 con le colonne dal lato vicino alla finestra. Unica differenza nella progettazione è il posizionamento del fornello che nella Snaidero è accanto al lavabo (fonte di alcune mie perplessità) mentre il fornello della Stosa è posizionato nel lato più corto a destra anche se bisognerà prendere le misure in modo che il fornello sia proprio al limite estremo della cucina.
Entrambe le cucine sono con gola e sono più alte, sopra ai 2,50 m poiché la cucina ha le mura alte dopo 3 m.
In conclusione quali aspetti dobbiamo necessariamente prendere in considerazione e a cui non stiamo prestando la dovuta attenzione?
Quali sono le caratteristiche tecniche più importanti delle due cucine?
Nella Stosa non è presente il paraschizzi perchè inizialmente volevamo togliere le piastrelle esistenti, ma abbiamo convenuto sia più utile mettere un paraschizzi integrato di vetro oppure dello stesso materiale del top, quindi nel caso scegliessimo per la Stosa dovremo integrare il preventivo.
Grazie in anticipo e buona giornata!

Re: Prima cucina nella prima casa

#3
Buongiorno! Grazie per la risposta! Il falegname è stato il primo da cui ci siamo rivolti (ed il prezzo era in linea con gli altri preventivi, anzi qualcosina in meno) visto che le nostre famiglie di origine hanno preso sempre cucine da un falegname che purtroppo, però, è andato in pensione e nessuno ha proseguito la sua arte e quindi ha chiuso l’attività. Quindi ci siamo rivolti ad un falegname che ci hanno consigliato. Tra tutti e 4 è quello che ci è sembrato meno attento alle nostre esigenze (non che sia una cucina di difficile progettazione) e anche i materiali che andava ad utilizzare non ci sono sembrati per nulla diversi da quelli che poi avremmo visto in seguito. Mentre nelle cucine di falegnameria che hanno i nostri genitori si vede proprio la differenza rispetto ad una cucina delle grandi marche, anche nelle finiture della laccatura delle ante.
La tua affermazione sulle cucine Ikea confrontata con le marche in lizza mi ha fatto davvero spaventare in quanto da ex studentessa fuori sede ho avuto a che fare con 4 cucine Ikea (anche nuove) e sebbene sul costo non posso discutere su nulla, sulla resistenza delle rifiniture delle ante in laminato (non sul top che ha sempre egregiamente svolto il lavoro) ho davvero qualcosa a che ridire. Nel giro di due anni, con un utilizzo corretto della cucina, quindi cappa accesa areazione della cucina etc, si sono ad esempio staccate le finiture (non so come si chiamino tecnicamente) dei bordi delle ante. E questo a titolo esemplificativo.
Per cui se la qualità di stosa e Snaidero delle ante in laminato è davvero assimilabile a quella di Ikea mi verrebbe da non comprare assolutamente questi marchi.
Sul fattore elettrodomestici sicuramente è un punto su cui dovremo informarci di più in quanto potremmo anche decidere di acquistarli separatamente in entrambe i rivenditori previo una leggera sovrattassa.
Detto ciò quindi davvero stosa e Snaidero sono assimilabili alla qualità Ikea?

Re: Prima cucina nella prima casa

#4
Mah, io sono sempre decisamente scettico nel senso che le cucine dei grossi gruppi sembrano belle e diverse nei depliant, dove ci sono cucine da 40 mq raffigurate, ma poi nelle cucine di casa sembrano davvero tutte uguali.
Le IKEA di oggi (Method) secondo me rappresentano il miglior rapporto qualità prezzo esistente se uno sceglie le cerniere migliori e le ante di qualità. Senza considerare il fatto che tra 5 anni con solo 400 euro tu potrà cambiare faccia alla tua cucina semplicemente cambiando le ante del sistema.
Io ho preso una veneta 15 anni fa dove gli ammortizzatori erano a gas e il gas è finito: ora le ante montate in orizzontale non stanno aperte. Quella cerniera non esiste più e l'alternativa, che richiede altri buchi, costa 159 euro cada uno.

