Scrivo per rassicurare Abigaille che non sono rimasta in Grecia. Anzi, non ci sono nemmeno andata.
Ai primi di luglio pensavo a cosa mettere in valigia ad agosto, immaginando un bambino nero come la pece che sarebbe arrivato forse forse a fine 2012. E invece da un giorno all'altro la telefonata di una psicologa mi ha rivoltato la vita come un calzino.
In meno di 20 giorni mi sono trovata a casa in maternità (roba da togliere il sonno a Saul) con un marmocchio di 3 anni e mezzo, fantastico come io e mio marito non saremmo mai stati in grado di fare.
Ho capito perchè la natura in genere dà 9 mesi per abituarsi all'idea... è stato tutto così rapido e inaspettato che sto realizzando solo adesso. Però è anche tanto bello, e in fondo ha confermato la mia filosofia per cui non servono mille progetti e tabelle per scegliere una cameretta o un passeggino. Inoltre, se le normali gravidanze fanno ingrassare, nei 20 giorni dalla telefonata all'arrivo definitivo del bambino in casa ho perso 5 kg e questo è un altro punto a mio favore.
Il giovine (non scrivo il nome perchè, trattandosi di adozione nazionale, è a rischio giuridico) è nella fase "che fortuna avete avuto con un bimbo come me" e ha ragione: siamo stati fortunati sia per i tempi con cui è arrivato sia per il tipo di bambino. Probabilmente ce la farà pagare più avanti, ma era in preventivo.
Ci stiamo conoscendo ma intanto ci divertiamo un mondo. L'unico cruccio è che per parecchio tempo saremo molto limitati negli spostamenti, mentre mi sarebbe piaciuto un sacco viaggiare con lui, ma vorrà dire che ci rifaremo più avanti.
Insomma che altro dire... sono felice. Sto diventando giorno dopo giorno mamma di un bambino intelligente che ha capito subito che le macchinine non vanno sul parquet, che non si toccano le cose dei grandi e che si mettono le ciabatte per entrare in casa, cosa voglio di più dalla vita?
Il titolo del topic: come molti sanno, il forum per me era un passatempo piacevole nei troppi momenti di stallo al lavoro. Ora che sono a casa (apro una parentesi per fare pubblicamente i miei complimenti più sinceri alle mamme lavoratrici che riescono a stare dietro ai bambini senza gli aiuti di nonni o altri), i momenti liberi i dedicherò a leggere i benedetti libri che dovevano salire con me su un aereo per le sporadi o a cucinare qualcosa che non richieda l'aiuto del mio piccolo chef.
Può darsi che mi colleghi ogni tanto, ma nel caso non lo facessi, ci tenevo a salutare.
Un pensiero speciale ad aleale e verovero: non mollate, chiunque incontriate e nonstante tutte le fesserie che vi sentirete dire in buonafede. Quando prima o poi vedrete quella foto non scatterà il colpo di fulmine ma basterà incontrarlo e giorno dopo giorno vi innamorerete perdutamente










