- 17 gennaio 2015

Impianto idrico sanitario

Gli impianti idrici sanitari sono regolarizzati dall'anno 2008 e devono rispettare delle norme che riguardano la progettazione, ossia, lo schema di riferimento. Gli allegati devono essere presenti insieme alla Dichiarazione di Conformità. Tale decreto legislativo parla chiaro: ogni impianto idrico deve rispettare dei parametri e dei criteri per i quali non arrecherà mai pericolo o danno per chi ne fa uso e per chi sta vicino. Nelle abitazioni condominiali, la certificazione deve essere mostrata e custodita dall’amministratore. I responsabili principali sono il progettista e l’installatore che hanno il dovere di rispondere sia nel momento in cui viene consegnata l’acqua nell’impianto domestico sia nel momento in cui vengono messi in azione tutti i rubinetti e le componenti dell’impianto. Prima della realizzazione, l’esperto deve documentarsi su tutti i tipi di materiali che devono essere impiegati per realizzarlo, in particolare sugli acciai inossidabili e sulla realizzazione della schema che si adatta in modo specifico ad ogni tipo di immobile. La progettazione è un aspetto molto importante per la buona riuscita dell'impianto e la sua durata nel tempo.

Impianto idrico bagno

I costi per la realizzazione di un impianto idrico per il bagno variano. I punti d’acqua con raccordi e con la manodopera impiegata hanno costi che vanno dalle 140 alle 180 euro. Se l’impianto è separato e presenta singole chiusure o meno, insieme al resto delle componenti come ceramiche, rubinetto, staffe, valvole, sifoni avrà costi diversi. Le dimensioni dipendono dall’ambiente in cui sarà installato. I materiali usati per le tubazioni possono essere in PVC, in polipropilene o polietilene ad alta densità. L’impianto di scarico è caratterizzato dalle diramazioni e dalle colonne di scarico che hanno il compito di ricevere e convogliare le acque usate nei collettori. Le acque sono di due tipologie: bianche e nere. Le prime arrivano dagli scarichi del lavabo, del lavello, della lavatrice, della lavastoviglie e le altre arrivano dagli scarichi dei vasi. Le due tipologie sono tenute distinte attraverso la giusta realizzazione dell’impianto di scarico, ovvero, attraverso una doppia o unica tubazione che deve raccogliere entrambe le acque. La scelta del sistema di tubature è a discrezione dell'utente e dei costi diversi, più o meno vantaggiosi.

Dichiarazione di rispondenza impianto idrico

La dichiarazione di rispondenza dell’impianto idrico fa riferimento alla D.M. 22 Gennaio 2008 n. 37. Nei fogli che il tecnico deve compilare devono essere registrati i suoi dati personali. La dichiarazione prevede che sia iscritto da 5 anni all’albo professionale e che l’impianto sia stato realizzato dopo un sopralluogo, una verifica della fattibilità e delle condizioni di sicurezza. Stabilite tali condizioni, viene compilata la parte nella quale si attesta dove si trova l’impianto: indirizzo, a chi appartiene, dati personali del proprietario e caratteristiche dell’immobile. Successivamente si dichiarano le caratteristiche dell’impianto idrico, la tipologia, le tubazioni maggiormente usate, le attività di avvicinamento per collegarlo all’acquedotto principale, le giunzioni dei tubi in ferro zincato, se l’edifico dispone o non dispone di una vasca di accumulo e l’eventuale tipologia. Nella parte finale il tecnico dichiara che l’impianto, dopo il controllo verificato con attenzione e precisione, è a regola d’arte, rispetta tutte le condizioni previste dalla legge e, in caso di manomissioni declina ogni responsabilità a sinistri e incidenti vari.

Impianto idrico casa

L’impianto idrico di una casa, una volta realizzato, nel tempo può essere sottoposto a controlli periodici di manutenzione. Per intervenire nella pulizia e nelle attività di risoluzione dei problemi, come umidità o deterioramenti dovuti ad agenti esterni, si possono usare attrezzature tipiche dell’idraulico. Le superfici da coprire possono essere riparate attraverso alcune principali tecniche di applicazione. Il calcare è uno dei nemici delle tubature e delle componenti di un impianto idraulico. Le piccole riparazioni possono essere realizzate da noi stessi e senza spendere grosse somme di denaro. Alcune attività come sostituire una guarnizione o installare un nuovo miscelatore non sono complesse e si imparano facilmente. Esistono in commercio manuali e guide che aiutano i principianti alle prime armi con perdite dai rubinetti o incrostazioni che danneggiano le tubature. I buoni impianti sono quelli realizzati con ottimi materiali come rame e ferro zincato che hanno la caratteristica di essere robusti, pratici e facili nella lavorazione. Il ferro zincato continua ad essere il materiale che costa meno.

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