Il mio pensiero, ma è mio personale e può essere condiviso o meno, è che o ti fai fare una cucina da qualcuno che uno entra in casa e dice "wow, che cucina. Ma dove l'avete fatta fare" perchè è visibilmente diversa da ogni cucina esistente, oppure vale la pena ragionare in un medio termine, non in un lungo termine.

Ad esempio: ha senso prendere oggi una lavastoviglie super bella da 1200 euro pensando che dovrà durare 10 anni? No, perché il modello da 600 sarà più o meno uguale, e con i 600 che risparmi tra 5 anni compri una lavastoviglie che sarà sicuramente migliore di quella che avresti pagato 1200 oggi, che consumerà meno e che avrà nuove funzioni.

Lo stesso ragionamento lo faccio per le ante delle cucine e la ferramenta: visto che le strutture sono identiche per tutti, ha senso spendere 8000 euro oggi sperando che la cucina mi duri 10 anni (e magari dopo 6 mi ha già stancato) quando con 4000 euro posso comprare una cucina che esteticamente è molto simile, dove tra 5 anni potrò scegliere se cambiare colore, sostituire un pezzo, aggiungere una cosa perché tanto ci saranno sempre i ricambi? O magari tra 5 anni potrò rivenderla e comprarne una nuova?

Re: Prima cucina nella prima casa

#5
Tutte le opinioni sono rispettabili, però pensare che tra 5 anni con 600 euro ti compri una lavastoviglie migliore di quella che oggi avresti pagato 1200 è fantasia. È più probabile che a 1200 ne comprerai una peggiore assai, con l'inflazione che galoppa.
Senza contare che per 5 anni ti sei dovuto accontentare di lavaggi così così e di stoviglie da riporre ancora bagnate perché la funzione asciugatura è scadente.
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: Prima cucina nella prima casa

#6
roby scusa ma...mi pare un ragionamento un po' sballato...
già pensare che una lavastoviglie da 1200 euro sia solo più bella di una da 600 lascia il tempo che trova...ma sugli eldom è comunque un'altra storia...
Parlando solo dei mobili, i laminati non sono tutti uguali, così come i laccati non sono tutti uguali, così come per es. il fenix da ikea non lo trovi...
e non parlo solo delle ante, pure la scocca, anche se è sempre truciolare e laminato, quella di ikea paragonata ad altre marche la differenza la vedi...
(detto tra noi io ho sostituito l'ammortizzatore a gas del vasistas semplicemente andando in ferramenta...)
Le cucine ikea rispetto ad altre del medesimo prezzo sono anche dignitose, ma appunto paragonate a prodotti della stessa fascia di prezzo.
detto ciò le altre considerazioni che hai scritto sono del tutto personali che nulla hanno a che fare con la qualità della cucina.

se Cla1234 ha tempo e voglia di leggere un po' qua sul forum può trovare tante info.
di solito l'equazione più corretta è che a parità di prezzo, indipendentemente dalla marca, si trova una qualità simile.

Re: Prima cucina nella prima casa

#7
Grazie a tutti per le opinioni espresse!
Per quanto riguarda la questione elettrodomestici assolutamente dovremo informarci sicuramente meglio, anche se comunque ci hanno prospettato per ad esempio pacchetto AEG un costo tra i €5000 e i €7.500 e sinceramente ci pare un costo che non ci sentiamo di voler affrontare a meno che di una garanzia di prestazioni impareggiabili e di durata a lungo termine. Quello a cui prestiamo maggiormente attenzione sicuramente è la prestazione energetica. Poi gli elettrodomestici sono sempre un terno a lotto nel lungo termine per esperienza personale.
Già mi sento più confortata dal fatto che i laminati non siano tutti uguali (come avevo già letto in precedenza sul forum).
Quello di cui non ho ancora contezza è proprio la questione ad esempio della qualità delle cerniere tra le diverse aziende.
Ringrazio anche per il consiglio di leggere gli altri topic. Ne ho già letti tantissimi ma proprio per una mia impreparazione professionale non riesco a capire la differenza tra le questioni tecniche tra le varie marche. Per questo avrei bisogno di un vostro parere se possibile.
Sicuramente non vi è un parere oggettivo ed univoco però potreste indicarmi almeno un punto di partenza da cui per l’appunto partire per scegliere.
Se non è possibile non fa niente e vi ringrazio tantissimo per le informazioni già ottenute e apprese.

