Premetto che sto ristrutturando con DIA nel mio comune e che ho aperto la pratica di recupero 41% delle spese di ristrutturazione.
Oggi ho comprato le porte interne, e il rivenditore mi dice che sono un pazzo e che debbo aprire una pratica per pagare solo l'iva al 10%.
Così mi consegna modulo per ottenere questa agevolazione, e la fattura con il 10% di iva....
ma è corretto tutto ciò??
#2
Allora anche io sono nelle tue stesse condizioni e nn sono espertissima, ma ho cercato di capirci qlc chiamondo il comune e parlando con i rivenditori.
L'iva al 10 % x alcuni prodotti (come potrebbero essere le porte, e nel mio caso i termosifoni) è possibile ottenerla se in possesso di concessione edilizia...che io nn ho, xkè ho presentato solo la Dia, x questo ho pagato i termosifoni al 20%.Diverso discorso si fa nel caso ad esempio delle piastrelle xkè se nn ho capito male, io ho acquistato sia materiale (piastrelle) che opera (mano d'opera).
x i condizionatori stesso discorso...se io acquisto solo i condizionatori 20% se acquisto anche la posa in opera al 10%.
Queste solo le info che ho ma nn so se sono corrette al 100% e se h capito bene tutto.
sicuramente ci sarà qlc di + esperto che ci potrà chiarire le idee
L'iva al 10 % x alcuni prodotti (come potrebbero essere le porte, e nel mio caso i termosifoni) è possibile ottenerla se in possesso di concessione edilizia...che io nn ho, xkè ho presentato solo la Dia, x questo ho pagato i termosifoni al 20%.Diverso discorso si fa nel caso ad esempio delle piastrelle xkè se nn ho capito male, io ho acquistato sia materiale (piastrelle) che opera (mano d'opera).
x i condizionatori stesso discorso...se io acquisto solo i condizionatori 20% se acquisto anche la posa in opera al 10%.
Queste solo le info che ho ma nn so se sono corrette al 100% e se h capito bene tutto.
sicuramente ci sarà qlc di + esperto che ci potrà chiarire le idee
#4
Anch'io ero titolare solo di DIA e fatturando sia i materiali che la manodopera ho avuto diritto all'IVA al 10%, su tutto tranne che il mobile bagno e cioè su: opere murarie, sanitari, piastrelle e rivestimenti, rubinetti, condizionatori, caldaia, impianti idraulici ed elettrici, tinteggiatura interna ed esterna, box doccia, lavori di falegnameria.
#6
da quello che so io piastrelle rivestimenti e box doccia non te la danno l'iva al 10%,se ha te l'hanno data con l'iva al 10% voglio sapere come hai fatto che mi faccio rimborsare ciaoAnch'io ero titolare solo di DIA e fatturando sia i materiali che la manodopera ho avuto diritto all'IVA al 10%, su tutto tranne che il mobile bagno e cioè su: opere murarie, sanitari, piastrelle e rivestimenti, rubinetti, condizionatori, caldaia, impianti idraulici ed elettrici, tinteggiatura interna ed esterna, box doccia, lavori di falegnameria.
#7
Per quello che ne ho capito l'IVA al 10% si può applicare in caso di fornitura e posa in opera da parte del medesimo soggetto.
Per alcuni beni inoltre (sanitari, rubinetteria, condizionatori, ecc - la lista completa si trova su internet) l'IVA al 10% è concessa solo per l'ammontare pari al 50% del costo totale dell'intervento. Sull'eccedente si paga l'IVA al 20% (es. preventivo di 10 mila euro di cui 6 mila di sanitari e rubinetteria, IVA agevolata sui 4mila di manodopera e sui 5 mila di sanitari, mentre sui mille di sanitari eccedenti si paga IVA al 20%).
Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma in rete si trovano tutte le info necessarie.
Per alcuni beni inoltre (sanitari, rubinetteria, condizionatori, ecc - la lista completa si trova su internet) l'IVA al 10% è concessa solo per l'ammontare pari al 50% del costo totale dell'intervento. Sull'eccedente si paga l'IVA al 20% (es. preventivo di 10 mila euro di cui 6 mila di sanitari e rubinetteria, IVA agevolata sui 4mila di manodopera e sui 5 mila di sanitari, mentre sui mille di sanitari eccedenti si paga IVA al 20%).
Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma in rete si trovano tutte le info necessarie.
Christian
#8
Allora, ho letto un po' di commenti e c'è parecchia confusione!!!echo21 ha scritto:Per quello che ne ho capito l'IVA al 10% si può applicare in caso di fornitura e posa in opera da parte del medesimo soggetto.
Per alcuni beni inoltre (sanitari, rubinetteria, condizionatori, ecc - la lista completa si trova su internet) l'IVA al 10% è concessa solo per l'ammontare pari al 50% del costo totale dell'intervento. Sull'eccedente si paga l'IVA al 20% (es. preventivo di 10 mila euro di cui 6 mila di sanitari e rubinetteria, IVA agevolata sui 4mila di manodopera e sui 5 mila di sanitari, mentre sui mille di sanitari eccedenti si paga IVA al 20%).
Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma in rete si trovano tutte le info necessarie.

