Non sono boy..

..ma ricordo bene la bellissima mostra vista 'solo' due anni fa, sull'opera del designer di Nancy ospitata all'interno del contenitore dell'Ara Pacis di Meier..
..Mi ha sopreso la genialità e la produzione varia e vasta di un imprenditore/artigiano - questo in fondo è stato Prouvé - che ha vissuto e lavorato a stretto gomito coi mostri sacri del design, come la Perriand e la Terk (con le quali gli eredi sono in contenzioso per alcuni brevetti, le étagerès, per esempio) e Le Corbusier, e, come la sua azienda sia divenuta importante negli anni '50 non solo nel settore dell'arredo ufficio.. Infatti, sia il tavolo
Standard, sia il contenitore, sempre in foto sopra, una decina d'anni fa volevo farli realizzare da un falegname essendo molto semplice sia il progetto, l'esecuzione delle parti in legno/acciaio, e dove la 'nuda' parte tecnica è alla luce del sole. E sta un pò tutta qui la sua poetica, nel piacere di leggere la trasparenza dei suoi mobili che - rispetto a tanti altri arredi coevi - non hanno paura di lasciare ben in vista la loro 'meccanicità', il loro senso estetico
brut, come anche era chiamata l'arte informale negli anni '50 in Francia..