Ciao ho acquistato una villa sul lago di Varese e devo acquistare la cucina (insieme ad altre cose...).
Il mio budget cucina è massimo 50k euro con elettrodomestici (top). Le dimensioni a disposizione sono circa 8 metri con camino integrato.

La mia idea è di avere un pavimento in gress effetto marmo di carrara e la cucina di marmo nero con venature bianche o oro (può essere anche in gress).

Dato il budget ho guardato Boffi, Valcucine, Bulthaup e qualche altra ... sinceramente non me ne piace quasi nessuna (a parte forse una Boffi che dal loro sito sembra in marmo nero). Per caso ho visto la Blade della Modulnova, così come appare sul loro sito con la pietra piasentina, il camino integrato e i mobili neri ed è l'unica che ha attirato la mia attenzione. Leggo però che esiste una differenza di qualità con i marchi più blasonati ed alcuni si lamentano anche dell'assistenza.

Non ho ancora iniziato ad andare in giro a guardare di persona (la domenica che sarei libero gli showroom sono chiusi...) e penso che magari guardandole da vicino mi accorgerò delle differenze (sarà così?). Sicuramente andrò al salone a fine aprile, non ho fretta!

Sto pensando a queste alternative, non so quali sia più praticabile:
1) compro una modulnova (ci sono effettivamente differenze qualitative?)
2) vado da Boffi e compagnia bella e gli chiedo di rifarmi il modello Modulnova che mi piace (è possibile)?
3) vado da un artigiano (mi consigliate qualcuno super-top in zona varese?)

Grazie!

Consiglio spassionato: vai in un negozio serio col tuo budget e i tuoi gusti e saranno loro a proporti una cucina simile a quella che vuoi, poi da lì aggiustate il progetto insieme. Lascia perdere siti e riviste perché non mostrano tutte le possibilità che ogni produttore ha a disposizione.

In quanto ai marchi non credo che rientrerai nel tuo budget con Boffi e Bulthaup, forse con Valcucine. Dipende da cosa verrà inserito nel progetto.
Gli elettrodomestici li prenderei a parte così salvi un po' di budget per la cucina.

klw ha scritto: ↑

20/03/23 10:08

Consiglio spassionato: vai in un negozio serio col tuo budget e i tuoi gusti e saranno loro a proporti una cucina simile a quella che vuoi, poi da lì aggiustate il progetto insieme. Lascia perdere siti e riviste perché non mostrano tutte le possibilità che ogni produttore ha a disposizione.

In quanto ai marchi non credo che rientrerai nel tuo budget con Boffi e Bulthaup, forse con Valcucine. Dipende da cosa verrà inserito nel progetto.
Gli elettrodomestici li prenderei a parte così salvi un po' di budget per la cucina.

Certo...consigliare a chi ha un budget di 50.000EU e che stà valutando prodotti come quelli menzionati ,di acquistare a parte gli elettrodomestici per "risparmiare " quache cosina.......è per certi versi un controsenso...poi...certamente ognuno può fare cio' che vuole...
In simpatia..
cla56

P.S: Modulnova è un bel prodotto e l'anta in alveolare è un plus tecnico non trascurabile....non c'è il blasone degli altri brand considerati però potrebbe avere qualche vantaggio economico.....forse...

Hai ragione pure te ma vedila così: se vuoi Boffi per una cucina grande forse 50k non bastano. Loro possono montare tutto ma tendono a usare Gaggenau e Miele e così il prezzo sale facilmente.
Se si risparmiano alcune migliaia di euro comprando in proprio gli eldom (e scegliendo proprio marca e modelli desiderati) magari una Boffi ci scappa.

aracme ha scritto: ↑

20/03/23 3:09

Ciao ho acquistato una villa sul lago di Varese e devo acquistare la cucina (insieme ad altre cose...).
Il mio budget cucina è massimo 50k euro con elettrodomestici (top). Le dimensioni a disposizione sono circa 8 metri con camino integrato.

La mia idea è di avere un pavimento in gress effetto marmo di carrara e la cucina di marmo nero con venature bianche o oro (può essere anche in gress).

