I serramenti Schüco in una villa in Sicilia

- 04 novembre 2019

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Villa Dionisio, una casa vacanza di lusso in Sicilia

Siete innamorati anche voi della Sicilia? Vi piacerebbe trascorrere laggiù qualche giornata davvero speciale? Sappiate allora che a Tindari, in provincia di Messina, sorge una casa vacanza di lusso. Nuova di zecca, è già contesa da chi desidera esplorare la parte settentrionale dell’isola ma al contempo regalarsi il massimo del comfort e una bellezza senza eguali.

Cominciamo dalla vista, a dir poco mozzafiato: da questa dimora si vedono le Isole Eolie, il Golfo di Milazzo, persino le cime dei Monti Peloritani. Le ampie vetrate creano un’armoniosa continuità fra gli interni e gli esterni dell’abitazione, gli spazi sono fluidi, le trasparenze suggestive. La struttura dell’edificio è volutamente semplice e le aperture su tutti i lati mettono in risalto il rapporto fra l’architettura e il contesto naturale. 

Il concept progettuale è stato ideato e curato da Valentina Sciacca, che spiega: “Si tratta di una residenza costruita ex novo, realizzata a coronamento degli interventi di recupero e restauro dei fabbricati abitativi e agricoli situati sui terreni circostanti, di proprietà della mia famiglia da generazioni”. Intorno alla dimora c’è una grande terrazza con piscina, la quale a sua volta è dotata di doppio sfioro “infinity”. 

Perché sono stati scelti i serramenti in alluminio Schüco

Villa Dionisio è imponente ma elegante e minimalista; ogni dettaglio, durante la sua realizzazione, è stato curato con estrema attenzione e al fine di ottenere il massimo comfort, la massima efficienza, una resa estetica raffinata. La scelta dei profili e degli scorrevoli, quindi, si è basata su tali obiettivi e di conseguenza anche sulla volontà di ottenere risultati ottimali in relazione alla trasmittanza termica, alla resistenza al vento, alla selettività delle vetrate alla luce solare.

Il prospetto rivolto verso il mare è stato realizzato con le ampie specchiature trasparenti della facciata continua in alluminio Schüco FWS 60 CV (Concealed Vent), contraddistinta dall’uniformità estetica tra ante apribili e struttura fissa. Per gli scorrevoli è stato invece scelto il sistema in alluminio Schüco ASE 67 PD (Panorama Design), i cui profili estremamente snelli hanno permesso di ottenere una superficie vetrata davvero molto estesa.

Grazie alla soglia 0-level a filo pavimento, inoltre, è stato possibile creare un passaggio fluido e continuo tra ambienti indoor e outdoor, nel segno di una totale sicurezza. E ancora, per i tamponamenti fissi è stato utilizzato il sistema in alluminio Schüco AWS 65, mentre per le finestre con apertura a battente la scelta è caduta sulla versione Schüco AWS 65 BS (Block System), con telaio fisso che, ricoprendo completamente quello della parte apribile, esalta la luce naturale consentendo di sfruttarla al massimo. E non è finita qua.

Per consentire il dialogo continuo con l’esterno anche nella zona notte, sono state realizzate specchiature orizzontali lungo l’intera superficie delle pareti. I serramenti coincidono con la variante “a ribalta” del sistema Schüco AWS 65 BS e si caratterizzano per la maniglia posizionata sul traverso superiore, che permette di aprire l’infisso senza pregiudicare la visuale.

Tutti i serramenti appena elencati presentano la finitura Noir 100 Metallic Effect SW 303G, esclusiva Schüco, e riprendono le tonalità scure degli elementi in acciaio corten, come la scala e i corpi illuminanti.

Gli interni di Villa Dionisio

Nel corpo principale c’è spazio per sei ospiti, nella dependance per quattro. Nel blocco centrale, al pianterreno, c’è un open space composto da un grande living, dalla zona pranzo e dalla cucina.

Al piano superiore troviamo tre camere doppie con servizi, collegate ad una sorta di passerella che sovrasta il salone sottostante, coprendone la parte centrale. “La valorizzazione del paesaggio e delle presenze naturali, come l’uliveto – ha spiegato Valentina Sciacca - è stata al centro dell’idea progettuale, sviluppata secondo due direttrici solo apparentemente contrastanti”.

“Volevamo – ha continuato Valentina - che la forma dell’edificio richiamasse i canoni estetici dell’architettura tradizionale, con tetto a doppia falda e coppi siciliani. Al contempo, gli spazi interni dovevano restituire un’immagine contemporanea, secondo stilemi minimalisti capaci di accompagnare con discrezione ogni momento della giornata”. Il vastissimo e magnifico panorama doveva essere goduto e sfruttato al meglio e l’unico modo per farlo era creare la continuità fra interno ed esterno su cui ci siamo precedentemente soffermati.

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