Re: Prima cucina nella prima casa

#8
Il mio falegname dice che sono tutte vaccate di marketing per alzare i prezzi. E temo abbia ragione.
La differenza poi viene fatta dalla laccatura, ci sono resine e vernici resistentissime e altre di pessima qualità.
Ho mobili Ikea che dopo 15 anni sono ancora nuovi, idem mobili di Ricci casa.

Succede sempre così: un tempo le cucine ikea, mercatone uno, ricci casa, mondo convenienza e simili eravo visibilmente più brutte e meno curate di una cucina di marca. Poi, con il passare del tempo, chi faceva cucine di marca non aveva più nulla da inventarsi e chi invece faceva cucine economiche è migliorato su tutto, dai materiali alle finiture.
Come fare per giustificare prezzi più alti? Si inventano materiali mirabolanti (o green).

Re: Prima cucina nella prima casa

#9
Cla1234 ha scritto:
02/02/22 16:02
Per quanto riguarda la questione elettrodomestici assolutamente dovremo informarci sicuramente meglio, anche se comunque ci hanno prospettato per ad esempio pacchetto AEG un costo tra i €5000 e i €7.500
Quindi vuol dire che con 2800 euro online li compri se ti hanno dato quelle cifre. Prendi i modelli, cerca e confronta.

Re: Prima cucina nella prima casa

#10
robypez ha scritto:
02/02/22 16:07
Il mio falegname dice che sono tutte vaccate di marketing per alzare i prezzi. E temo abbia ragione.
La differenza poi viene fatta dalla laccatura, ci sono resine e vernici resistentissime e altre di pessima qualità.
Ho mobili Ikea che dopo 15 anni sono ancora nuovi, idem mobili di Ricci casa.

Succede sempre così: un tempo le cucine ikea, mercatone uno, ricci casa, mondo convenienza e simili eravo visibilmente più brutte e meno curate di una cucina di marca. Poi, con il passare del tempo, chi faceva cucine di marca non aveva più nulla da inventarsi e chi invece faceva cucine economiche è migliorato su tutto, dai materiali alle finiture.
Come fare per giustificare prezzi più alti? Si inventano materiali mirabolanti (o green).

La mia cucina l'ho acquistata nel 1995 da Ricci Casa.
Ricci Casa non produce cucine, rivende cucine di altre aziende, alcune buone, altre meno; all'epoca vendeva anche Veneta, per dire;
Hai ragione nel dire che nel tempo la forbice tra prodotti di fascia più bassa e prodotti di fascia un po' più alta è diminuita, ma ciò non toglie che i prodotti non sono tutti uguali.

Comunque trovo che ognuno abbia diversa sensibilità rispetto alla definizione di qualità:
Se andando a vedere una cucina da ikea, da Mondo Convenienza, da Snaidero o da Boffi non si riscontrano assolutamente differenze, allora è sicuramente meglio prendere quella più economica.

Re: Prima cucina nella prima casa

#11
gina ha scritto:
02/02/22 16:35
robypez ha scritto:
02/02/22 16:07
Il mio falegname dice che sono tutte vaccate di marketing per alzare i prezzi. E temo abbia ragione.
La differenza poi viene fatta dalla laccatura, ci sono resine e vernici resistentissime e altre di pessima qualità.
Ho mobili Ikea che dopo 15 anni sono ancora nuovi, idem mobili di Ricci casa.

Succede sempre così: un tempo le cucine ikea, mercatone uno, ricci casa, mondo convenienza e simili eravo visibilmente più brutte e meno curate di una cucina di marca. Poi, con il passare del tempo, chi faceva cucine di marca non aveva più nulla da inventarsi e chi invece faceva cucine economiche è migliorato su tutto, dai materiali alle finiture.
Come fare per giustificare prezzi più alti? Si inventano materiali mirabolanti (o green).

