Senza dubbio la passione ripaga.
Ma va detto che al nostro nazional teatro, riconosciuto e apprezzatissimo all'estero, per l'innovazione che ha portato al suo processo storico negli ultimi trentìanni, in Italia è stato messo nelle condizioni di non poter sopravvivere. I teatri chiudono. Le compagnie affermate e longeve pure. I giovani artisti non hanno palco nè futuro. I npostri ragazzi non sapranno neanche più cos'è il teatro (un'arte nate con l'uomo) oltre alla scuola di Amici e al cabaret di Zelig.
La cultura teatrale sopravvive oggi per passione, tenacia, volontariato fin dove può.
I sostegni statali sono ridicoli rispetto all'impegno artistico e al riconoscimento, ripeto, che eppure dà lustro al nostro paisiello.
E neanche si sa.