- 05 giugno 2015

modelli e consigli per scegliere il battiscopa per casa

Quando si finisce di posare un pavimento all'interno di un'abitazione è il momento di pensare a cosa posare per completare lo spazio in cui il pavimento si congiunge al muro. A questo scopo in commercio sono presenti numerosi modelli di battiscopa.

- 05 giugno 2015

Funzioni e caratteristiche del battiscopa

Alla posa di un pavimento in una stanza segue generalmente la posa del battiscopa, che serve a proteggere il muro da urti e sporco che possono derivare dalle operazioni quotidiane di pulizia e manutenzione del pavimento stesso. Questo zoccolino è indispensabile quando si tratta di un pavimento in legno, che richiede particolari accorgimenti per la posa, in modo da consentire il normale assestamento del legno. È un elemento importante e riveste molte funzioni: protegge la parte inferiore delle pareti e forma una barriera anti-polvere; completa e decora gli ambienti con una rifinitura perimetrale; copre il raccordo sempre imperfetto tra muri e pavimento, nascondendo il taglio del rivestimento e può anche nascondere i cavi elettrici. Se il materiale più utilizzato è il legno, nelle diverse essenze, perché si sposa bene con tutti i pavimenti, altri materiali permettono accostamenti gradevoli con i vari rivestimenti o in contrasto ad essi: marmo, metallo, pvc, pietra ed altri ancora.

Le diverse tipologie

Le forme più frequenti sono quelle a "spigolo vivo", con profilo diritto, adatto ad ambienti di stile moderno, a "becco di civetta", con il bordo arrotondato a fini estetici, con piedino, di forma arcuata, o con la parte inferiore più spessa di quella superiore. Lo spessore varia a seconda del materiale utilizzato, ma anche quelli tradizionali in legno possono avere uno spessore variabile, compreso tra 1 e oltre 2 centimetri. Lo spessore viene scelto in base alla fessura nel pavimento che è necessario coprire e in base al maggiore o minore impatto visivo che si vuole avere. L'altezza va dai 6 agli 8 centimetri, ma ne esistono di 4 così come di 10 -15 centimetri. La lunghezza dei listelli può arrivare anche a 3 metri, quando si vuole realizzare una unica tratta senza interruzioni, ma in genere sono prodotti in lunghezze non inferiori ai 240 centimetri.

Come scegliere il battiscopa

Sul mercato sono disponibili battiscopa di ogni genere e tipo, alcuni anche con caratteristiche molto speciali: fonoassorbenti, predisposti per passaggio cavi, riscaldanti; alcuni si mimetizzano e quasi scompaiono nella parete, mentre altri sono volutamente una presenza forte nell'ambiente. In questo caso, diventa un complemento d'arredo, oltre a mantenere le funzioni più classiche che già riveste. Vediamo i vari tipi di materiali di cui è fatto: - Legno: in massello, con base in multistrato e finitura in laminato, impiallacciati o in mdf. Il legno più utilizzato è il ramino, poiché presenta una grande resistenza ed ha un colore chiaro che può essere facilmente verniciato. - Ceramica: spesso utilizzato in abbinamento a pavimenti dello stesso materiale, i listelli possono anche essere sagomati e decorati. - Marmo e pietre: spesso ricavati da sottili lastre, lavorate per avere lo spessore idoneo. - Pvc: viene spesso scelto per motivi funzionali, ad esempio in caso di luci segnapassi, ma risultano molto originali e gradevoli anche in ambienti hi-tech dalle linee essenziali. - Alluminio: realizzati in alluminio anodizzato, risultano eleganti e stanno bene negli ambienti moderni o in quelli dove sia necessario utilizzare detergenti particolari. E' meglio scegliere il battiscopa in tinta o a contrasto? Si possono ottenere effetti piacevoli differenziandolo dal pavimento, oppure uniformando la tinta con quella della parete in modo da farlo quasi "scomparire", o ancora accordando la finitura con quella dei serramenti o di altri elementi caratterizzanti l'ambiente. Infine può essere verniciato del colore desiderato, a scelta del committente, in modo da riprendere esattamente le tinte di altri elementi strutturali o d'arredo.

L'applicazione del battiscopa

Il battiscopa viene fissato alla parete tramite chiodi e tasselli o, in alternativa, incollato ad essa. Su calcestruzzo, mattoni e pietra si utilizzano tasselli da 35 a 230 mm. Se si adopera il collante, bisogna sceglierne uno con "effetto ventosa" e grande capacità riempitiva. Quando si acquista il battiscopa è consigliabile tenerne qualche metro di scorta, in caso si rendessero necessarie delle sostituzioni, specie se il battiscopa presenta caratteristiche particolari, per forma o materiale. Il battiscopa va applicato sempre dopo che il pavimento è terminato, dopo il montaggio dei serramenti e la tinteggiatura delle pareti, come ultima rifinitura di un ambiente.

Le nuove frontiere

In aggiunta alla sua tradizionale funzione, il battiscopa oggi è diventato un elemento importante di alcuni sistemi di riscaldamento radianti, che vanno a sostituire i termosifoni. I battiscopa radianti distribuiscono il calore dal basso verso l'alto e in breve tempo sono in grado di rendere confortevole l'ambiente, consentendo anche un notevole risparmio energetico. In genere, l'installazione è semplice e il battiscopa emana aria calda che riscalda anche le pareti. Esistono anche speciali battiscopa in legno con funzione fonoisolante, provvisti di una guarnizione che attenua il rumore dei passi e infine ne esistono anche di idonei per il passaggio dei cavi, che così risultano del tutto invisibili.

Leggi gli altri Articoli correlati:

Sfoglia i cataloghi: