Bellissima la
Blow, squisito oggetto/lampada.
Da considerare la scelta della lampada da appoggio come qualcosa di eccezionale, non semplicemente legata alla necessità del far luce, anche se, mi sembra che Giulio la pensi già così. Qualcosa di diverso.
Sarfatti. Coppia d'assi, trovo. Le riedizioni Flos della
548 e
607, a led, però ora (prima o poi saranno mie..

).
O di oggi,
Field/Grand Field, altra meraviglia di Petite Friture accostata alla riedizione in piccolo della
(Mini) Pipistrello, Martinelli, versione oro, perché la grande deborderebbe sul piano, e alla
Serpente, stessa finitura, ancora Martinelli (per festeggiare il cinquantenario delle creature di Elio). Pazzesca la finitura titanio, per la prima.
O le fascinose lampade della Restart Milano, o i classici di Fontana Arte,
Giova e
Bis/Tris.
Infine, Yamagiwa, l'atmosferica
Mayuhana, Toyo Ito, bellissima, sopratutto per l'effetto delle fibre illuminate sulle pareti e l'affascinante
Belle Soirée, Produzione Privata.