qsecofr ha scritto:lachdesign ha scritto:qsecofr ha scritto:
PS: mi chiedo quanto dobbiamo ancora tollerare che lach spari cazzate sull'ecologia dei pannelli... non sa neanche che cacchio dice.
Su quali basi dici che non so che cacchio dico...
portami dati scientifici che dimostrino ciò che dico....altrimenti risparmiati la fatica di scrivere, nessuno ti obbliga ne a leggere ciò che scrivo e tantomeno a rispondere...
Io devo portare dati scientifici che avvalorino quello che dici tu?

...dura l'é... io so solo che da fantoni non ho visto solventi ne particolari aspirazioni... e da me è uguale... da te invece che immagino avrai una cabina di verniciatura hai controlli almeno semestrali della salute degli operai ed analisi annuali da mandare in provincia con le tue emissioni in atmosfera... e non aggiungo altro dato che se n'è parlato a suo tempo proprio con te molto lungamente... evidentemente ti conviene non capire.
Documento dell' USL
2.2.1 - Urea Formaldeide
Le più importanti resine termoindurenti, sia da un punto di vista strettamente storico sia dal punto di vista delle attuali applicazioni commerciali, sono quelle ottenute a partire da reazioni di policondensazione della formaldeide con il fenolo (resine fenoliche) o con l'urea o la melamina (resine ammidiche). L’urea formaldeide è appunto una di queste resine. L'urea industrialmente non è pericolosa al contrario della formaldeide, che invece è tossica. La formaldeide è un composto organico appartenente alla famiglia delle aldeidi e dei Composti Organici Volatili(1). A temperatura ambiente è un gas incolore con un odore forte e pungente. E’ un composto ampiamente utilizzato nella produzione di numerosi materiali per l’edilizia e nella fabbricazione di mobili. E’ anche un prodotto secondario della combustione e di alcuni fenomeni naturali, per cui è presente in concentrazioni considerevoli sia negli ambienti indoor che outdoor. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(1) Con la denominazione di Composti Organici Volatili (VOC) viene indicato un insieme di sostanze in forma liquida o di vapore, con un punto di ebollizione che va da un limite inferiore di 50-100 °C ad un limite superiore di 240-260°C. Il termine “volatile” indica proprio la capacità di queste sostanze chimiche ad evaporare facilmente a temperatura ambinte. I composti che rientrano in questa categoria suno più di 300. Tra i più noti sono gli idrocarburi alifatici ( dal n-esano al n- esadecano e i metilesani), i terpeni, gli idrocarburi aromatici, (benzene e derivati, tuolene, o-xilene, stirene), gli idrocarburi alogenati (cloroformio, diclorometano, clorobenzeni, ecc), gli alcoli (etanolo, propanolo, butanolo e derivati), gli esteri, i chetoni, e le aldeidi (tra cui la formaldeide). L’esposizione ai VOC può provocare effetti sia acuti che cronici. Secondo le concentrazioni, gli effetti acuti possono includere irritazioni agli occhi, al naso, alla gola, mal di testa, nausea, vertigini, asma.
La principale fonte indoor di formaldeide è il legno pressato per il quale sono impiegati adesivi contenenti resine di urea-formaldeide e fenolo-formaldeide, che, nel tempo rilasciano questa sostanza. Può essere emessa, quindi, dai mobili in truciolato e compensato, soprattutto quando sono nuovi, ma pure dall’abbigliamento e dalla tappezzeria, essendo utilizzata anche nei trattamenti di stampa dei tessuti. La formaldeide è inoltre presente nel fumo di tabacco, nei materiali per edilizia (come le schiume isolanti a base di urea–formaldeide) e in numerosi prodotti di uso corrente, come prodotti per la pulizia, coloranti, disinfettanti, materie plastiche, colle e vernici.
Effetti sulla salute
La formaldeide, essendo molto solubile in acqua, provoca facilmente irritazione alle mucose con cui viene a contatto. Sono quindi interessati occhi, naso, gola e vie respiratorie.Per gli occhi si manifestano arrossamenti, congiuntivite e tumefazione delle palpebre.Nelle vie respiratorie possono presentarsi, oltre all’irritazione, anche iperreattività bronchiale e l’asma. L’intossicazione acuta è nota per ingestione accidentale mentre il contatto può provocare dermatite. L’esposizione può anche avere delle conseguenze a livello neurologico, traducendosi in stanchezza, angoscia, emicranie, nausea, sonnolenza o vertigini. Inoltre recentemente l’IARC (Internazional Agency for Research on Cancer) ha concluso che la formaldeide è cancerogena per l’uomo.
Ridurre l’esposizione alla formaldeide
Come nel caso di molti altri inquinanti la concentrazione di formaldeide si può limitare non
usando o eliminando i prodotti che la contengono e comunque utilizzando materiali che
abbiano una bassa emissione di formaldeide. È importante sapere che sia il calore che
l’umidità aumentano l’emissione, pertanto è conveniente migliorare la ventilazione dei
locali, aumentare il numero di ricambi d’aria e mantenere l’umidità tra il 40% e il 60% per
ridurre i livelli di concentrazione. Si raccomanda inoltre di avere in casa determinate
piante che possono contribuire sensibilmente alla neutralizzazione della formaldeide,
come filodendro, dracena e spatifillo.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per esposizioni ad alte concentrazioni molti di questi composti chimici possono causare effetti cronici come danni ai reni, al fegato, al sistema nervoso centrale, fino a provocare il cancro (nel caso particolare del benzene e della formaldeide). Le persone più predisposte ad ammalarsi sono quelle con problemi respiratori, i bambini, gli anziani e i soggetti sensibili ai composti chimici.