Dato il budget ho guardato Boffi, Valcucine, Bulthaup e qualche altra ... sinceramente non me ne piace quasi nessuna (a parte forse una Boffi che dal loro sito sembra in marmo nero). Per caso ho visto la Blade della Modulnova, così come appare sul loro sito con la pietra piasentina, il camino integrato e i mobili neri ed è l'unica che ha attirato la mia attenzione. Leggo però che esiste una differenza di qualità con i marchi più blasonati ed alcuni si lamentano anche dell'assistenza.

Non ho ancora iniziato ad andare in giro a guardare di persona (la domenica che sarei libero gli showroom sono chiusi...) e penso che magari guardandole da vicino mi accorgerò delle differenze (sarà così?). Sicuramente andrò al salone a fine aprile, non ho fretta!

Sto pensando a queste alternative, non so quali sia più praticabile:
1) compro una modulnova (ci sono effettivamente differenze qualitative?)
2) vado da Boffi e compagnia bella e gli chiedo di rifarmi il modello Modulnova che mi piace (è possibile)?
3) vado da un artigiano (mi consigliate qualcuno super-top in zona varese?)

Grazie!

Buongiorno,
Il miglior consiglio che posso darLe, soprattutto considerando la necessità di avere il camino integrato e le ante rivestite, è di rovolgersi ad una valida azienda artigianale.
Non avrebbe vincoli di alcun tipo (se non quello strutturale del materiale) e potrebbe sbizzarrirsi come meglio crede con le misure adattando la cucina alle Sue esigenze e non le Sue esigenze a quello che c'è sul mercato.

Inoltre, in caso di rivestimenti in gress così particolari, potrebbe controllare con i professionisti in fase di realizzazione la venatura (con le sue varie prosecuzioni in ogni vista) ed essere così veramente certi del risultato.

Ciao! Un paio di settimane fa ho confermato una cucina Modulnova. Sono stato da altri rivenditori che candidamente (e onestamente) mi hanno sconsigliato di prendere altri marchi "simulando" lo stile Modulnova. Per cui se ti piace quello stile non andrei a ricercarlo in altri marchi. Boffi lo lascerei perdere in partenza. Il budget è troppo poco.

Ho visto 4,5 metri di cucina Boffi a 46k con elettrodmestici Guggenau (es. Salinas), un'altra (k14) da 5 metri a 58k, considerando poi che per una serie di motivi potrei risparmiare quasi interamente l'IVA diciamo che il budget ivato arriverebbe a 60k, inoltre, è vero sono 8 metri di cucina però:

_ circa 1,5 metri sono di camino (da integrare in qualche modo)
_ mi piacciono i frighi enormi americani (non incassati)
_ gli elettrodomestici comunque li vorrei comprare a parte, non tanto per risparmiare, quanto perchè mi piacerebbe sceglierli

Detto questo vi ringrazio per i consigli, proverò a visitare gli showroom delle case sopra e farmi fare dei preventivi (ma mi fanno anche un progetto segli porto la piantina e delle foto?).
C'è qualche altro brand top che mi sfugge che mi consigliate di visitare?

Mi piace comunque l'idea di avere qualcosa di veramente unico e non "industriale" e l'opzione artigiano mi attrae molto. Tuttavia credo che scegliere quello giusto che sappia lavorare ad un certo livello sia fondamentale... avete qualcuno da consigliarmi nel nord-ovest?

aracme ha scritto: ↑

20/03/23 23:03

Ho visto 4,5 metri di cucina Boffi a 46k con elettrodmestici Guggenau (es. Salinas), un'altra (k14) da 5 metri a 58k, considerando poi che per una serie di motivi potrei risparmiare quasi interamente l'IVA diciamo che il budget ivato arriverebbe a 60k, inoltre, è vero sono 8 metri di cucina però:

_ circa 1,5 metri sono di camino (da integrare in qualche modo)
_ mi piacciono i frighi enormi americani (non incassati)
_ gli elettrodomestici comunque li vorrei comprare a parte, non tanto per risparmiare, quanto perchè mi piacerebbe sceglierli

Detto questo vi ringrazio per i consigli, proverò a visitare gli showroom delle case sopra e farmi fare dei preventivi (ma mi fanno anche un progetto segli porto la piantina e delle foto?).
C'è qualche altro brand top che mi sfugge che mi consigliate di visitare?

