Ciao stavo leggendo un po di topic per capire l'argomento...
Premetto che l'idea di mettere parquet anche in cucina mi preoccupa un po....è anche vero che vedere il taglio in un locale non diviso non mi piace assolutamente...così mi sto orientando su questa decisione...
Mi piacerebbe il parquet in rovere naturale con una bel listello importante...poi ho letto del bamboo...particolarmente indicato in questi locali...
Cosa comporta una soluzione di questo tipo??I listelli più piccoli? più nodi all'interno del "legno"?
Ci sono delle tecniche di posa particolari per la posa in cucina? Per le fughe ad esempio? E' meglio incollato o flottante x il rischio che si imbarchi?
Insomma...cerco qualche soluzione più efficace per tranquillizzarmi su questa scelta!!!=)
ah...dimenticavo...immagino che se un giorno dovrò laminare il parquet, la cucina andrà interamente smontata....mamma mia!!=)
Grazie..ciao
Re: Paquet cucina...
#2Ciao!
La cosa importante per un parquet posato in zone "a rischio" non è l'essenza, la nodosità, la tecnica di posa, ecc, ma esclusivamente il trattamento (e comunque in relazione alle tue necessità).
Mi spiego meglio: l'essenza più assorbente del mondo trattata a vernice è sicuramente più resistente dell'essenza meno assorbente del mondo trattata a cera (sono casi estremi giusto per spiegarmi).
La prima cosa che devi decidere è quanto pensi di sporcare e quanta attenzione vuoi dare al pavimento, in relazione ai tuoi gusti in fatto di pavimento in legno.
In linea di principio la vernice è la soluzione ottimale.
In seconda battuta un serio olio (non olio-cera, o tantomeno una cera) è comunque un'ottima soluzione se uno ci sta pochino attento o mette anche solo un tappetino davanti al gas.
Ciao
La cosa importante per un parquet posato in zone "a rischio" non è l'essenza, la nodosità, la tecnica di posa, ecc, ma esclusivamente il trattamento (e comunque in relazione alle tue necessità).
Mi spiego meglio: l'essenza più assorbente del mondo trattata a vernice è sicuramente più resistente dell'essenza meno assorbente del mondo trattata a cera (sono casi estremi giusto per spiegarmi).
La prima cosa che devi decidere è quanto pensi di sporcare e quanta attenzione vuoi dare al pavimento, in relazione ai tuoi gusti in fatto di pavimento in legno.
In linea di principio la vernice è la soluzione ottimale.
In seconda battuta un serio olio (non olio-cera, o tantomeno una cera) è comunque un'ottima soluzione se uno ci sta pochino attento o mette anche solo un tappetino davanti al gas.
Ciao
Re: Paquet cucina...
#3non farti problemi: le mie case sono (quasi) tutte con pavimenti in legno perfino nei bagni!
Sia da 22 mm incollato che da 12 prefinito e galleggiante.
Sia da 22 mm incollato che da 12 prefinito e galleggiante.
Re: Paquet cucina...
#4Olabarch ha scritto:non farti problemi: le mie case sono (quasi) tutte con pavimenti in legno perfino nei bagni!
Sia da 22 mm incollato che da 12 prefinito e galleggiante.
Pur amando immensamente il legno, con il quale ho rivestito i 3/4 della mia abitazione, non sarei così orientato a suggerire il suo posizionamento anche nelle aree più tecniche di una abitazione. Avrei due remore: per la cucina l'usura legata ad un costante camminamento puntuale tipico delle zone operative, e per entrabi gli ambienti (bagno/cucina) il rischio comunque sempre presente (ben che vengano realizzati gli impianti) di una perdita eventuale nel tempo (per non parlare delle quotidiane fuoriuscite di acqua dai piatti doccia che nel mio caso hanno deteriorato, a distanza di pochi anni, il pavimento in resina adiacente .... ). Considero il pavimento in legno per bagni e cucine .... comunque una bellezza .... sicuramente dal nuovo .... da capire la resa estetica/funzionale nel corso degli anni.
Re: Paquet cucina...
#5In linea di massima sono d'accordo con Olabarch...
