Help! Consiglio su parcella architetto

#1
L'architetto che segue i lavori in casa (budget orientativo per la ristrutturazione 150k EUR, durata prevista 6 mesi) mi ha chiesto il 10% dell'importo totale dei lavori.. a me sembra una cifra blu, sono io che sono matto oppure è effettivamente un po' alta?

All'architetto è richiesta la predisposizione del progetto, la ricerca dei preventivi (ove necessario), la direzione lavori ed il coordinamento con i vari fornitori.

Ho un particolare dubbio su infissi e parquet, che ho già scelto io sin nei minimi dettagli individuando i fornitori e trattando i prezzi, ma che l'architetto mi dice che comunque rientreranno nel computo del 10%. Vi suona come cosa? Ed in generale come vi sembra la parcella?

Aiutatemi!! :o

Re: Help! Consiglio su parcella architetto

#4
Non è ampiamente praticabile in concetto di economia di scala nelle prestazioni professionali. Poi ogni caso è una storia a se, ma in linea generale un aumento dell'importo dei lavori corrisponde ad un incremento delle lavorazioni, quindi della progettazione, della verifica in cantiere e, in caso di varianti in corso d'opera, della burocrazia.
Se la data preventivata dei lavori è pari a 6 mesi, considera che ne servono almeno altri 6 tra progettazione, adempimenti burocratici, chiusura dei lavori e agibilità. Quindi la cifra pattuita con tuo professionista già si spalma su un intervallo di tempo ben più ampio.
Architettura e Interior Design

Re: Help! Consiglio su parcella architetto

#5
il 10% è anche meno di quanto si chiedeva quando era ancora in vigore la legge sugli importi minimi (una prestazione completa arrivava anche al 13%), ed è una parcella congrua. Io in genere per le ristrutturazioni a "pacchetto completo" chiedo di meno: quella percentuale la applico per lavori davvero paricolari (p.e. progettazione e direzione lavori di opere di falegnameria artigianale o altre lavorazioni particolarmente complesse), oppure se il cantiere è per me davvero scomodo da raggiungere (se devo seguire un lavoro lontano da casa non posso applicare la stessa tariffa di un lavoro vicino: sarà poi il cliente a scegliere se affidarmi comunque il lavoro o se trovare un tecnico più vicino a lui). Se comunque si volesse andare a guardare il pelo nell'uovo, ci sono alcune lavorazioni od opere che vengono comunque "progettate e dirette" da altri tecnici, e mi riferisco per esempio all'impianto di condizionamento o a quello termico (non è l'architetto che calcola le potenze frigorifere, la potenza della caldaia o la dimensione delle dorsali, a meno di progetti per interventi molto grandi in cui in genere il progettista è in realtà uno staff di tecnici), per cui nel calcolare la mia parcella al di sotto del 10% tengo in considerazione anche questi fattori.

chiedi in ogni caso se nell'onorario sono comprese anche le pratiche edilizia e catastale (dovrebbero essere comprese).
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Re: Help! Consiglio su parcella architetto

#7
in primo luogo grazie a tutti per le risposte

per completezza dell'informazione c'è da dire che:
- l'architetto in questione si sta occupando anche di questioni strutturali (allargamento di un soppalco con conseguenti calcoli e verifiche da fare), nonché seguire tutte le varie imprese (incluse anche quelle degli impianti di riscaldamento e condizionamento)
- abbiamo pattuito una clausola di esclusività in cui seguirà solo me durante il periodo dei lavori
- non ho specificato i vari temi legati alle pratiche burocratiche, grazie del suggerimento, indago

Re: Help! Consiglio su parcella architetto

#9
emacos ha scritto:in primo luogo grazie a tutti per le risposte

per completezza dell'informazione c'è da dire che:
- l'architetto in questione si sta occupando anche di questioni strutturali (allargamento di un soppalco con conseguenti calcoli e verifiche da fare), nonché seguire tutte le varie imprese (incluse anche quelle degli impianti di riscaldamento e condizionamento)
- abbiamo pattuito una clausola di esclusività in cui seguirà solo me durante il periodo dei lavori
- non ho specificato i vari temi legati alle pratiche burocratiche, grazie del suggerimento, indago
beh allora il 10% ci sta tutto, soprattutto per l'esclusività.
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Re: Help! Consiglio su parcella architetto

#10
Marcvsrvs ha scritto: beh allora il 10% ci sta tutto, soprattutto per l'esclusività.
anzi direi che è poco.