Mi piace comunque l'idea di avere qualcosa di veramente unico e non "industriale" e l'opzione artigiano mi attrae molto. Tuttavia credo che scegliere quello giusto che sappia lavorare ad un certo livello sia fondamentale... avete qualcuno da consigliarmi nel nord-ovest?

Nel nord-ovest non conosco nessuno, ma ce ne saranno sicuramente di validi anche da semplicemente cercare su google e farsi un'idea propria (dando un occhio alle recensioni e anche all'effetto che le farà al momento della visita).

Soprattutto per la necessità di integrare il caminetto (da valutare quindi altezze e profondità) mi sembra nettamente la soluzione migliore rivolgersi ad un prodotto realmente su misura.

che peccato! non è sempre facile su internet capire! resto in attesa se qualcuno avesse suggerimenti, grazie.

aracme ha scritto: ↑

24/03/23 0:35

che peccato! non è sempre facile su internet capire! resto in attesa se qualcuno avesse suggerimenti, grazie.

Internet può comunque fare da filtro per capire quali sono le falegnamerie più strutturate della tua zona. In molti ormai dispongono anche di punti vendita integrati alla struttura produttiva o slegati (come nel mio caso) in cui ti viene fatto il progetto in 3d al pari di un mobiliere e il relativo preventivo. Di conseguenza poi potresti organizzare una visita e farti un'idea di persona e poi decidere.

Personalmente ho fatto diverse cucine con camini integrati e ti assicuro che, per quanto possa sembrare una cosa banale, non lo è affatto perchè i fattori in gioco sono molteplici e il rischio di realizzare una cosa posticcia è tutt'altro che remoto. Valuta anche la collaborazione fra i vari professionisti (personalmente io mi appoggio in questi casi ad un'azienda di caminetti che mi fornisce tutta la consulenza del caso e il lavoro diventa una sinergia di competenze).

Chiedere non costa nulla!

Non ho ancora iniziato ad andare in giro a guardare di persona (la domenica che sarei libero gli showroom sono chiusi...)

e qui si apre un mondo!
Avete idea di quante volte mi sia sentito rispondere dal committente, alla richiesta di un appuntamento, "Eh, ma io lavoro"!
Ma dai?
E noi no?
E quindi cosa pretendiamo? Che gli altri lavorino la domenica, alle 7 di mattina o fino alle 22?
Egregi signori, NOI si lavora per VOI e se VOI non vi prendete il tempo per pensare, valutare e scegliere gli elementi della VOSTRA casa, mi sa che non si andrà da nessuna parte.

In altre parole: prendetevi il tempo che i progettisti ed i negozianti vi chiedono perchè non si tratta di passare un'oretta per un ape in centro ma di discutere sulla VOSTRA casa.

Olabarch ha scritto: ↑

28/03/23 7:00

Non ho ancora iniziato ad andare in giro a guardare di persona (la domenica che sarei libero gli showroom sono chiusi...)

e qui si apre un mondo!
Avete idea di quante volte mi sia sentito rispondere dal committente, alla richiesta di un appuntamento, "Eh, ma io lavoro"!
Ma dai?
E noi no?
E quindi cosa pretendiamo? Che gli altri lavorino la domenica, alle 7 di mattina o fino alle 22?
Egregi signori, NOI si lavora per VOI e se VOI non vi prendete il tempo per pensare, valutare e scegliere gli elementi della VOSTRA casa, mi sa che non si andrà da nessuna parte.

In altre parole: prendetevi il tempo che i progettisti ed i negozianti vi chiedono perchè non si tratta di passare un'oretta per un ape in centro ma di discutere sulla VOSTRA casa.

Questo è un tema che comprendo ma con cui non sono pienamente d'accordo. Ora, capisco che nei casi in cui si trattano prodotti di medio-bassa/bassa fascia non ci sia il tempo e spesso la marginalità per fare qualcosa di diverso, ma in un certo tipo di mercato la problematica espressa dall'autore del topic è piuttosto comune ed è un dovere da parte dei player del settore darne risposta.