La mia cucina l'ho acquistata nel 1995 da Ricci Casa.
Ricci Casa non produce cucine, rivende cucine di altre aziende, alcune buone, altre meno; all'epoca vendeva anche Veneta, per dire;
Hai ragione nel dire che nel tempo la forbice tra prodotti di fascia più bassa e prodotti di fascia un po' più alta è diminuita, ma ciò non toglie che i prodotti non sono tutti uguali.

Comunque trovo che ognuno abbia diversa sensibilità rispetto alla definizione di qualità:
Se andando a vedere una cucina da ikea, da Mondo Convenienza, da Snaidero o da Boffi non si riscontrano assolutamente differenze, allora è sicuramente meglio prendere quella più economica.
Non ho detto che non ci sono differenze, ma semplicemente che se uno deve attrezzare una cucina piccola come il 99% delle cucine italiane l'impatto di cucine visibilmente più belle, come le Boffi, si perde. Si perde perché devi mettere l'essenziale e perdi tutto quello che viene aggiunto. Non è un caso che le vedi sui siti, in ambienti enormi, e pensi: "che belle". Poi la tua paretina con 4 pensili, lavastoviglie, forno, frigorifero e due mobiletti ti sembra solo una lontana parente di quella cosa meravigliosa con isola che avevi visto.
Diventano tutte incredibilmente uguali.
Io non credo di avere poca sensibilità: costruisco mobili, posso montare una cucina da solo, faccio praticamente di tutto. La cucina, se togli il marketing, è l'apogeo del furto.
Prendi un antina da 50 x 80: dalla versione più povera, semplice nobilitato, a quella più lussuosa, con verniciature con primer resistentissimi e resine che la rendono indistruttibile la differenza è di 40/50 euro a livello industriale. Poi diventano 400.

Giusto per darti un'idea, mi sono fatto fare un preventivo per una lastra di marmo da 3 cm di spessore lunga 3 metri e larga 60 cm con cui gli ho detto che dovevo rivestire la tomba di famiglia. Il marmista l'ha messo a 560 euro, 180 al mq di marmo bianco e il resto per taglio, bordatura e lucidatura.

Quando gli ho scritto "ho cambiato idea, la uso in cucina, aggiungi anche un foro per il lavello e per il piano cottura" sai come mi ha detto? Ah, top cucina? 450 euro al mq, tagli, lucidatura, trattamento: sono 2700 euro + consegna.

Produttori di cucine = banda bassotti

Re: Prima cucina nella prima casa

#12
Si ma che seguano tutte una certa estetica non incide nulla sulla qualità;
Poi, che si perda 'il colpo d'occhio da rivista' in un ambiente piccolo, su questo non ci piove, ma il fatto che materiali diversi e di diversa qualità sembrano uguali, quindi tanto vale comprare il peggiore non mi pare così ovvio.

Se costruisci mobili allora sai che la differenza da 50 euro del prodotto finito non corrisponde alla differenza di qualità, ma a quanto ha dovuto spendere il produttore per attrezzarsi a produrre quel pezzo anzichè l'altro.
Il povero marmista se taglia una lastra per una lapide lo fa con una tolleranza di 10 mm, se la taglia per una cucina lo fa con una tolleranza di 1 mm, inciderà sul prezzo immagino, ma non credo che appartenga alla lobby dei perfidi produttori di cucine.

Comunque ci siamo allontanati dal quesito iniziale:
Cla1234 ha scritto:
01/02/22 17:24
La Stosa ci dà il Fenix per le ante, top in neolith,
La Snaidero invece comprende ante in laminato, top in dekton
Quali di questi materiali ritieni migliore?

Re: Prima cucina nella prima casa

#13
Neolith come Lapitec ha il full vein, dipende secondo me molto dal tipo di finitura scelta. In alcuni casi rendono meglio a seconda che siano lucidi, satinati o soft skin.
Dipende anche dallo spessore: serve 1 cm, 2 cm o un piano più alto? Se è il 3/4" meglio Neolith secondo me. Dipende anche da quanto è lungo. Insomma, ci sono anche altre considerazioni da fare oltre al tipo di materiale.

