Jk ha scritto:Lorena, ripeto con 1000 € ce la facciamo...accontentandoci molto; fino ad un anno fa quando ero dai miei mi compravo vestiti quando volevo, se volevo cambiare il pc lo facevo, se volevo andare a teatro lo facevo e pagavo 40 € il biglietto etc., l'estate il fine settimana ce ne andavamo al mare e se la sera volevamo rimanere a mangiare il pesce lo facevamo, ora niente più. A casa dei miei, partecipavo molto limitatamente all'economia della famiglia perchè loro sapendo di non poter aiutarmi in caso di acquisto di una casa, preferivano farmi mettere i soldi da parte. Quindi casa l'ho comprata con i miei risparmi e quel poco che i genitori di Arion ci hanno potuto dare. Siamo soddisfatti del poco arredamento che abbiamo acquistato e facciamo sogni sul divano fico etc. Vuoi sapere di cosa gioiamo la mattina quando ci alziamo di questi giorni ? Di vedere i girasoli che abbiamo piantato sul balcone che crescono. Se ti accontenti, fuori di casa ci vai e con fierezza !!

Jk

Eh! Ad averceli, 1000 euro!

beh...da una parte avete ragione, ma dall'altra non vi seguo...

mi parlate dei "bei tempi antichi" in cui le donne non lavoravano e stavano a casa a curare i bambini e si facevano i sacrifici e non si aveva il cellulare e non si aveva la macchina e non si facevano le vacanze ......vi dico che io non ho mica ammazzato nessuno...

no, a parte gli scherzi...secondo me è il contrario, una volta si aveva meno indipendenza: pensate a quando le famiglie vivevano tutte insieme, le decisioni le prendeva il capo famiglia e tutti se ne dovevano stare zitti...

in ogni caso io penso che non si possa fare a meno di confrontarsi con il presente: io voglio lavorare e quindi se avrò un bambino ricorrerò il più possibile all'aiuto dei nonni...

e poi io, ripeto, tutta questa smania di indipendenza mica ce l'ho..

cyberjack ha scritto:

Lorena ha scritto: Non si tratta di non voler fare sacrifici, ma di essere realistici!

Realisticamente do ragione a Jk.... le famiglie c'erano anche quando si era obbligati a trasferirsi in Germania per lavorare come minatore nelle cave di carbone... non vedo quali ostacoli siano così insormontabili, oggiogiorno...
Forse manca la determinazione e la volontà di sacrificio...

Cyber per molte cose ti do atto che spesso non si fanno molti sacrifici ma per questa situazione devo dare ragione a Lorena
Non tutti si possono permettere di rinunciare a uno stipendio per restare a casa coi figli sopprattutto quando volenti o nolenti mantenere un figlio costa ( anche solo per l'indispensabile ).Credo che se ne avessi la possibilità un aiutino dai nonni del bimbo lo accetterei in fondo non ci vedo nulla di male lasciarlo ai genitori per alcuni giorni nei primi anni di vita non credo significhi trascurare il proprio figlio o non crescerlo come si dovrebbe!!!! La stessa cosa vale per mandarlo all'asilo, la ritengo un'esperienza molto utile e formativa soprattutto per la socializzazione del bimbo! Se poi vogliamo parlare di quando andrà a scuola i libri costano (ed ora si pagano fin dalle medie) e magari in quell'occasione un secondo stipendio sarebbe molto utile ma trovare un altro lavoro a 40 anni non è proprio così facilissimo te lo posso assicurare
Certo una volta le cose erano molto diverse le madri restavano a casa da sole per badare ai figli mentre i mariti lavoravano in miniera ( che poi, mica tutti quelli che sono andati in Germania hanno lavorato in miniera) ma la società era un'altra il modo di pensare era un altro, il padre era una figura autoritaria e intoccabile e sopprattutto non era sempre presente. Il costo della vita era diverso: molte cose venivano prodotte in casa con un risparmio notevole, si restava in famiglia anche dopo sposati e non era necessario fare un mutuo.

Lorena ha scritto:JK, guarda che io ti capisco benissimo. Se noi dopo 11 anni che siamo insioeme non ci siamo ancora sposati (o andati a convivere) non è perchè stiamo tanto bene da mammina e papino (non stiamo male, cmq) è perchè con gli stipendio non ce la facciamo. Io spero che i miei (e i suoi) ci daranno l'appoggio per i bambini perchè altrimenti come faremo ad averli? Noi li vogliamo, ma se ti metti a pagare il nido e poi la baby sitter negli orari in cui il nido è chiuso... allora faccio meglio a rinunciare al lavoro, perchè lo stipendio se ne andrebbe per queste cose.
Non si tratta di non voler fare sacrifici, ma di essere realistici!

condivido in pieno

e poi ognuno credo debba fare quello che si sente...non siamo mica tutti uguali...io non rinuncerei a lavorare per nulla al mondo, anche se mi pagano niente e mi stresso da prendere lo xanax tutti i giorni....sarò masochista....ma non potrei farne a meno per stare a casa con i bambini...ripeto: ognuno è fatto a modo suo...

Lorena ha scritto:
Cyber, non mi posso permettere di non lavorare sennò non pago il mutuo. L'alternativa sarebbe non fare un figlio. Ma non so se potrei mai permettermi una rinuncia del genere! Ritorniamo sulla solita storia dei sacrifici: sono mesi che non esco a mangiare una pizza perchè preferisco mettermi da parte i soldi per non chiederne ai miei al momento di sposarmi. Eppure da noi con 13-15 euro una pizza ci esce. Ora vedi tu.

