Tra parentesi, se lo volessero aprire nel mio quartiere, io non avrei alcun problema, anzi!!!! In questo business le donne rappresentano un capitale, quindi chiunque gravita intorno a questa realtà avrebbe tutto l'interesse a mantenere le donnine sicure e protette, questo, a mio avviso, porterebbe ad una quasi totale eliminazione della criminalità in zona.

In più, dato che tutte le signorine battono a poche centinaia di metri da casa mia, e molto probabilmente si portano il "lavoro a casa", è assai facile che non cambierebbe nulla, rispetto ad ora

lavispachiara ha scritto:Ho scritto troppo?

Noooooooooooo.
Ormai ho perso il filo....non mi raccapezzo più...

and372 ha scritto:

lavispachiara ha scritto:Ho scritto troppo?

Noooooooooooo.
Ormai ho perso il filo....non mi raccapezzo più...

and372 ha scritto:

lavispachiara ha scritto:Ho scritto troppo?

Noooooooooooo.
Ormai ho perso il filo....non mi raccapezzo più...

Facile, dai!

Difra e lavispa: Contrarie alla riapertura delle case chiuse
Cyber, Fabi e Kali favorevoli solo se vengono rispettate le donne che vi lavorano, quindi riconosciute alla stregua di altre "professioniste" o "operaie specializzate", e non sfruttate

cyberjack ha scritto:

and372 ha scritto:

lavispachiara ha scritto:Ho scritto troppo?

Noooooooooooo.
Ormai ho perso il filo....non mi raccapezzo più...

Facile, dai!

Difra e lavispa: Contrarie alla riapertura delle case chiuse
Cyber, Fabi e Kali favorevoli solo se vengono rispettate le donne che vi lavorano, quindi riconosciute alla stregua di altre "professioniste" o "operaie specializzate", e non sfruttate

GRAZZZZIE!
Però centellinate i papiri, ve ne prego...altrimenti mi riperdo

Beh mica ho scritto papiri Lo stretto necessario

cyberjack ha scritto:

and372 ha scritto:

lavispachiara ha scritto:Ho scritto troppo?

Noooooooooooo.
Ormai ho perso il filo....non mi raccapezzo più...

Facile, dai!

Difra e lavispa: Contrarie alla riapertura delle case chiuse
Cyber, Fabi e Kali favorevoli solo se vengono rispettate le donne che vi lavorano, quindi riconosciute alla stregua di altre "professioniste" o "operaie specializzate", e non sfruttate

in effetti abbiamo monipolizzato il topic e capisco che sia difficile starci dietro...
chiedo venia per la mia prolissità...

intanto cyber per quanto riguarda la voglia di confrontarsi siamo d'accordo: ho voluto solo sottolineare il fatto che non voleva essere uno scontro il mio ma la capacità di incontrare altre idee...
soprattutto se le idee sono maturate in un ambito diverso dal mio!

su una cosa sono decisamente NON d'accordo: credo veramente che nella famiglia si formi l'individuo, con le sue inibizioni, le sue libertà, la sua capacità di essere quello che è perchè stimolato ed aiutato a fare questo, oppure la sua incapacità a farlo.
poi ognuno di noi ha un percorso diverso e di crescita anche in rapporto agli altri ed al suo vivere.
ma quello che hai ricevuto rimane.



però devo dirti una cosa: non mi sono schierata nè con la riapertura nè con la non riapertura
fino ad ora mi sono solo interrogata sul fenomeno della prostituzione e sulla fattibilità di introdurre (nella nostra società attuale) le case chiuse.

ho delle perplessità sul fatto che sia così fattibile

sul fenomeno della prostituzione credo che l'aumento della stessa e tutti i fenomeni connessi all'uso (spesso spasmodico) del sesso siano un indice di insofferenza e inadeguatezza
come qualsiasi altro tipo di dipendenza...

mi fermo... per il momento!

difra ha scritto:sul fenomeno della prostituzione credo che l'aumento della stessa e tutti i fenomeni connessi all'uso (spesso spasmodico) del sesso siano un indice di insofferenza e inadeguatezza
come qualsiasi altro tipo di dipendenza...

Attenzione ad assimilare l'incremento della fruizione di attenzioni sessuali alla "dipendenza"
Esiste, secondo il manuale DSM IV, chè è la guida internazionale alle patologie psichiatriche, una malattia da "dipendenza da sesso", e questo è un caso molto raro, che viene diagnosticato da un medico a persone che sono letteralmente succubi della propria sessualità (ad esempio, mikey Rourke che ha recentemente affermato di DOVER andare a letto con una donna diversa ogni giorno, che ogni suo pensiero è rivolto a quell'unico momento, ma che sia durante il sesso che subito dopo non avverte alcun senso di appagamento e, anzi, pensa spesso al suicidio per "liberarsi" da questa schiavitu).

