Redazione - 02 febbraio 201702 febbraio 2017
Con un allestimento inedito, Lema si è esibita nella raffinata cornice del Design Post di Colonia in occasione di Imm 2017.
Redazione - 02 febbraio 201702 febbraio 2017
Ormai prestigioso punto di riferimento nel settore dell’arredamento made in Italy, anche quest’anno Lema ha presenziato al Design Post di Colonia in occasione di Imm 2017. Il nuovo set-up, firmato da Piero Lissoni, ha unito le più recenti proposte ai bestseller del brand per raccontare al meglio lo spirito della casa Lema. Una casa concepita quasi come un abito sartoriale, curata in ogni minimo dettaglio e capace di rispecchiare fedelmente lo spirito di chi la abita; un luogo privo di costrizioni e votato al massimo comfort emotivo. Il lusso c’è ma resta in sottofondo, l’atmosfera avvolge e conquista per la qualità e il garbo dei singoli elementi. Lo spazio allestito da Lema al Design Post vede al centro una grande zona living nella quale protagonista è l’ampio divano componibile Yard di Francesco Rota, che coniuga la modularità dell’imbottito a quella dei sistemi contenitivi. I volumi imbottiti si integrano con piani di appoggio, mensole, tavolini e contenitori che, utilizzati in diverse configurazioni, creano composizioni multifunzione sempre diverse. Accanto al divano trovano posto la lounge chair Lennox di Gordon Guillaumier, abbinata all'omonimo poggiapiedi, e il tavolino di ispirazione orientale Mr. Zheng di Roberto Lazzeroni, presentato nella versione ovale in noce canaletto intarsiato e metallo cromato.
Lema ha catalizzato l’attenzione al Design Post di Colonia (Imm 2017) con il set-up di Piero Lissoni. Davanti al living, ecco un’area dedicata ai sistemi notte con Armadio al Centimetro, programma all’insegna della massima modularità. Le ultime proposte sono Dandy e Open, entrambe di Officinadesign Lema; Dandy è definito dalle diverse anime dell’anta caratterizzata dal frame perimetrale in metallo nero e dall’ampia scelta dei pannelli: vetro trasparente, vetro bronzo riflettente, vetro laccato in 10 colori, vetro bronzo con serigrafia tessuto, rivestimento decorativo tessile. Open si distingue invece per la pulizia delle forme, lo stile essenziale e l’assenza di ante ed è pensato per arredare spazi all’insegna della massima personalizzazione. Al centro dell’area, la dormeuse asimmetrica Eydo di Francesco Rota, audacemente fluida. Dall’impronta architettonica, invita al relax come dichiara il nome d’origine greca. Si caratterizza per la struttura aerea in metallo verniciato bronzo e il volume compatto di seduta e schienale che avvolge e accoglie il corpo offrendo grande comfort. Le cuciture impunturate e il rivestimento in pelle impreziosiscono il progetto.
Per raccontare il suo Dna e la sua idea di lifestyle, accanto agli armadi Lema ha esposto i diversi set gli storici sistemi modulari per la zona giorno Selecta e T030. Libreria per eccellenza, Selecta di Officinadesign Lema è stata il primo prodotto a unire i dettagli del lavoro manuale sul legno a una serie di innovazioni tecniche che ne hanno notevolmente incrementato il valore. Proseguendo, la zona giorno dell’allestimento è caratterizzata dalla presenza del divano Jermyn di Gordon Guillaumier: il disegno gioca sugli spessori contenuti di braccioli e schienali, che come petali sottili si schiudono lievemente per accogliere i cuscini di seduta abbinando al comfort la linearità alla base del progetto. Completano il set le lounge-chair Bice e il tavolino Mr. Zheng, entrambi di Roberto Lazzeroni. Accanto troviamo il dining arredato con il nuovo tavolo Luce di Piero Lissoni che, partendo dalla classica iconografia del tavolo, ha lavorato sull’esasperazione delle sue caratteristiche per sottrazione: piano in Noce Canaletto e struttura in metallo verniciato bronzato si identificano nella leggerezza del disegno data da volumi e spessori minimi, abbinato alle sedie Hatisempre di Lissoni. Sulla sinistra, T030 di Piero Lissoni, sistema per eccellenza, nella sua accezione più stretta si presenta come un insieme di moduli di diverse dimensioni, diversi colori, intrecci di pieni e vuoti assemblabili in composizioni classiche, contemporanee, lineari, asimmetriche. I contenitori sono dotati, a scelta, di anta battente, ribalta o cassetti.
Il set-up messo in scena da Lema al Design Post di Colonia presenta una seconda zona dining caratterizzata dal nuovo tavolo rotondo Graceland di Christophe Pillet e dalle poltroncine pranzo Bea di Roberto Lazzeroni. Stratificazioni di stili, con rimandi vintage per il tavolo che si distingue per le forme pulite e razionali; Bea è invece la sintesi di un pensiero contemporaneo dallo spirito vintage, ha un’anima asciutta e raffinata. Completa lo spazio una composizione T030 a parete. Al centro, affiancate dal tavolino Mr. Zheng di Roberto Lazzeroni, le nuove bergère Lady Jane di Christophe Pillet. Avvolgenti e decise le linee che riecheggiano le forme anni ’50 all’insegna della contaminazione stilistica, oggi approccio vincente per esprimere al meglio la contemporaneità più ricercata. Alle spalle di Lady Jane, i raffinati contenitori Court Yard di Francesco Rota, reinterpretazione del gusto e della creatività tipica del design industriale degli anni '50. A lato, il nuovo contenitore Steward di Christophe Pillet: un essenziale cubo in rovere termotrattato, dal vago sapore retrò, con ante a ribalta a celare ampi vani e cassetti scorrevoli, perfetto anche come mobile bar.