Come esempio estremo considerate che il legno viene anche usato in ambienti pubblici, che hanno un traffico 100 volte superiore alle nostre cucine.
Certo che scegliere un Pino trattato a cera significa sicuramente avere un parquet "vissuto" in brevissimo tempo,
scegliere un (serio) Rovere trattato a vernice, o anche solo con un (serio) olio, significa poterlo usare senza problemi in ambienti a rischio come cucina e bagno...
Come esempio estremo considerate che il legno viene anche usato in ambienti pubblici, che hanno un traffico 100 volte superiore alle nostre cucine.
Certo che scegliere un Pino trattato a cera significa sicuramente avere un parquet "vissuto" in brevissimo tempo,
scegliere un (serio) Rovere trattato a vernice, o anche solo con un (serio) olio, significa poterlo usare senza problemi in ambienti a rischio come cucina e bagno...
Re: Paquet cucina...
#6Ma la considerazione è sempre la stessa .... so bene che all'aeroporto di Venezia è stato posato del rovere trattato con olio della Solas .... ma al di là che l'abbiano fatto ... qual'è il risultato estetico a distanza di anni dal suo impiego? e sopratutto ... qual'è stato l'impegno necessario per mantenerlo esteticamente accettabile? Non si può far sempre di tutta un'erba un fascio solo perchè torna comodo a supportare le proprie tesi ....Solemur ha scritto:In linea di massima sono d'accordo con Olabarch...
Come esempio estremo considerate che il legno viene anche usato in ambienti pubblici, che hanno un traffico 100 volte superiore alle nostre cucine.
Certo che scegliere un Pino trattato a cera significa sicuramente avere un parquet "vissuto" in brevissimo tempo,
scegliere un (serio) Rovere trattato a vernice, o anche solo con un (serio) olio, significa poterlo usare senza problemi in ambienti a rischio come cucina e bagno...
Per la mia esperienza da "privato" ... ho posato del serissimo rovere della Garbellotto, trattato con del serissimo olio catalizzante della WOCA .... prodotti che, a quasi 5 anni dalla loro posa, andrei tranquillamente a riutilizzare in caso di nuova necessità. Ne sono contentissimo ... da qui al pensare che siano però i più adatti a diretto contatto di una doccia a filo pavimento .... piuttosto che resistenti a fronte della classica perdita di una lavatrice .... beh ce ne passa .... Dal mio punto di vista, se un ambiente viene considerato a rischio .... beh che dire ... a rischio rimane.
Re: Paquet cucina...
#7Dopo una levigatura, a distanza di anni, N U O V O! Hai voglia a consumare 22 o 25 mm......fatto ... qual'èil risultato estetico a distanza di anni dal suo impiego?
Re: Paquet cucina...
#8Ospite ha scritto:Per la mia esperienza da "privato" ... ho posato del serissimo rovere della Garbellotto, trattato con del serissimo olio catalizzante della WOCA .... prodotti che, a quasi 5 anni dalla loro posa, andrei tranquillamente a riutilizzare in caso di nuova necessità. Ne sono contentissimo ... da qui al pensare che siano però i più adatti a diretto contatto di una doccia a filo pavimento .... piuttosto che resistenti a fronte della classica perdita di una lavatrice .... beh ce ne passa .... Dal mio punto di vista, se un ambiente viene considerato a rischio .... beh che dire ... a rischio rimane.Solemur ha scritto:In linea di massima sono d'accordo con Olabarch...
Come esempio estremo considerate che il legno viene anche usato in ambienti pubblici, che hanno un traffico 100 volte superiore alle nostre cucine.
Ma la considerazione è sempre la stessa .... so bene che all'aeroporto di Venezia è stato posato del rovere trattato con olio della Solas .... ma al di là che l'abbiano fatto ... qual'è il risultato estetico a distanza di anni dal suo impiego? e sopratutto ... qual'è stato l'impegno necessario per mantenerlo esteticamente accettabile? Non si può far sempre di tutta un'erba un fascio solo perchè torna comodo a supportare le proprie tesi ....
Certo che scegliere un Pino trattato a cera significa sicuramente avere un parquet "vissuto" in brevissimo tempo,
scegliere un (serio) Rovere trattato a vernice, o anche solo con un (serio) olio, significa poterlo usare senza problemi in ambienti a rischio come cucina e bagno...
