Ormai sono 3 anni che loro non possono invadere + la mia vita, xchè non glielo permetto +.alice7 ha scritto:
Per quanto io ti capisca, non condivido ciò che dici, è ingiusto dare sempre la colpa ai genitori, non metto in dubbio che i tuoi siano invadenti, ma stava a te arginarli. Capita anche a me di uscire di casa incacchiata nera e di passare i primi 10 min a tenere il muso al bianconiglio, ma poi mi passa perchè sono con lui, e perchè sono sicura del nostro rapporto.
Non ti offendere, perchè ci siamo passati tutti, ma ho come la sensazione che tu non sia capace di staccarti dai tuoi genitori, che tu non abbia ancora maturato la capacità di capire che tu sei ormai una donna adulta.
Non penso siano giuste tutte le recrimanzioni nei confronti dei tuoi genitori, perchè loro agiscono solo per quello che credono il tuo bene, sta a te fargli capire qual'è il tuo bene.
Ho letto nel blog, quello che ha detto tuo padre, non pensi che fosse preoccupato per te? Se tua madre ha invitato il tuo ragazzo a salire, a me sembra una bella cosa e non brutta, significava accettarlo, lui poteva sempre dire "la ringrazio signora, lei è molto gentile, ma preferisco un'altra volta" se non voleva.
Sinceramente credo che tu dovresti capire che i tuoi ti amano, forse non come vorresti tu, ma ti amano, sta a te fargli capire cosa è più giusto per te. Dovresti parlare a tua madre da donna a donna, e lei ti capirebbe, ma questo non può accadere fino a che te ti mostri come figlia. La prima a crescere devi essere tu, dopo loro ti verranno dietro.
Andandotene lontano non risolvi il problema, lo rimandi.
E devi essere solo felice che ti aiutano a comprare casa e la intestano solo a te.
Il tuo lui non ha dimostrato molta maturità in questo, soprattutto non parlandoti chiaramente subito.
Io non la chiamerei sindrome da figlio unico, ma da insicurezza
Io sono felice che loro mi aiutano con la casa e gli voglio bene, ma questo non giustifica la mancanza di rispetto dei miei desideri e delle mie idee.
E cmq se prendevo casa conm lui, i soldi li avremmo messi in due e la casa la avremmo intestata ad entrambi.
E' ovvio che se pago solo io, la casa è solo mia.
I miei si giocano i risparmi di una vita ed è giusto che siano tutelati.
Più volte è successo che gli ho chiesto di fare o non fare qualcosa e loro hanno agito al contrario.
La laurea era la mia e mi hanno obbligato a fare qualcosa che non volevo, xchè prima di chiedere a lui di salire hanno messo in croce me nonostante gli avessi detto in tutte le lingue che non era un mio desiderio.
Purtroppo i miei non hanno potuto studiare e la mia laurea è stata la realizzazione di un loro sogno.
Io all'università ci volevo andare, ma solo xchè mi serviva il pezzo di carta.
Avevamo due idee differenti.
Credimi ho provato a parlare con mia madre da donna a donna, ma non c'è comunicazione in quel senso, xchè cmq lei è la mamma e agisce sempre per il meglio...Sicuramente lo ha fatto, ma anche le mamme sbagliano e la mia invece di ammettere l'errore inizia a dirti che lei ha sbagliato tutto dalla vita e fa la vittima...
Vive ogni mia scelta che lei non condivide come una sua sconfitta.
Visto che il dialogo non funziona, l'unica è allontanarsi in modo che "occhio non vede, cuore non duole".
Non è piacevole avere un rapporto conflittuale con mia mamma, xchè mi spiace che lei ne soffrà, ma non sono disposta a farmi mettere sotto, xchè lei ha idee diverse sulla vita!!!
La cosa bella è che io di "strano" nella mia vita ho fatto un tatuaggio e ho tenuto la moto x due anni. Non ho idea cosa avrebbe fatto se avessi fumato!!!!

I litigi erano tutti i giorni e non ogni tanto. Tornavo dal lavoro ed ogni scusa era buona x litigare. Posso assicurarti che alla fine non ne puoi +.
Ripeto. Io voglio bene ai miei e sono felice che loro sono disposti ad aiutarmi in tutto, ma questo non giustifica le loro interferenze.
Anche xchè a parole, loro sono aperti.