Anche per la "dipendenza" in generale non sono così drastico... che differenza c'è tra la dipendenza e il piacere nel portare a termine un'attività? Esempio, se io mi fumo le canne perchè "mi piace", non significa che ne sono dipendente.
Per stabilire una dipendenza occorre che le attività siano finalizzate...
Quindi, per me, è anche possibile reiterare spesso un comportamento "piacevole" senza che questo diventi necessariamente una dipendenza

inoltre, come diceva Mick Jagger: "Old habits are hard to wear off", ossia le vecchie abitudini sono difficili da lasciare... ma questo non significa che rappresentino una "dipendenza" dovuta da insofferenza e inadeguatezza, imho...

mi manca ancora pagina 5, la pagina dei papiri.
ma intervengo pur'io

premesso.
io lavorerei come prostituta, senza problemi, e se venissi scelta fra altre in vetrina mi gaserei pure un sacco!!!
ovvio, con i se e i ma: se non avessi un uomo che amo. se non avessi ambizioni professionali nel mio ambito. se potessi scegliermi i clienti
ma farmi pagare per fare ses.so non lo troverei affatto degradante!

poi.
conosco, fra gli amici più intimi (quindi non tantissimi) tre maschietti che sono andati a fare ses.so a pagamento. (alcuni anche altro ma non entro nello specifico).
ve li devo descrivere? li potete anche immaginare. giovani trentenni di bell'aspetto senza problemi con le donne.
ho chiesto a tutti e tre perché. quello che ha esplorato mooooolti aspetti legati alla sessualità mi ha detto che era perché voleva provare anche questo.
gli altri due... mi hanno detto che era per la mancanza di impegni. per il non coinvolgimento. perché ottieni proprio quello che vuoi quando lo vuoi senza dover dare altro. perché in certi periodi (tutti e tre lo hanno fatto in circostanze limitate temporalmente) è proprio QUELLO, e SOLO QUELLO che vuoi.

e non ci ho trovato niente di male o di esecrabile.

tutti e tre invece si dicevano pentiti di come vivono queste povere ragazze, del mercato che hanno contribuito ad alimentare, perché poi quando conosci il mondo, non puoi non provare tenerezza per una 18enne che sai essere lì costretta, e che sai che si sta ghiacciando e schifando eccetera.

per concludere quindi, mettetemi anche a me fra i pro-case chiuse, ma soprattutto fra gli anti-sfruttatori schifosi, ecco.

premesso.
io lavorerei come prostituta, senza problemi, e se venissi scelta fra altre in vetrina mi gaserei pure un sacco!!!
ovvio, con i se e i ma: se non avessi un uomo che amo. se non avessi ambizioni professionali nel mio ambito. se potessi scegliermi i clienti

lavispachiara ha scritto:

premesso.
io lavorerei come prostituta, senza problemi, e se venissi scelta fra altre in vetrina mi gaserei pure un sacco!!!
ovvio, con i se e i ma: se non avessi un uomo che amo. se non avessi ambizioni professionali nel mio ambito. se potessi scegliermi i clienti

se a qualcuno può interessare, vendo la mia verginità posteriore alla modica cifra di 1 milione di euri!



Certo, magari non è eticamente accettabile, ma con una "botta di chiulo" mi sono sistemato a vita!!!

cyberjack ha scritto:se a qualcuno può interessare, vendo la mia verginità posteriore alla modica cifra di 1 milione di euri!

azz io non ho più questa opportunità!!!!

vispa, non volevo essere provocatoria.
dico davvero però: a me il ses.so piace proprio tanto, spesso mi sono trovata io stessa a sperare di non dover parlare annoiarmi eccetera ma di passare subito al dunque. lo farei volentieri... con i clienti giusti!

e qui...

buon pranzo!

boo ha scritto:

cyberjack ha scritto:se a qualcuno può interessare, vendo la mia verginità posteriore alla modica cifra di 1 milione di euri!

azz io non ho più questa opportunità!!!!

vispa, non volevo essere provocatoria.
dico davvero però: a me il ses.so piace proprio tanto, spesso mi sono trovata io stessa a sperare di non dover parlare annoiarmi eccetera ma di passare subito al dunque. lo farei volentieri... con i clienti giusti!

adoro questa ragazza

lavispachiara ha scritto:

gebo ha scritto: Non e' che tutti vogliono riaprirle purche' siano lontane da dove abitano o lavorano loro?

Dovremmo chiederlo a chi chiede la regolamentazione della prostituzione.
Fatico a credere che questa gente voglia la casa chiusa o il quartiere ghetto sotto casa.

E per rispondere a Kali.
Se si parla di individui consapevoli e se è una scelta libera, ripeto, non ho niente da dire ma il risultato per me è lo stesso. Ed il termine da me usato è "subalterne", non sottomesse. Di certo non godono di "perfetta parità di dignità sociale", tu stessa dici che "c'è un abisso tra una prostituta e una donna che fa qualunque altro tipo di mestiere". Ma giustamente ognuno, come dici tu, ha la responsabilità delle proprie scelte.
Non volevo fare un discorso femminista. Di certo non lo farò maschilista .
Ma se nel 2008, e a distanza di 50 anni da una legge importante fatta da una donna per le donne, un politico propone l'apertura di un quartiere a luci rosse (ovviamente è una provocazione), ma se ciò ancora avviene, vuol dire che tanto avanti non si è andati.
E allora ripeto: perchè non creano posti alternativi di lavoro? altro tipo di strutture? perchè non si da alla donna la possibilità di percepire quanto un uomo (già perchè i salari non sono gli stessi)?

Ho scritto troppo?

insomma...guarda che ti metto il conteggio parole
secondo me io e te siamo fondamentalmente in accordo...il punto è che tu come soluzione vedi la creazioni di posti di lavoro io no perchè chi lo fa per scelta lofa per avere un botto di soldi non solo la pagnotta...
per me la soluzione è l'educazione civile....educare alla dignità degli uomini resta il punto su chi dovrebbe educare al progresso della civiltà ma sarebbe complicato