Anche per il materiale dipende dalla finitura che si sceglie... il fenix è ottimo ma secondo me con le laccature di oggi tra 15 anni anche quella laccata sarà perfetta

Re: Prima cucina nella prima casa

#14
Non esprimo un parere sullo scambio di opinioni che si è inavvertitamente creato perché non ho le competenze per poter esprimere un mio parere.
Per quanto concerne le mie preferenze Fenix laminato ho una preferenza per come sono i bordi delle ante del laminato rispetto a quelle del Fenix (oltre che uno degli altri rivenditori mi ha fatto notare che nelle versioni chiare del Fenix si vede un po’ più nettamente il taglio, la riga bianca spero riusciate a capire cosa intendo), mentre a livello tattile sicuramente il Fenix mi dá una sensazione migliore. Però sono mie percezioni sensoriali e non dettate da competenze.
Sicuramente avessi un budget superiore avrei scelto la laccatura (in entrambi i rivenditori andrei a pagare €2000 in più, che può sembrare una cifra irrisoria visto l’importo richiesto, ma sommando tutte le spese che si affrontano quando si apre casa avevamo pensato di rinunciare alla laccatura). Non so come siano le laccatura attuali ma dai miei abbiamo avuto sempre cucine laccate anche lucide che sono rimaste intatte anche dopo decenni e traslochi. Comunque la laccatura l’abbiamo esclusa per questioni di prezzo.
Ho dimenticato di dire che la cucina non è proprio piccolissima, è grande oltre 16 mq, ma le pareti disponibili per la cucina sono quelle che vi ho elencato in precedenza in quanto sono presenti una finestra, una portafinestra, una porta di accesso e una porta per la zona lavanderia.
Per quanto riguarda il top io avevo letto, anche se con commenti divergenti, che il dekton fosse un materiale più resistente del neolith, però sicuramente avrò capito male a questo punto. Ho una tale confusione in testa! Non pensavo sarebbe stato così difficile. Il dekton in promozione nel progetto della Snaidero prevede lo spessore di 2 cm. So che attualmente nelle cucine moderne va lo spessore più sottile, ma ora quello hanno in promozione. Mentre dalla stosa se non ricordo male é il neolith con spessore 1,2 cm.
La cucina sarebbe monocromatica sul bianco caldo, il top marrone con striature bianche e gli elementi a giorno sul legno marrone scuro, poiché riprendono gli infissi presenti nella casa.
Non credevo che si potesse risparmiare così tanto sugli elettrodomestici. Mi metto a cercare sui volantini delle catene o è preferibile direttamente sul sito del produttore?
Grazie ancora!
Ultima modifica di Cla1234 il 02/02/22 19:22, modificato 2 volte in totale.

Re: Prima cucina nella prima casa

#15
robypez ha scritto:
02/02/22 17:58
Neolith come Lapitec ha il full vein, dipende secondo me molto dal tipo di finitura scelta. In alcuni casi rendono meglio a seconda che siano lucidi, satinati o soft skin.
Dipende anche dallo spessore: serve 1 cm, 2 cm o un piano più alto? Se è il 3/4" meglio Neolith secondo me. Dipende anche da quanto è lungo. Insomma, ci sono anche altre considerazioni da fare oltre al tipo di materiale.

Anche per il materiale dipende dalla finitura che si sceglie... il fenix è ottimo ma secondo me con le laccature di oggi tra 15 anni anche quella laccata sarà perfetta
Tutti i rivenditori di gres ci hanno consigliato un gres opaco perchè sul lucido ci hanno detto che potrebbero vedersi dei mini graffi, anche se io personalmente avrei voluto un gres effetto lucido che spezzasse la monotonia dell’opaco delle ante.
Con il neolith lucido non esisterebbero questi problemi di graffi?
Cosa si intende con 3/4’’?
Grazie in anticipo