Personalmente, mi è capitato spesso di vendere cucine ed armadiature senza che il cliente abbia mai fatto un passo da casa sua e/o dal suo ufficio, o di pensare ad esperienze di acquisto particolari mirate al mercato cui faccio riferimento: Inviti a cena, a dimostrazioni particolari, utili al corretto sviluppo del rapporto di fiducia cliente/venditore, base imprescindibile quando ci si rivolge a un certo tipo di clientela.
Il tuo scoramento lo capisco, forse perchè abituato a mercati dove per 100 euro di sconto si perde una vendita e dove il cliente troppo spesso si "approfitta" della disponibilità di un professionista andando a caccia della miglior offerta (secondo lui, nella maggior parte dei casi). Problema abbastanza comune quando lo stesso prodotto lo trovo dal rivenditore A, piuttosto che B o addirittura C nel raggio di pochi Km. Situazione molto diversa invece nelle vere e proprie realizzazioni su misura.

Ma il mondo va avanti ed il mercato si è molto evoluto dagli anni 70/80 dove bastava appendere un'insegna per avere buone possibilità di successo (ne è la prova che la maggior parte dei mobilifici storici altro non sono che "bombolari").
E per chi opera nel mercato del lusso è veramente un MUST (oltre che una necessità), dare un servizio sempre oltre le aspettative, compresa con una certa flessibilità sul tema della disponibilità e degli orari.

Ti voglio fare un esempio di tutt'altro mercato ma che rende l'idea. L'anno scorso ho deciso di cambiare la macchina e mi sono orientato ad un noto marchio inglese di fascia medio-alta. Ti dico solo che il venditore mi ha portato un' auto in prova in ufficio, me l'ha lasciata per ben 2 giorni, e solo quando è venuto a riprendersela abbiamo cominciato a parlare di numeri ed abbiamo sottoscritto il contratto di vendita. La consegna me l'hanno fatta a casa e alcuni mesi fa, in occasione del tagliando, sono venuti a prendere la mia macchina in ufficio e me l'hanno riportata poche ore dopo a tagliando effettuato.

Che dire? Siamo così convinti che nell'arredo la maggior parte di noi non debba prendere in considerazione di rivedere PROFONDAMENTE le proprie logiche di mercato? Altrimenti potete tranquillamente continuare con la battaglia dei 100 euro a cui ormai siete piuttosto abituati.

forse perchè abituato a mercati dove per 100 euro di sconto si perde una vendita

Altrimenti potete tranquillamente continuare con la battaglia dei 100 euro a cui ormai siete piuttosto abituati.

E' molto interessante l'osservazione di M4tte0 ma parte da un presupposto totalmente errato: io non vendo nulla! Proprio nulla!
E per rilanciare, porto qualche esempio.
Prova a dire all'avv che deve difendere tuoi interessi che mica puoi prenderti una giornata di ferie per andare a colloquio con lui. Prova....
Prova a dire al notaio che siccome lavori, hai tempo solo il sabato pomeriggio o la domenica mattina. Prova....
Prova a dire al medico che vuoi fare la visita la domenica. Prova.......
Perchè di questo stiamo parlando: appuntamenti con liberi professionisti.

Diverso è nel mondo della vendita: non ho alcun dubbio che pur di vendere un' auto da 120.000 euro te la lascino un fine settimana!
Quanto al venire a prenderla per la manutenzione e riportarla, molte officine lo fanno da tempo e qualcuna ( la mia, per esempio) mi mette a disposizione una vettura di cortesia senza esporre alcun costo.

Olabarch ha scritto: ↑

28/03/23 18:30

forse perchè abituato a mercati dove per 100 euro di sconto si perde una vendita

Altrimenti potete tranquillamente continuare con la battaglia dei 100 euro a cui ormai siete piuttosto abituati.