Beh certo! Forse mi sono espresso male...
Allora dividiamo le cose:
- Timori TECNICI, ovvero la paura che il materiale sia seriamente compromesso, o si scolli, o altro...
- Timori ESTETICI, ovvero la paura che il materiale si deteriori oltre il proprio gusto personale
Quello che intendevo io era più legato al timore "tecnico", nel senso che la posa di un qualunque parquet (serio) con un qualunque trattamento (serio) normalmente non è a rischio in cucina, in bagno, in un negozio, ecc... dando comunque per scontato che non venga utilizzato come se fosse un gres, per esempio non facendo il bagno in vasca come delle papere lasciando ogni mattina il parquet allagato

Riguardo il timore "estetico", beh... de gustibus!

Se uno desidera un "parquet perfetto", allora consiglio (giusto come esempio) un rovere a vernice, senza problemi in cucina/bagno, a parte l'attenzione all'eccesso di acqua.
Se uno desidera un "legno vivo e vissuto", allora può mettere diverse essenze, magari ad olio, fare un po' di attenzione, lavarlo solo con prodotti adatti, ecc...
Non so se mi sono spiegato meglio...
Re: Paquet cucina...
#9Olabarch ha scritto:Dopo una levigatura, a distanza di anni, N U O V O! Hai voglia a consumare 22 o 25 mm......fatto ... qual'èil risultato estetico a distanza di anni dal suo impiego?
beh ... con quella frequenza di calpestio .... un massello era sicuramente d'obbligo!! ...

Re: Paquet cucina...
#10Solemur ha scritto:sono d'accordo ... e condivido ... Resta da capire cosa però accade quanto un troppo pieno si ottura .... o una lavatrice si rompe .... fatti che nella mia esperienza, anche se ovviamente con frequenze limitate .... sono sempre accaduti ..... lì che fai??? .... butti via tutto?Ospite ha scritto:Per la mia esperienza da "privato" ... ho posato del serissimo rovere della Garbellotto, trattato con del serissimo olio catalizzante della WOCA .... prodotti che, a quasi 5 anni dalla loro posa, andrei tranquillamente a riutilizzare in caso di nuova necessità. Ne sono contentissimo ... da qui al pensare che siano però i più adatti a diretto contatto di una doccia a filo pavimento .... piuttosto che resistenti a fronte della classica perdita di una lavatrice .... beh ce ne passa .... Dal mio punto di vista, se un ambiente viene considerato a rischio .... beh che dire ... a rischio rimane.Solemur ha scritto:In linea di massima sono d'accordo con Olabarch...
Come esempio estremo considerate che il legno viene anche usato in ambienti pubblici, che hanno un traffico 100 volte superiore alle nostre cucine.
Ma la considerazione è sempre la stessa .... so bene che all'aeroporto di Venezia è stato posato del rovere trattato con olio della Solas .... ma al di là che l'abbiano fatto ... qual'è il risultato estetico a distanza di anni dal suo impiego? e sopratutto ... qual'è stato l'impegno necessario per mantenerlo esteticamente accettabile? Non si può far sempre di tutta un'erba un fascio solo perchè torna comodo a supportare le proprie tesi ....
Certo che scegliere un Pino trattato a cera significa sicuramente avere un parquet "vissuto" in brevissimo tempo,
scegliere un (serio) Rovere trattato a vernice, o anche solo con un (serio) olio, significa poterlo usare senza problemi in ambienti a rischio come cucina e bagno...
Beh certo! Forse mi sono espresso male...
Allora dividiamo le cose:
- Timori TECNICI, ovvero la paura che il materiale sia seriamente compromesso, o si scolli, o altro...