Lorena... non voglio ne convincerti nè farti i conti in trasca, non so di quanto tu possa disporre e di quanto, invece, ne avresti bisogno... so (perchè me lo hai detto tu) che due o tre giorni fa ti sei comprata un capo fd'abbigliamento...
Se non lo prendevi ci stava la pizza, se non prendevi nè la pizza nè il vestito ci stavano 15 (o non so quanti) euro in più sul conto...
Ripeto, non mi interessa, ognuno è libero di pensare come vuole, ma rinunciare a qualcosa significa proprio questo...

Tutto dipende da quali sono gli obiettivi reali..... c'è chi dice che dopo aver lavorato tutto il giorno vuole comprarsi la magliettina bella, le scarpe all'ultima moda verdi pistacchio, i jeans da 200 euro..... e chi come magari jk (ed anche io....) preferisce fare dei sacrifici per realizzare qualcosa di concreto da soli.

Se si vuole una casa si fanno i sacrifici per averla....se si vuole una famiglia idem.... si puo' vivere anche con molto meno....si puo' vivere anche uscendo dal lavoro alle 17.00.... se si vuole.... ma si vuole??
Mio fratello, tutto pieno della sua prestigiosa posizione lavorativa....si lamenta che i figli a malapena lo riconoscono.... lavora ogni giorno fino alle 21.00.... lui si vanta di non far mancare nulla alla famiglia, di fare la bella vita perchè ha un'automobile nuova, il vestito di zileri da duemila euro per andare in ufficio, la casa in centro.... tutto vero.... ma i suoi figli non hanno l'affetto del padre.... c'è quello della mamma e doprattutto quello delle maestre di asilo (privato ovviamente). E' questa la bella vita?

Sono scelte.... non ce n'è una giusta ed una sbagliata... son solo diverse.

cyber...se parliamo di rinunce economiche io è tutta la vita che ne faccio...(sono anche un po' maniacale in proposito...passo di là, in effetti..)

ma io non rinuncerei al lavoro che è una parte troppo importante di me stessa...

EWOK ha scritto:
Certo una volta le cose erano molto diverse le madri restavano a casa da sole per badare ai figli mentre i mariti lavoravano in miniera ( che poi, mica tutti quelli che sono andati in Germania hanno lavorato in miniera)

Il mio era un caso limite, tipo "se ce la facevano loro, ce la dovremmo fare anche noi", non volevo dire che era così per tutti

Jack, dai non esageriamo! Il top mi serviva, non era uno sfizio e l'ho pagato pochissimo! 'mazza che memoria che hai! Cmq lo dico a te e a tutti, io non faccio polemica... mi dispiavce che leggendo, i toni non si "sentano".

laurent ha scritto:oggi si spende molto di più.. e non è solo colpa dell'euro etc etc.. la differenza è che oggi vogliamo due macchine, cambiamo il cell ogni due giorni, vogliamo la televisione strafiga.. e per non parlare della casa, prima si ci accontentava pure, oggi no...

e comunque se fai sacrifici ottieni, ci riesci...

ecco, mio padre è uno dei tanti italiani andati in Germania a lavorare in miniera, c'è stato per vent'anni, e si è fatto due case.. ma sai quante persone mi dice mio padre che sono tornate senza niente? solo perchè non hanno avuto l'accortezza di fare qualche sacrificio..

Mi sembra che tutti girano intorno al discorso, ma nessuno lo affronta troppo coscientemente...ma se ho sentito parlare in passato di Super Aspirapolvere, aspira di qui, aspira di là, lava asciuga stira e metti a posto come qualcosa di indispensabile...ma dai facciamo i seri; io ho acquistato il bidone in offerta a 35 €, il resto è olio di gomito.

Jk

guarda jk, io non ne faccio tanto un discorso economico di avere due stipendi...ne faccio un discorso personale: non voglio rinunciare alla mia vita professionale

ma che faccio di strano ??

Il mio sogno è quello di occuparmi della casa e dei bambini...
Vorrei imparare il mestiere di sarta (già mi arrabatto con qualcosa) per potermelo gestire da casa; vorrei alzarmi la mattina, svegliare i miei cuccioli e coccolarli un po' prima di portarli a scuola...
Vorrei imparare a cucinare bene (anche il pane) per risparmiare sul cibo...
Vorrei godermi il mio amore che fa turni assurdi e spesso ha i giorni di riposo in settimana...
..Non so se riuscirò, il mutuo si prospetta parecchio lungo... Si vedrà!

milla ha scritto:guarda jk, io non ne faccio tanto un discorso economico di avere due stipendi...ne faccio un discorso personale: non voglio rinunciare alla mia vita professionale

ma che faccio di strano ??

Nessuno sta dicendo che tu o altri fanno qualcosa di strano... semplicemente si esprimono due diverse opinioni: C'è chi da più valore a una cosa, chi ne da di più ad un'altra... nessuno dei due ho torto o ragione
O meglio, per me hai torto tu e per te ho torto io, quindi abbiamo torto entrambi (e ragione entrambi)... oddio, che ho scritto?

milla ha scritto:
e poi io, ripeto, tutta questa smania di indipendenza mica ce l'ho..

Infatti da un bel po' l'ho capito, altrimenti la lavatrice da quel di che l'avresti acquistata !!

Jk

cyberjack ha scritto:

milla ha scritto:guarda jk, io non ne faccio tanto un discorso economico di avere due stipendi...ne faccio un discorso personale: non voglio rinunciare alla mia vita professionale

ma che faccio di strano ??

Nessuno sta dicendo che tu o altri fanno qualcosa di strano... semplicemente si esprimono due diverse opinioni: C'è chi da più valore a una cosa, chi ne da di più ad un'altra... nessuno dei due ho torto o ragione
O meglio, per me hai torto tu e per te ho torto io, quindi abbiamo torto entrambi (e ragione entrambi)... oddio, che ho scritto?

infatti...era esattamente quello che dicevo io...che, siamo d'accordo ?