E' molto interessante l'osservazione di M4tte0 ma parte da un presupposto totalmente errato: io non vendo nulla! Proprio nulla!
E per rilanciare, porto qualche esempio.
Prova a dire all'avv che deve difendere tuoi interessi che mica puoi prenderti una giornata di ferie per andare a colloquio con lui. Prova....
Prova a dire al notaio che siccome lavori, hai tempo solo il sabato pomeriggio o la domenica mattina. Prova....
Prova a dire al medico che vuoi fare la visita la domenica. Prova.......
Perchè di questo stiamo parlando: appuntamenti con liberi professionisti.

Diverso è nel mondo della vendita: non ho alcun dubbio che pur di vendere un' auto da 120.000 euro te la lascino un fine settimana!
Quanto al venire a prenderla per la manutenzione e riportarla, molte officine lo fanno da tempo e qualcuna ( la mia, per esempio) mi mette a disposizione una vettura di cortesia senza esporre alcun costo.

Sono partito dal presupposto della vendita quando hai parlato di "negozianti". Molto spesso mi capita di vedere competitor più o meno diretti che hanno una gestione della clientela a mio avviso più che discutibile. Gli stessi che poi si lamentano che i clienti per 100 euro di sconto hanno comprato lo stesso marchio dal rivenditore dirimpettaio che si è limitato a fare una barra al prezzo ed a tirar giù la cifra di sconto, senza prima analizzare ciò che sta a monte.
Se con il cliente non hai creato un rapporto di fiducia e stima reciproca, non hai creato quella che in gergo viene chiamata una "customer experience" di livello, come puoi pretendere che lo stesso guardi ad altri fattori piuttosto che il prezzo finale a parità di prodotto?

L'aneddoto della macchina che ho raccontato, inoltre, non intendevo affatto che fosse una gran rivoluzione, ma piuttosto sottolineavo quanto nell'arredamento la maggior parte delle realtà siano rimaste agli anni 80, periodo in cui i mobilieri vendevano ancora le bombole del gas. Non sai quanto mi viene da ridere quando vedo quelle promozioni che se compri la cucina con gli elettrodomestici di marchio "ciccio" ti regalano un'aspirapolvere o cose così. Veramente marketing di cattivo gusto ed anni luce indietro rispetto a molti altri settori dove, forse, girano cifre anche minori.

E' vero che il mobilificio, o la falegnameria che sia, impiegano dei professionisti nell'ascolto e nel progetto del cliente, ma è anche vero che quel lavoro è finalizzato alla vendita di un bene, più o meno caro che sia. E certi discorsi da luminari della medicina che sento fare in merito al "perdere tempo" mi lasciano sempre di più senza parole. E fare la differenza è veramente semplice...

Ovviamente il discorso è completamente diverso se si parla di liberi professionisti che operano nel settore progettuale la cui retribuzione e più o meno "a tempo".

Olabarch ha scritto: ↑

28/03/23 18:30

Prova a dire all'avv che deve difendere tuoi interessi che mica puoi prenderti una giornata di ferie per andare a colloquio con lui. Prova....

Vale anche per i professionisti. Tutto sta a quanto sei disposto a pagare.
Chi può spendere senza remore il medico o l'avvocato se lo fa venire a casa e dove ha lo studio neanche lo sa.

Capisco pienamente il punto di Ola e in generale sono d'accordo con lui. Capisco però anche l'obiezione di Matteo e non c'è dubbio che in Italia c'è poca attenzione al cliente e al post vendita. Invece un cliente si fidelizza lavorandoci su molto, non "vendendo e scappando", sicché alla fine il cliente sceglie chi gli fa risparmiare 100 euro "tanto sono tutti uguali" e quando può compra su internet così risparmia e non perde tempo nel traffico.
Ho avuto poche esperienze negli USA ma per quel poco mi ha colpito proprio la differente impostazione e la disponibilità verso il cliente potenziale e successivo post vendita che mi ha fatto molto riflettere. Tuttavia le mie poche esperienze non fanno certo statistica.

Tornando invece ad Aracme, sono curioso di sapere cosa gli hanno proposto questi marchi top. Sbaglierò ma credo che con Boffi o Bulthaup 50k non basteranno. Facci sapere!