- Timori ESTETICI, ovvero la paura che il materiale si deteriori oltre il proprio gusto personale
Quello che intendevo io era più legato al timore "tecnico", nel senso che la posa di un qualunque parquet (serio) con un qualunque trattamento (serio) normalmente non è a rischio in cucina, in bagno, in un negozio, ecc... dando comunque per scontato che non venga utilizzato come se fosse un gres, per esempio non facendo il bagno in vasca come delle papere lasciando ogni mattina il parquet allagato![]()
Riguardo il timore "estetico", beh... de gustibus!![]()
Se uno desidera un "parquet perfetto", allora consiglio (giusto come esempio) un rovere a vernice, senza problemi in cucina/bagno, a parte l'attenzione all'eccesso di acqua.
Se uno desidera un "legno vivo e vissuto", allora può mettere diverse essenze, magari ad olio, fare un po' di attenzione, lavarlo solo con prodotti adatti, ecc...
Non so se mi sono spiegato meglio...
Re: Paquet cucina...
#11in casi limite come questo conta tantissimo:
- essenza
- qualità del parquet
- qualità dell'incollaggio e del sottofondo
- ...e soprattutto quanto tempo il legno è rimasto in ammollo
- (e un po' di fortuna
)
Negli anni ho avuto numerose esperienze del genere... nella migliore delle ipotesi è stato fatto un (parziale) ripristino del trattamento, in altri casi il parquet è stato lamato e ritrattato, in altri casi è stato strappato tutto e riposato (sempre a carico dell'assicurazione)...
- essenza
- qualità del parquet
- qualità dell'incollaggio e del sottofondo
- ...e soprattutto quanto tempo il legno è rimasto in ammollo
- (e un po' di fortuna

Negli anni ho avuto numerose esperienze del genere... nella migliore delle ipotesi è stato fatto un (parziale) ripristino del trattamento, in altri casi il parquet è stato lamato e ritrattato, in altri casi è stato strappato tutto e riposato (sempre a carico dell'assicurazione)...
Re: Paquet cucina...
#12Il buon senso dice di utilizzare tranquillamente il legno, di fidarti delle indicazioni del posatore di cui già di fidi, e di mettere un bel tappeto (ma bello davvero) a proteggere dall'unica cosa che negli anni può rovinare davvero un parquet in cucina: l'usura.
Un saluto.
Enrico
Un saluto.
Enrico
sempre un occhio alla natura e all'ambiente
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http://www.ilparquetamilano.it" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Paquet cucina...
#13concordonaturalparquet ha scritto:Il buon senso dice di utilizzare tranquillamente il legno, di fidarti delle indicazioni del posatore di cui già di fidi, e di mettere un bel tappeto (ma bello davvero) a proteggere dall'unica cosa che negli anni può rovinare davvero un parquet in cucina: l'usura.
Un saluto.
Enrico
Re: Paquet cucina...
#14Dall'usura non c'è nulla che protegga il legno..ma è anche quello il suo bello..
Io ho sto optando per le piastrelle nei bagni e in cucina (anche per un discorso di calore visto che ho anch'io il riscaldamento a pavimento). Ci sono comunque delle belle soluzioni per dividere i due ambienti ( la zona lavoro cucina e la zona soggiorno ) giocando con le combinazioni legno/piastrella. Ma forse il consiglio migliore è di mettere quello che ti piace... senza pensare troppo al futuro..
Io ho sto optando per le piastrelle nei bagni e in cucina (anche per un discorso di calore visto che ho anch'io il riscaldamento a pavimento). Ci sono comunque delle belle soluzioni per dividere i due ambienti ( la zona lavoro cucina e la zona soggiorno ) giocando con le combinazioni legno/piastrella. Ma forse il consiglio migliore è di mettere quello che ti piace... senza pensare troppo al futuro..
Re: Paquet cucina...
#15Io in cucina mi sono messo un parquet in rovere naturale verniciato. a protezione della zona di maggior usura (fuochi e lavandino) ho messo un tappetino.
Nel mio caso specifico si tratta di un rovere da 13mm. posato flottante dell' Admonter (STIA)
Nessun problema in fase di posa e provato a metter un pezzo nell'acqua per 2 giorni...nessun problema
Nel mio caso specifico si tratta di un rovere da 13mm. posato flottante dell' Admonter (STIA)
Nessun problema in fase di posa e provato a metter un pezzo nell'acqua per 2 giorni...nessun problema
Perchè spendere male i soldi per una cosa che ti deve proteggere e durare una vita?