Sul sito dell'ordine degli architetti troverai un form per il calcolo della parcella col il vecchio sistema dei minimi tariffari, ti puoi fare un'idea.

Una considerazione,
il calcolo 8 - 10 % è basato sui MINIMI tariffari, non medi, non massimi e sono cmque al lordo delle tasse, non è che ti arricchiscono insomma...
Ogni professionista è libero di chiedere quello che vuole, secondo il lavoro, il suo mercato e le sue spese.
Naturalmente la parcella si può sempre opinare.
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Re: Help! Consiglio su parcella architetto

#12
parma45 ha scritto:bhe' ma capirai che se uno chiede il 10% e un altro il 12% quello piu' alto rimane senza lavoro o lavora poco

O ti adegui al mercato o chiudi
questo è ovvio. però c'è da fare una considerazione: i tecnici (così come gli altri professionisti quali avvocati, commercialisti etc) non vendono un prodotto "materiale", che può essere oggetto di trattativa fino ai limiti del margine di profitto di ognuno (produttore, trasportatore, distributore e venditore), ma fanno un lavoro "immateriale" che comprende anche e soprattutto un cumulo di responsabilità molto pesanti (oltre ad esercitare "un ruolo di pubblica utilità" assumendosi in parte il ruolo della Pubblica Amministrazione nella gestione, supervisione e controllo dei lavori) che a mio avviso non possono e non dovrebbero essere oggetto di trattativa al ribasso. Certo una legge che "impone" la tariffa è comunque irragionevole in un sistema capitalistico di libero mercato (secondo me è irragionevole proprio il sistema capitalistico nel suo complesso, ma questo è un altro discorso :P ), ma dall'altra anche la totale liberalizzazione ("o ti adegui al mercato o chiudi") della tariffa non tutela affatto nè il professionista nè il committente (metti che un professionista accettasse un incarico al 2% dell'importo lavori: che atteggiamento di attenzione, cura e professionalità potrebbe avere sul lavoro? eppure la legge non glie lo impedirebbe).

cmq la situazione oggi è questa, e quindi tocca adeguarsi: possiamo quindi solo contare sul buon raziocinio della committenza :D
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Re: Help! Consiglio su parcella architetto

#13
parma45 ha scritto:O ti adegui al mercato o chiudi
Ma questa è una sciocchezza!
Se così fosse tutti comprerebbero cellulari da 30€, mangerebbero prosciutti cinesi e andrebbero in giro in panda.
Una parola sola: Qualità

I lavori in edilizia hanno tempi generalmente molto lunghi,
quei minimi tariffari servivano a stabilire un livello minimo di retribuzione al di sotto del quale, semplicemente, non c'è utile.

Chiedere troppo poco per accaparrarsi il cliente, a parte che è contrario alla deontologia, vuol dire che a un certo punto l'impegno supererà il fatturato e bisognerà ridurre il tempo dedicato ad un progetto per seguirne altri,
con evidente perdita di qualità.
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Re: Help! Consiglio su parcella architetto

#14
CAFElabstudio ha scritto:
parma45 ha scritto:O ti adegui al mercato o chiudi
Ma questa è una sciocchezza!
Se così fosse tutti comprerebbero cellulari da 30€, mangerebbero prosciutti cinesi e andrebbero in giro in panda.
Una parola sola: Qualità

I lavori in edilizia hanno tempi generalmente molto lunghi,
quei minimi tariffari servivano a stabilire un livello minimo di retribuzione al di sotto del quale, semplicemente, non c'è utile.

Chiedere troppo poco per accaparrarsi il cliente, a parte che è contrario alla deontologia, vuol dire che a un certo punto l'impegno supererà il fatturato e bisognerà ridurre il tempo dedicato ad un progetto per seguirne altri,
con evidente perdita di qualità.
deduco tu non abbia mai partecipato a gare d'appalto o avuto a che fare con una concorrenza TROPPO competitiva... ritieniti fortunato :wink: