Redazione - 20 agosto 201720 agosto 2017
Si chiamano Ikea Hackers e sono i protagonisti di un movimento nato nel 2007 che sta prendendo piede anche in Italia. Obiettivo: trasformare i mobili Ikea in pezzi unici e originali.
Redazione - 20 agosto 201720 agosto 2017
Tutti in Italia conoscono Ikea, multinazionale svedese specializzata nella vendita di mobili, complementi di arredo e oggettistica per la casa rigorosamente low cost. Non molti sono però al corrente dell’esistenza degli “Ikea Hackers”, protagonisti di un movimento nato nel 2007 che sta prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese. Per spiegare bene cosa facciano questi ingegnosi e creativi personaggi è doveroso un piccolo passo indietro: i prodotti Ikea, si sa, devono essere montati da ogni cliente in modo autonomo, seguendo le istruzioni allegate a ciascuno di essi. Ebbene, gli Ikea Hackers ignorano le suddette istruzioni e decidono di operare di testa propria, dando così forma a mobili decisamente originali, unici e spesso completamente diversi rispetto all’iniziale progetto messo a punto dall’azienda in questione. Parti in legno, viti, chiodi, martelli, trapani, seghetti, smerigliatrici e altri strumenti sono le “armi” degli Ikea Hackers che, per esempio, riescono a trasformare un ripiano per la cucina in una chitarra elettrica e una serie di mensole in un armadio mai visto prima. E’ anche un modo per personalizzare la propria casa, impresa che riuscirebbe difficile utilizzando proprio gli arredi Ikea: quante volte vi è capitato di vedere nell’appartamento di amici un letto uguale al vostro, una cassettiera uguale alla vostra e via dicendo? Ecco, gli Ikea Hackers si ribellano all’effetto fotocopia e sciolgono le briglie della fantasia. Senza mai dimenticare l’utilità e la funzionalità.
Gli arredi Ikea risultano fra i più diffusi al mondo perché costano poco, sono caratterizzati da una buona qualità e da un design moderno e piacevole. Proprio questo enorme successo, però, pregiudica la creatività perché in tante, troppe case è facile trovare gli stessi mobili e complementi firmati dal noto colosso svedese. Una soluzione arriva dagli Ikea Hackers, un esercito di appassionati di bricolage che a colpi di fantasia personalizza i prodotti Ikea restituendo pezzi davvero unici e fantasiosi. Era il 2007 quando Jules (questo il suo nickname, il vero nome è ignoto), amante del fai da te, si mise a navigare online cercando persone che condividessero la sua stessa passione e che si dilettassero nel trasformare i mobili Ikea per renderli meglio rispondenti ai propri gusti e alle esigenze della propria casa. Nel giro di poco tempo il gruppo si fece piuttosto nutrito e nacque l’idea di aprire un blog di riferimento (jules.ikeahackers.net), tramite il quale scambiare idee e trarre anche ispirazione. Il blog, oggi, è un po’ la sede virtuale degli Ikea Hacker sparsi in tutto il mondo e pullula di fotografie che testimoniano il talento messo in campo. Gli Hackers italiani sono in aumento e, non ci stupiamo, cominciano a spiccare per la loro originalità.
Billy di Ikea è la libreria più venduta al mondo e non solo: realizzata oltre trent’anni fa, non è mai stata ritirata dal mercato e anzi continua a essere richiestissima. Un successo che si spiega con il prezzo ridotto ma anche, anzi soprattutto con la versatilità del modulo base che permette di creare le composizioni più diverse per tutti gli ambienti della casa, dalla cameretta dei bambini alla zona living passando per l’angolo studio. Come si può facilmente intuire e comprendere, Billy è una sorta di “musa” per gli Ikea Hackers, che la considerano una fonte inesauribile di ispirazione, si sono davvero scatenati e continuano a farlo. Girovagando lungo le strade del web ci si imbatte in numerose personalizzazioni ricche di carisma e fascino. Billy viene utilizzata per costruire librerie a tutta parete di varie dimensioni ma anche mobili per il bagno, per la cucina, persino per far giocare gli animali domestici. Gli elementi di Billy vengono inoltre abbinati a pezzi appartenenti ad altri arredi (ad esempio i top per la cucina, appunto) e il risultato è all’insegna dell’unicità.
Insieme a Billy, Expedit è un cult di Ikea. Si tratta di una libreria composta da ripiani quadrati di 33x33 cm, disponibile nei colori bianco, betulla e nero. Expedit ha fatto la sua comparsa negli appartamenti degli universitari, negli uffici, nei soggiorni delle giovani coppie: praticamente ovunque, insomma. Ed ecco perché, quando qualche anno fa l’azienda svedese ha deciso di ritirarla dal mercato, è montata una vigorosa protesta. Ma non è servita a nulla, anche perché Expedit non è realmente sparita; l’hanno rimpiazzata con la serie Kallax: “Le misure interne – hanno fatto sapere i rappresentanti Ikea - rimangono le stesse. Lo scaffale diventerà più stabile, i colori saranno più vivaci e gli spigoli esterni verranno smussati”. Una promessa che in effetti è stata mantenuta. E così Expedit/Kallax ha continuato ad essere uno dei prodotti più amati dagli hacker: ha una struttura semplice, basilare, la si può avere in diverse dimensioni e anche in questo caso la versatilità abbonda. Gli Ikea Hackers riescono a ricavarne addirittura letto oppure rimodellarla adattandola ai posti e agli angoli più disparati.