Cerco/spero di fare chiarezza.
Fino al 31/12/2007 (salvo ulteriori proroghe) c'è la possibilità di avere l'iva agevolata al 10% per interventi di manutenzione ordinaria, tipo sost, di un flessibile, piccole riparazioni idrauliche, manutenzione caldaia, etc. L'importante è che sulla ricevuta fiscale o fattura sia specificato l'importo della manodopera.
Per altri lavori più consistenti, tipo rifacimento di un bagno, sostituzione caldaia, etc., sempre almeno fino al 31.12.2007, anche qui c'è la possibilità di ottenere l'iva al 10%.
Però:
- il bene deve essere fornito da chi lo installa;
- esiste un elenco di beni detti "significativi" in cui rientrano: caldaie, condizionatori, infissi esterni e interni, videocitofoni, sanitari e rubinetterie, impianti di sicurezza, ascensori.
Tutto il resto (altri materiali e manodopera) sono considerati beni "non significativi".
Se il valore del bene significativo è inferiore alla metà di tutto il lavoro eseguito, allora si applica l'iva al 10% a tutto il lavoro. (Es. cambio caldaia e rifaccio impianto termico e idrico: tot: 10.000 euro. Unico bene significativo è la caldaia del valore di 3000 euro, che è meno della metà del totale. Quindi tutto al 10%)
Invece, stesso importo di prima ma: cambio sanitari, rubinetteria, sanitari, installo condizionatore per un totale di beni significativi di 5500 euro.
Sul doppio della differenza fra totale lavoro e beni significativi (10000-5500= 4500. 4500 x 2= 9000 euro) si applica l'iva al 10%. Sul restante, 1000 euro, si applica l'iva al 20%.
Comunque devono essere presenti a fondo fattura gli importi dei beni significativi e non; e questa norma vale solo per i clienti privati, non le ditte.
E ripeto, x l'agevolazione, il bene deve essere fornito e montato.
Tutto questo si ottiene senza particolari richieste: lo prevede la legge.
Se invece si è in possesso di concessione edilizia che già prevede l'applicazione di iva agevolata al 4% o al 10%, è un altro conto.
E cmq, fino al 31/12 si fa la richiesta per il recupero del 36%, non del 41%. Era 41% con l'iva al 20%
Ma essendoci al momento la possibilità dell'iva al 10%, il recupero è del 36% (e cmq fino a un max di circa 45000 di lavori)

Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) 
Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

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#10
No, sono due pratiche diverse. La concessione edilizia si richiede per lavori un po' più consistenti tipo, appunto, costruire o ampliamenti.elemauli ha scritto:ok ora è tutto chiaro ...tranne una cosa....ma x concessione edilizia si intende la DIA?o sono 2 cose diverse?GRAZIE
Successivamente va fatta la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività/lavori).
Ma per molti interventi di ristrutturazione basta la semplice DIA, senza richiedere la concessione edilizia.
La Dia andrebbe richiesta sempre, x qualsiasi lavoro eseguito in casa, anche semplice, tipo installazione di un condizionatore.
Ma nella pratica....chi lo fa?? Solo chi ha vicini "rompiscatole" che potrebbero avere da ridire qualcosa anche solo per dispetto e senza la presenza della Dia possono fermare tutto.
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