Da qualche tempo nelle nostre case ha fatto il suo ingresso, il cronotermostato in sostituzione dei vecchi termostati di un tempo nati per regolare la temperatura degli spazi di casa nei diversi ambienti. Il cronotermostato non è altro che un termostato con timer con il quale si possono stabilire anche gli orari di accensione e di spegnimento della caldaia e la temperatura massima e minima che si desiderano avere. Per esempio, se in una casa il cronotermostato segna temperatura di 19,5 gradi centigradi e nell’ora indicata, il cursore temporale segna le nove come orario di accensione, ma la temperatura di accensione è impostata sui 19 gradi, il cronotermostato partirà solo quando la temperatura scenderà sotto i 19 gradi centigradi. Lo spegnimento invece avverrà solo quando sarà raggiunta la temperatura massima impostata, ad esempio se abbiamo scelto venti gradi al raggiungimento di questa e o degli orari di programmazione accensione e spegnimento. Scopriamo insieme il funzionamento nello specifico del cronotermostato.
Il funzionamento del cronotermostato abbiamo visto essere per la regolazione della temperatura in ambienti domestici, secondo un preciso andamento termico e orario prescelto nel tempo. I cronotermostati sono dispositivi costituiti da una scocca che contiene tutta la parte di circuiti di pilotaggio del dispositivo. La parte frontale della scocca è in genere removibile per sostituire le batterie e per semplici fare installazione e programmazione dell’apparecchio. Sul fronte scocca è disposta una superficie a vista con visualizzatore della temperatura e di tutti gli altri parametri di funzionamento con una tastiera che serve per programmare il dispositivo e modificarne eventuali parametri. Nelle differenti fasce orarie la temperatura è generalmente visualizzata tramite istogrammi, ovvero una rappresentazione grafica delle temperature a rettangoli disposti su un asse delle ascisse.
Il corretto funzionamento del cronotermostato in uno o più ambienti domestici permette di ottenere un beneficio quale, la regolazione della temperatura in diverse fasce orarie o anche diverse giornate, con lo scopo finalizzato all’utilizzo del riscaldamento solo nei momenti di vera necessità. Tramite il funzionamento del cronotermostato in modo corretto si può avere una temperatura differente in base agli spazi e agli ambienti, come ad esempio scaldare la zona notte solo nelle ore serali senza erogare calore in tutta la giornata. Questa discriminazione degli spazi serve per garantire un notevole risparmio energetico, da non sottovalutare che influisce sì sulla bolletta ma anche sull’ambiente in cui viviamo. Prima foto: Gewiss Chorus Cronotermostato