Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#226
fedelyon ha scritto:
Maha ha scritto:
antopattin ha scritto:non vorrei entrare in polemica pergiunta andando offtopic ma per favore non apriamo il discorso divario nord-sud perché francamente questa cosa che il nord ci fa beneficenza non si può sentire, eh... :evil: :evil: :evil:
vorrei vedere se ogni regione si tenesse il proprio che fine farebbe il sud... aspetto con ansia il federalismo fiscale che a quanto pare mi farà risparmiare qualche centinaia di euro ogni anno... (e ovviamente al sud si andrà a pagare qualche centinaio di euro di tasse in piu...) Ma la chiudo qua, aprirò un nuovo thread a tempo debito...
Anche perché non è proprio il caso di semplificare. Tra nord e sud non c'è dubbio che le differenze ci sono e sono enormi ma la situazione è veramente complessa e non può essere liquidata in due frasi.
hai pienamente ragione, infatti riprenderemo altrove... fatto sta che al sud ci sia una minor affluenza e la cosa non mi stupisce...

Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#227
Maha ha scritto:
fedelyon ha scritto:
Maha ha scritto:non vorrei entrare in polemica pergiunta andando offtopic ma per favore non apriamo il discorso divario nord-sud perché francamente questa cosa che il nord ci fa beneficenza non si può sentire, eh... :evil: :evil: :evil:
vorrei vedere se ogni regione si tenesse il proprio che fine farebbe il sud... aspetto con ansia il federalismo fiscale che a quanto pare mi farà risparmiare qualche centinaia di euro ogni anno... (e ovviamente al sud si andrà a pagare qualche centinaio di euro di tasse in piu...) Ma la chiudo qua, aprirò un nuovo thread a tempo debito...
Anche perché non è proprio il caso di semplificare. Tra nord e sud non c'è dubbio che le differenze ci sono e sono enormi ma la situazione è veramente complessa e non può essere liquidata in due frasi.
preferisco non commentare e non scendere a provocazioni perchè ne potrei dire tante di gente del nord che viene a sfruttare i finanziamenti per creare "finte" industrie e aziende...che sanno già dall'inizio che non avvieranno mai...
O di gente al sud che lavora anche il venerdì ed il we fino a notte fonda mentre al nord non sia mai toccare il sacrosanto week-end che parte dalle prime ore del venerdì pomeriggio.
Va beh è meglio lasciar perdere...anche perchè penso che ci sia brava gente e grandi lavoratori ovunque, come tanti parassiti sia al nord che al sud!

Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#229
Maha ha scritto:Il sud deve darsi svegliata come dice vinc81, ma alla grande e in fretta, che sarei stanco di questo divario nord-sud e pagare SEMPRE e DA SEMPRE anche per loro... :roll: :evil:
Tralasciamo il discorso economico, per il quale e' innegabile che i limiti infrastrutturali siano uno scoglio alla buona volonta' dei singoli.
Ma perche' questo divario in un voto referendario?
E' un atto che dipende solo dalla mia volonta': devo prendere la tessera elettorale, uscire di casa e andare a votare.

E' solo un fatto culturale che porta alcune province di Emilia e Toscana ad aver gia' raggiunto il quorum, la maggior parte delle altre regioni e' sulla media nazionale col 42-43 mentre al sud si e' fermi al 35%?

Potrebbe dipendere forse dai tanti lavoratori spostatisi al nord che non hanno pero' modificato la residenza? Io ho diversi colleghi in questa situazione, ma non saprei stimare una percentuale nazionale...
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#230
Kia85 ha scritto:Io sono andata a votare oggi in pausa pranzo (ieri ero fuori zona), con nonnina 83enne al seguito! 8)


Cmq ecco un'immagine direttamente da Trento: :D
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Voi trentini siete sempre avanti!! Vi adoro!

Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#231
Maha ha scritto:
chojin ha scritto:Affluenza sopra il 41%! dai che ce la facciamo!
ho paura di no, vuol dire che mancerebbero un 10milioni di voti circa (ammesso che tutti abbiano votato si)

io dubito fortemente...
Non devono aver votato tutti sì, ma almeno il 50%+1 dei votanti, e questo è assolutamente scontato ;)
Il quorum era superiore a 25milioni, quindi il collettivo degli elettori questa volta supera i 50mil.

Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#232
Federinik ha scritto:
Maha ha scritto:Il sud deve darsi svegliata come dice vinc81, ma alla grande e in fretta, che sarei stanco di questo divario nord-sud e pagare SEMPRE e DA SEMPRE anche per loro... :roll: :evil:
Tralasciamo il discorso economico, per il quale e' innegabile che i limiti infrastrutturali siano uno scoglio alla buona volonta' dei singoli.
Ma perche' questo divario in un voto referendario?
E' un atto che dipende solo dalla mia volonta': devo prendere la tessera elettorale, uscire di casa e andare a votare.

E' solo un fatto culturale che porta alcune province di Emilia e Toscana ad aver gia' raggiunto il quorum, la maggior parte delle altre regioni e' sulla media nazionale col 42-43 mentre al sud si e' fermi al 35%?

Potrebbe dipendere forse dai tanti lavoratori spostatisi al nord che non hanno pero' modificato la residenza? Io ho diversi colleghi in questa situazione, ma non saprei stimare una percentuale nazionale...
Ecco, questa è una delle tante domande che mi sono sempre fatta: perché molti lavoratori, pur lavorando al nord e avendo una casa non spostano la residenza? La residenza non è il luogo in cui abitualmente vivi? E se ci vivi per 10-11 mesi all'anno, perché non la cambiano? Hanno un qualche vantaggio economico o è solo per non andare in Comune a fare il cambio? Scusate se può sembrare una domanda scema, ma me lo sono sempre chiesto...
CASA MOUSE

Somehow I feel like I’ve known you all my life
And we have been together since the dawn of time and
I’ve been missing vital pieces of the puzzle
You might be the answer stranger- The R.

Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#233
Ti posso rispondere per le persone che conosco io: credo sia solo uno scoglio psicologico. Finche' non ci si e' completamente ambientati (cosa che non sempre avviene) ci si sente in un luogo per lavorare, epr sopravvivere, ma non lo si sente "casa" e la residenza e' legata a questa percezione. Io vedo che chi mi sta intorno se potesse, cioe' se trovasse un lavoro giu', tornerebbe a casa.
E non li biasimo, per me l'idea di lasciare la mia citta' per un'altra e' sconvolgente, personalmente li ammiro per il sacrificio che fanno.
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Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#234
kia, approfitto per dirtelo qui: adoro il trentino!!!

la questione nord-sud è reale e non voglio negarla, mi dispiace e mi fa molto arrabbiare che, oltre a quello del dovere, il senso del diritto risulti ad oggi ancora scarsamente diffuso tra questa gente.
però uno stato, tantopiù unito, va guidato, migliorato, rinsaldato. lasciare il sud alle mafie e soprattutto alla mentalità mafiosa è una precisa scelta e non un caso. questo IMHO.
XxxXxxxXXxXxXXXXXXXXxxxxXxXXXXxxxxxxXxXXXXXXXxxXX
XXxXxXxXxXxXxXXXXXXXXXXXXxXxXXxXXxXxXxxXxxXxXXXxx
incrocini grandi e piccini per sogni importanti e sogni mini

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Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#235
Federinik ha scritto:Ti posso rispondere per le persone che conosco io: credo sia solo uno scoglio psicologico. Finche' non ci si e' completamente ambientati (cosa che non sempre avviene) ci si sente in un luogo per lavorare, epr sopravvivere, ma non lo si sente "casa" e la residenza e' legata a questa percezione. Io vedo che chi mi sta intorno se potesse, cioe' se trovasse un lavoro giu', tornerebbe a casa.
E non li biasimo, per me l'idea di lasciare la mia citta' per un'altra e' sconvolgente, personalmente li ammiro per il sacrificio che fanno.
Io ho lavorato 5 anni al nord perchè dalle mie parti..nella MIA residenza non avevo possibilità. Non mi sono trovata male, ho sempre cercato di farmi piacere il posto in cui mi ero ritrovata a vivere, ma nel mio cuore c'era sempre la speranza di ritornare nella mia terra. Cambiare residenza sarebbe stato come chiudere con la mia bellissima Puglia e mi piangeva il cuore al solo pensiero. Appena ho potuto...appena ho trovato un lavoro qui me ne sono tornata di corsa. Certo non è nel mio salento, ma è sempre vicino alle mie origini. Ed allora, quando almeno sono riuscita a tornare nella "mia" Puglia ho subito cambiato residenza (visto che non era nello stesso paese di origine...).
E' facile parlare quando non si deve abbandonare tutto e tutti solo per vivere.

Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#236
Federinik ha scritto: Ma perche' questo divario in un voto referendario?
..
Non voglio giustificare nessuno, ma ipotizzo...
probabile anche che dipenda dal fatto che le regioni del sud hanno parecchi emigrati al nord, ma con ancora la residenza ai loro paesi di origine e che magari non hanno avuto la possibilità di tornare a casa per il voto.. :roll:
Mouse44 ha scritto:
Ecco, questa è una delle tante domande che mi sono sempre fatta: perché molti lavoratori, pur lavorando al nord e avendo una casa non spostano la residenza? La residenza non è il luogo in cui abitualmente vivi? E se ci vivi per 10-11 mesi all'anno, perché non la cambiano? Hanno un qualche vantaggio economico o è solo per non andare in Comune a fare il cambio? Scusate se può sembrare una domanda scema, ma me lo sono sempre chiesto...

Mia sorella ad esempio non può prendere la residenza perchè vive in condivisione (che è il modo più economico per sopravvivere da sole in un'altra città) con altre ragazze e quindi non può chiedere la residenza... :wink:
Ultima modifica di bubu il 13/06/11 14:59, modificato 1 volta in totale.
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#238
dada33 ha scritto:
Federinik ha scritto:Ti posso rispondere per le persone che conosco io: credo sia solo uno scoglio psicologico. Finche' non ci si e' completamente ambientati (cosa che non sempre avviene) ci si sente in un luogo per lavorare, epr sopravvivere, ma non lo si sente "casa" e la residenza e' legata a questa percezione. Io vedo che chi mi sta intorno se potesse, cioe' se trovasse un lavoro giu', tornerebbe a casa.
E non li biasimo, per me l'idea di lasciare la mia citta' per un'altra e' sconvolgente, personalmente li ammiro per il sacrificio che fanno.
Io ho lavorato 5 anni al nord perchè dalle mie parti..nella MIA residenza non avevo possibilità. Non mi sono trovata male, ho sempre cercato di farmi piacere il posto in cui mi ero ritrovata a vivere, ma nel mio cuore c'era sempre la speranza di ritornare nella mia terra. Cambiare residenza sarebbe stato come chiudere con la mia bellissima Puglia e mi piangeva il cuore al solo pensiero. Appena ho potuto...appena ho trovato un lavoro qui me ne sono tornata di corsa. Certo non è nel mio salento, ma è sempre vicino alle mie origini. Ed allora, quando almeno sono riuscita a tornare nella "mia" Puglia ho subito cambiato residenza (visto che non era nello stesso paese di origine...).
E' facile parlare quando non si deve abbandonare tutto e tutti solo per vivere.
Dada, forse hai inteso male, non volevo criticare chi non cambia la residenza, ma volevo solo capire perché non lo fa. Non è che il cambio di residenza implica che tu sei cittadina del nord e non sei più pugliese, io la vedo in modo diverso. Se dovessi cambiare regione è ovvio che aggiornerei anche la residenza, ma per motivi di ordine pratico, ad esempio il voto, come in questo caso, oppure l'assegnazione del medico ASL. Quando eri al nord per lavoro e ti ammalavi come facevi?
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Re: REFERENDUM...PARLIAMONE

#240
Mouse44 ha scritto:Quando eri al nord per lavoro e ti ammalavi come facevi?
in quanto cittadina ITALIANA e non settentrionale, centrale o meridionale avevo il diritto ad avere il medico della ASL rinnovabile ogni 6 mesi o anno.
E poi come giustamente detto, se si vive con altre ragazze per cercare di dividersi un po' le spese non è così semplice come può sembrare...per non parlare di tutti gli studenti fuori sede...