Il pouf sacco è un complemento privo di qualsiasi struttura, del tutto deformabile, che si modella sulla sagoma del corpo che vi si siede, veicolando una percezione di assoluto comfort. In altre parole è una poltroncina che di volta in volta si adatta al fisico e al peso del fruitore facendolo sentire come se fosse adagiato su una soffice nuvola. Inventato da Zanotta alla fine degli anni Sessanta, oggigiorno il pouf sacco è entrato a far parte della storia delle sedute e sono molte le imprese che nel mondo lo producono in varie forme e finiture, che spaziano dal tessuto alla pelle passando per la plastica o le tele idrorepellenti. Questo tipo di seduta è comunque perfetta sia per la camera dei bambini che per gli open space. In foto: pouf sacco Bag di My Home Collection
L’interno del pouf sacco è solitamente è colmo di pellet in PVC, palline di polistirolo, o triturati di vari materiali riciclati in base al comfort richiesto e dei costi sul mercato. Da studi ergonomici è emerso che questa tipologia di poltroncine è consigliata per svariate ragioni: la prima è che adattandosi al corpo e alla colonna vertebrale favorisce una migliore postura nella seduta, la seconda è che il rilassamento che si prova adagiandosi in un sacco pouf aiuta a ridurre la tensione emotiva. In breve, una poltroncina di questo tipo è utilizzabile al meglio da tutta la famiglia. Insomma non si tratta esclusivamente di un oggetto cult di design, in grado di soddisfare i gusti di grandi e piccini, ma è altresì un complemento molto utile per migliorare postura e relax. In foto: pouf sacco Magnum di Soft Line
Esistono pouf sacco che costano venti euro e altri che arrivano a qualche centinaia di euro o poco più. Tutto dipende dai materiali, dalle finiture, dal design, dal brand. Quelli meno costosi durano poco, il polistirolo o i materiali all’interno sono di scarsa qualità e l’effetto “vuoto” sopraggiunge a breve. Quindi, meglio spendere qualcosa in più per avere un prodotto bello e duraturo in casa. Babol ad esempio propone una collezione di pouf e poltrone sacco antistress di ottima qualità che vanta un intramontabile design unito a una tecnologia produttiva che caratterizza tutta la famiglia di sedute. Sono ideali per le camerette dei ragazzi oppure per zone giorno moderne e informali e sono sempre caratterizzati dalla speciale e brevettata tecnica di produzione dell’impresa. In foto: pouf sacco di Babol
La prima poltrona a sacco “Lolita “ venne prodotta in Italia da Zanotta. Era il 1968, un anno di grandi mutamenti e rivoluzioni su scala globale. A progettare e ideare il pouf sacco, ci pensarono tre architetti torinesi: Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro, i quali si presentarono all’azienda Zanotta muniti di uno stravagante “sacco” in Pvc, riempito quasi interamente di palline di polistirolo. I designer puntavano a conferire un nuovo impulso al mondo del design realizzando un prodotto di serie ma originale, che stravolgesse le abitudini. Un’idea vincente che simboleggiava un’era di cambiamenti: il prodotto vinse il Compasso d’oro nel 1970. Nel 1972 venne esposto al MoMa di NewYork e rimane tutt’oggi una testimonianza dell’arte e della cultura pop. Nella foto, la mitica Lolita di Zanotta A cura di Elena Marzorati